La Ferrari cambia volto: dalle pance laterali al fondo, tutte le novità della SF-23 a Barcellona

Si cambia. Il deludente inizio di stagione con un solo podio conquistato in sette gare costringe la scuderia di Maranello a una rivoluzione in corso d'opera della SF-23, per provare a rimediare a un Mondiale che pare ormai sempre più direzionato verso il dominio della Red Bull, ma dove la rossa attualmente è solo la quarta forza del campionato. Inizialmente il team aveva pensato di introdurre gli aggiornamenti per gradi, ma la cancellazione dell'appuntamento di casa a Imola e le caratteristiche singolari di un circuito come quello di Monaco hanno portato a giocarsi il futuro della stagione in una sola gara. Il tracciato di Montmelò (Barcellona) è l'ideale come banco di prova, e così la Ferrari si presenta non con un semplice pacchetto di novità tecniche, ma con una filosofia di macchina diversa. Tuttavia non possiamo parlare di "versione B" come ha fatto la Mercedes, meglio descriverla una SF-23 Evo.

Appare già evidente il cambio di concetto appena uscita dai box la vettura di Sainz per la prima sessione delle libere. Addio alle cosiddette "vasche" ai lati per passare a una linea più conforme alle soluzioni adottate da inizio stagione da Red Bull e Aston Martin, con il design delle pance più ristretto che fa confluire i flussi verso la zona posteriore e più in basso. È questa la grande modifica da cui i tecnici Ferrari si attendono una vettura più efficiente dal punto di vista aerodinamico, ma soprattutto più stabile e guidabile per i piloti.

Non si tratta tuttavia di uno stravolgimento totale. La nuova forma delle pance non va spostare gli elementi della power unit e inoltre non è andata a toccare i coni anti-intrusione per non rischiare di sforare il budget cap.

L'altro obiettivo per rendere competitiva la Ferrari riguarda l'eliminazione del porpoising per diminuire l'usura delle gomme. Il nuovo fondo presenta dunque una piccola presa d'aria nella parte terminale del bordo per sfogare maggiormente l'area di flusso. Riusciranno questi dettagli a rendere meno esigente la capricciosa SF-23 già a partire da Barcellona per sognare il podio?

I più attenti avranno notato anche una conformazione nuova degli specchietti, con una copertura diversa nella parte superiore che si ferma a metà invece di allungarsi su tutta la componente. Probabilmente si tratta di una modifica che segue la nuova aerodinamica delle pance, ma funzionalmente poco significativa.

Resta il punto interrogativo delle sospensioni, che sarebbero dovute intervenire sulla SF-23 già da Imola, ma dopo la cancellazione del GP dell'Emilia-Romagna da Maranello hanno preso tempo e questa tanto attesa nuova sospensione posteriore non è arrivata nemmeno a Barcellona.

Difficile tuttavia pensare che gli sviluppi portino ai risultati attesi già dal GP di Spagna. "Questo è solo il primo set di un processo di sviluppo, volto a migliorare le nostre prestazioni in gara. In termini di prestazione pura, la Ferrari ha funzionato abbastanza bene, ma il problema era la costanza. Noi puntiamo, come sempre, alla pole-position poi domenica speriamo di essere più competitivi" ha detto il team principal Vasseur a Sky Sport, che pare comunque fiducioso, affermando di aver ricevuto "sensazioni positive" dagli aggiornamenti introdotti. E in effetti i primi riscontri dalle prove libere sono positivi sul ritmo gara, specialmente nella gestione degli pneumatici.