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MotoGP, dalla strana coppia Rossi-Dovizioso a un Fabio Quartararo 'mundial': dentro la rivoluzione Yamaha

Fabio Psoroulas

Aggiornato 30/08/2021 alle 16:04 GMT+2

MOTOGP - Fabio Quartararo continua a dominare in MotoGP. Il francese ha vinto in lungo e in largo il Gran Premio di Silverstone, nel giorno della rivoluzione Yamaha: Lin Jarvis ha annunciato che da Aragon Franco Morbidelli farà parte del team ufficiale, mentre in Petronas ci sarà il graditissimo ritorno in MotoGP di Andrea Dovizioso. Entrambi confermati anche per il 2022. Cosa aspettarsi ora?

Andrea Dovizioso e Valentino Rossi dopo oltre 15 anni di battaglie in pista divideranno il box in Yamaha Petronas

Credit Foto Getty Images

In archivio il 12mo atto della stagione 2021 della MotoGP. Ne mancano sei alla fine, forse sette se verrà recuperato il Gran Premio di Argentina ancora in stand by. Stiamo quindi arrivando al finale di stagione con un Fabio Quartararo lanciatissimo verso il suo primo titolo. El Diablo ha dominato in lungo in largo il Gran Premio di Silverstone, allungando forse in maniera definitiva nella generale. Ora i punti di vantaggio su Mir secondo sono 65, 69 su Bagnaia. Un bottino di assoluta sicurezza e tranquillità.

Unica luce in mezzo a tante ombre in casa Yamaha

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Fabio Quartararo sorridente sul podio di Silverstone, MotoGp, Getty Images

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Il francese ieri ha stravinto una gara alquanto strana, con sei moto diverse nelle prime sei posizioni, cosa mai accaduta in epoca MotoGP. La sua Yamaha è sembrata la moto più a posto su questa pista, fantastica nel portare via velocità nelle curve veloci del tracciato inglese e poco "incidente" sul consumo delle gomme, vero tema della gara di ieri. A guardare la prestazione di Quartararo viene da pensare che Yamaha si sia trovata alle grande in Inghilterra. A guardare la classifica però si nota esattamente l'opposto, e cioè che di quattro M1 sul tracciato una ha vinto e dominato, le altre tre sono arrivate terz'ultima (Cal Crutchlow 17°), penultima (Valentino Rossi 18°) e ultima (Jake Dixon, al debutto assoluto nella classe regina). Una cosa incredibile.

Quartararo è un fenomeno e gli altri scarsi?

Come spiegare questa strana situazione? La risposta non è naturalmente una sola, ma ci sono diverse fattori da considerare. La prima riguarda sicuramente la testa e lo stato di forma che sta attraversando Quartararo: al francese riesce tutto in questo momento, anche andare oltre ai problemi della moto. A sostenerlo sono anche i colleghi in pista, come Aleix Espargaro che - dopo il primo storico podio in MotoGP con Aprilia - ha confidato in sala stampa: "Fabio guida molto meglio ovunque, può permettersi anche di commetere qualche errore ma è comunque da podio. Non vedo nessuno che possa batterlo su tutte le piste".
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Alex Rins, Aleix Espargaro e Fabio Quartararo festeggiano con lo champagne sul podio di Silverstone, MotoGP 2021, Getty Images

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Inoltre c'è da dire che lui ha sempre avuto una guida molto pulita e rispettosa nei confronti delle gomme, cosa che altri piloti in squadra, come ad esempio Valentino Rossi non ha. Il mix di tutto questo ha portato Quartararo a dominare, mentre i compagni di moto annaspavano. Il Dottore, dopo un buon inizio, è naufragato fuori dalla zona punti con la gomma "bruciata", come ha detto nelle interviste post gara, mentre da Dixon e da Crutchlow è abbastanza difficile pretendere di più, nonostante Cal abbia comunque fatto grandi passi da gigante rispetto al weekend in Austria.
Dopo sette giri la gomma dietro mi ha mollato, si è come bruciata. Fino a quel momento potevo fare ottavo, nono, era la mia posizione, ma poi c’è stato questo crollo improvviso. Sono arrivato fino in fondo ma giravo cinque secondi più piano. Faccio troppa fatica con la gomma dietro. Ho provato a cambiare stile di guida, setting. Mi sembra di essere in linea con gli altri, ma a me capita sempre così, non so. Siamo abbastanza disperati, perché non sappiamo che pesci pigliare. (Valentino Rossi a SKY 29/8/2021)

Morbidelli nel team ufficiale, Dovizioso in Petronas cambieranno le cose?

C'è da dire che, nonostante il francese stia vivendo il momento migliore della carriera, per Yamaha è stato un periodo veramente complicato per l'argomento piloti. Basti pensare al fatto che dei riders di inizio anno ne ha uno leader del mondiale, uno infortunato, uno che ha annunciato il ritiro e uno licenziato. Fortunatamente per lei, il momento turbolento non ha per nulla inciso sull'equilibrio e la tranquillità di Quartararo, che col suo team è riuscito ad isolarsi alla grande a pensare solo a lavorare al meglio e sfruttare il potenziale della M1 come nessuno.
Ora la casa giapponese è corsa ai ripari, mettendo un po' di pezze. Franco Morbidelli ad Aragon passerà al team ufficiale, avendo finalmente a disposizione la M1 2021 lasciata vacante da Viñales. Un passaggio che vale anche per il 2022. Nel contempo, nel box Petronas torna Andrea Dovizioso sulla moto 2019 di Franco Morbidelli. Il Dovi quindi ritorna in MotoGP e dal 2022 prenderà il posto di Valentino Rossi, con una moto e equipaggiamento uguale agli ufficiali. Curioso quindi che Valentino Rossi chiuderà la carriera nello stesso box di Andrea Dovizioso, che lo sostituirà dall'anno prossimo.
Sono contento che arriva Dovi, abbiamo un buon rapporto, è un pilota con tanto esperienza, quindi lo aspetto. [Valentino Rossi, 30/8/2021]
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Valentino Rossi e Andrea Dovizioso sul podio nel GP del Qatar, Getty Images

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Cosa aspettarsi da ora in poi

Dopo che Yamaha ha messo a posto la questione piloti che c'è chiedersi cosa ci dobbiamo aspettare da ora in poi. Per quanto riguarda Quartararo, ormai il mondiale può solo perderlo lui. Ha dimostrato di sapere resistere alla pressione quest'anno e di non rinunciare ad attaccare. Sarà curioso capire, nel momento decisivo, se gli verrà "il braccino", ma comunque il titolo appare roba sua.
Molto più curiosa la questione Morbidelli e Dovizioso: il Morbido, dopo tanti problemi quest'anno, finalmente avrà una moto ufficiale in un team ufficiale. Se sarà a posto fisicamente potremo finalmente rivedere il Frenkie ammirato lo scorso anno in molte uscite, sempre che il feeling col mezzo sia lo stesso di Quartararo e non di Viñales. Per Dovi (che torna nella casa del Diapason dopo 9 anni d'assenza) invece l'importante sarà riprendere le misure alle corse dopo quasi un anno di stop e ambientarsi nel nuovo team. Con una moto vecchia di due anni, abbiamo visto che è complicato ottenere risultati, forse l'unico obiettivo può essere aggiudicarsi la sfida in famiglia e battere un Valentino Rossi sempre più arrancante e in difficoltà.
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Bastianini in esclusiva fra MotoGP, Ducati, Rossi, Sic e tuffi

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