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Europei Nuoto: medaglie per Paltrinieri, Detti, Martinenghi e 4X100 mista con Federica Pellegrini

DaOAsport

Aggiornato 22/05/2021 alle 20:05 GMT+2

EUROPEI 2021 - Arrivano altre 4 medaglie dalla Duna Arena di Budapest: a conquistarle sono Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, rispettivamente argento e bronzo negli 800 stile libero, Nicolò Martinenghi che si aggiudica il bronzo nei 50 rana e la 4X100 stile libero (Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro) che vince il bronzo.

Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri mostrano le medaglie di bronzo e d'argento dopo la finale degli 800 sl agli Europei di nuoto di Budapest 2021

Credit Foto Getty Images

Arrivano altre quattro medaglie dalla Duna Arena di Budapest, teatro della 35esima edizione degli Europei di nuoto. Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti si aggiudicano rispettivamente la medaglia d'argento e quella di bronzo negli 800 stile libero. L'oro va all'ucraino Mychajlo Romanchuk che si impone col tempo di 7'42"61 piegando la resistenza di Paltrinieri con una progressione irresistibile negli ultimi 100 metri. Nei 50 rana Nicolò Martinenghi si mette al collo la medaglia di bronzo (26"68 il suo tempo) in una gara dominata dal britannico Adam Peaty che trionfa col crono di 26"21. Medaglia d'argento per il bielorusso Ilya Shymanovich. In chiusura di giornata arriva il bronzo nella finale dei 4X100 stile libero misti e a conquistarla col tempo di 3'22"64 è il quartetto azzurro formato Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro.
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Paltrinieri si arrende a Romanchuk

Si tinge ancora una volta d'argento Gregorio Paltrinieri ali Europei 2021 di nuoto di Budapest. L'azzurro, fortemente gravato dalle fatiche del nuoto di fondo dove ha spadroneggiato con tre ori, non era al 100% della forma al cospetto di un Mykhailo Romanchuk particolarmente in palla che, dopo il successo nei 1500 stile libero, si è aggiudicato anche quello degli 800 sl (7'42"61). Una gara su buoni livelli in cui Paltrinieri ha cercato di imprimere un buon ritmo, passando in testa ai 400 metri con il crono di 3'51"10. Un passaggio, però, non tale da tagliare le gambe agli avversari: Romanchuk, sempre a distanza di sicurezza, ha potuto portare a compimento la gara che ha voluto andando via nelle ultime due vasche all'azzurro con una chiusura nell'ultimo 50 metri da 27"70 contro il 28"48 di Greg. Per Gabriele Detti bronzo in 7'46"10. Il toscano, come la finale dei 400 sl aveva già evidenziato, non è al top della condizione e sta lavorando per essere al massimo a Tokyo.

Martinenghi bronzo nei 50 rana

Nicolò Martinenghi ce la fa ed esce dalla vasca con un bronzo nella finale dei 50 rana. L'azzurro ha dovuto fare i conti con il "mostro" britannico Adam Peaty e con il forte bielorusso Ilya Shymanovich che l'hanno preceduto nell'atto conclusivo di questa prova. Il lombardo ha cercato di forzare il ritmo fin dalle prime bracciate, probabilmente strappando nei primi 25 metri e arrivando non al meglio negli ultimi dieci. Per questo il 26"68 è un peggioramento chiaro di quanto accaduto nel turni precedenti ed è una tendenza riguardo alla quale l'atleta e il suo tecnico Marco Pedoja dovranno riflettere pensando a Tokyo. Peaty dunque, dopo avere dominato i 100 rana, ha ottenuto il successo anche in questa specialità con il tempo di 26"21 davanti a Shymanovich (26"55) e all’azzurro. Ottavo Alessandro Pinzuti (27"54).

Bronzo nella 4X100 sl mista con Federica Pellegrini

L'Italia chiude in bellezza la giornata (la penultima di questi Europei) con la medaglia di bronzo 4×100 stile libero mista (la 21esima complessiva della rassegna continentale). Il quartetto azzurro composto da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Federica Pellegrini e Silvia Di Pietro ha chiuso la prova col tempo di 3'22"64 piazzandosi alle spalle della Gran Bretagna (oro in 3'22"07) e dell'Olanda (argento in 3'22"26). Alessandro Miressi parte a razzo nella prima frazione e chiude col crono di 47"63 precedendo nettamente Gran Bretagna e Ungheria. Le successive due vasche portano la firma di un tonico Thomas Ceccon, che conserva il vantaggio sui più immediati inseguitori e tocca la piastra in prima posizione. Federica Pellegrini tiene botta e chiude la propria frazione con 39 centesimi di vantaggio sulla Gran Bretagna. Il testimone passa a Silvia Di Pietro, che conserva 40 centesimi di margine su Anderson dopo i primi 50 metri, ma nella vasca di ritorno la britannica e Heemskerk mettono il turbo riuscendo a superare la nostra portacolori.
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Paltrinieri: l'Oro nei 1500 sl alle Olimpiadi 2016 in 90 secondi

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