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GP Monaco, investigazione Perez-Verstappen, rigettato il ricorso della Ferrari: confermata vittoria e 3° posto Red Bull

DaOAsport

Aggiornato 29/05/2022 alle 22:00 GMT+2

F1 - La Scuderia di Maranello ha ufficialmente fatto ricorso contro la manovra dei due piloti della Red Bull che hanno scavalcato la linea che delimita la corsia di accelerazione, Perez e Verstappen sono stati ufficialmente convocati dalla direzione di gara ed hanno dovuto riferire agli steward.

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Il già lunghissimo di suo Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022, si è concluso con un nulla di fatto. La Ferrari, infatti, come annunciato dal team principal Mattia Binotto, ha presentato reclamo per il comportamento delle due Red Bull al momento della loro uscita dopo i pit-stop per passare da gomme intermedie a slick, dato che la pista monegasca si stava andando ormai ad asciugare. Dopo due ore d'attesa però il panel ha respinto la protesta e confermato il verdetto della pista.

Perché la Ferrari ha protestato?

Come si è visto immediatamente dai camera car sia di Sergio Perez sia di Max Verstappen, i piloti della Red Bull, quando sono usciti dalla corsia dei box, hanno toccato con la loro gomma anteriore sinistra la linea gialla che segna la demarcazione tra l’uscita della pit-lane e il tracciato monegasco, immediatamente dopo la curva 1, ovvero la Sainte Devote.
Il regolamento sportivo parla chiaro: le vetture devono rimanere completamente al di qua della linea gialla, senza nemmeno valutare la discriminante che uno pneumatico possa, o meno, tagliare la linea in maniera completa o no. Nel caso di Sergio Perez le immagini vedevano il messicano sfiorare la linea gialla in maniera leggera, mentre nel caso di Max Verstappen il campione lo faceva in maniera decisamente più netta, andando sostanzialmente a tagliare la strada a Charles Leclerc che stava sopraggiungendo.
Il team di Milton Keynes ha spiegato per rafforzare la propria posizione la questione delle “cause di forza maggiore” per avere la licenza di tagliare la linea. Un evento come la pioggia per esempio.
La direzione gara nel corso della gara, non senza sorpresa, aveva solamente annunciato di aver “notato” il comportamento di Sergio Perez, mentre nel caso di Max Verstappen non è arrivato nemmeno il classico “noted” detto all’inglese. Quando tutti si aspettavano le inevitabili investigazioni, invece, tutto è stato archiviato senza nessuna conseguenza. A quel punto la Ferrari ha fatto reclamo ed i due piloti di Milton Keynes sono stati convocati per spiegazioni alle ore 19.15 italiane.

Il verdetto dopo due ore di camera di consiglio: ricorso rigettato

Dopo aver sentito i due piloti, la FIA ha deciso di rigettare la protesta avanzata dalla Rossa di Maranello e di non modificare l'ordine d'arrivo. L'ennesima beffa in un weekend avaro di soddisfazioni per la Ferrari.
I commissari hanno ritenuto che entrambi i piloti abbiano rispettato l'obbligo di non attraversare la linea gialla che divide l'uscita dalla corsia dei box e la pista. Nel caso di Perez, i commissari hanno stabilito che nessuna parte delle sue gomme è entrata in contatto con l'asfalto a sinistra della linea. Per quanto riguarda Verstappen è stato riconosciuto che l'olandese abbia "parzialmente superato il limite". Gli steward hanno detto che entrambe le squadre hanno concordato sul fatto che "parte della sua gomma anteriore sinistra e posteriore sinistra fossero sul lato sinistro della linea gialla" ma che "buona parte degli pneumatici anteriore sinistra e posteriore sinistra fossero rimaste sulla linea gialla". E' stato dunque stabilito che nel caso dell'olandese "l'auto non abbia oltrepassato la linea, inteso come avere un'intera ruota a sinistra della linea gialla".
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