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CEV Champions League - Arina Fedorovtseva: la game-changer della Pallavolo mondiale a soli 19 anni

Marco Arcari

Aggiornato 07/04/2023 alle 15:59 GMT+2

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (F) - Arina Fedorovtseva (classe 2004), ovvero la futura "game changer" del volley femminile. Doti incredibili in battuta - 27 ace nelle ultime 5 sfide europee, 8 in 2 set contro Conegliano nei quarti - e nell'attacco di palla alta, ma anche grande crescita nei fondamentali di seconda linea. Il Fenerbahce se la gode, la Russia sogna con una nuova generazione d'oro.

Fedorovtseva disumana: 8 ace contro Conegliano, in soli 2 set

Pochi sport ci offrono impressionanti ricambi generazionali, come la Pallavolo. Considerata l'incredibile evoluzione di questo sport e la pressoché infinita lista di nuove e fenomenali atlete in rampa di lancio, si rischierebbe allora di scrivere banalità in un focus dedicato ad Arina Fedorovtseva. A soli 19 anni d'età, essendo lei nata il 19 gennaio 2004, la schiacciatrice russa sta però riscrivendo le regole di questo sport e potrebbe spalancare le porte a una rivoluzione non solo tattica, ma anche tecnica.
Insieme ad Ana Cristina - altra talentuosissima giovane stella in rampa di lancio, nata anche lei nel 2004 e schiacciatrice - al debordante talento offensivo di Melissa Teresa Vargas, opposta cubana già naturalizzata turca e pronta a fare le fortune di coach Daniele Santarelli a livello di nazionale, ma anche alla lucidissima regia di Fernanda Macris, la zarina della Pallavolo mondiale sta spingendo il Fenerbahce OPET Istanbul a ridosso delle Super Finals di CEV Champions League. C'era da aspettarselo, anche se forse non in un modo simile.
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Fedorovtseva impressionante: parallela assurda contro Conegliano

Arina Fedorovtseva, ovvero "the ace-machine"

Si parta anzitutto da un dato statistico: 27 ace. Questo il numero di battute vincenti realizzate da Fedorovtseva nella fase a eliminazione diretta del maggior torneo europeo per club. 27 ace in 5 partite, per una media di 5,6 ace/gara e 1,6 ace/set. Un qualcosa di irreale, perfino per chi ha finora assistito allo strapotere di Paola Egonu o a quello di Tijana Boskovic. Da anni è opinione diffusa che il servizio sia ormai il primo fondamentale contemporaneo dell'attacco, vista la specializzazione di diverse pallavoliste nell'arcigna flottante o l'evoluzione di molte atlete nel colpo in salto top-spin. Fedorovtseva alterna entrambe, con qualità impressionante. A tutto braccio o a colpo smorzato e polso bloccato poco cambia: l'esito è, spesso e volentieri, un servizio vincente. Se peraltro si allargasse il campione statistico alle sue ultime dieci prestazioni tra Sultanlar Ligi e Champions League, si scoprirebbe che la banda russa ha realizzato 56 ace con un picco di 9 servizi vincenti nell'ultimo turno di campionato turco, giocato e vinto 3-0 dal Fenerbahce contro il Cukurova.
TurnoAvversariaAceSet giocati
PlayoffChemik Police65
PlayoffChemik Police54
QuartiConegliano43
QuartiConegliano82
SemifinaliVakifBank43
Nelle ultime diciassette sfide tra tutte le competizioni, il Fenerbahce di coach Terzic ha ottenuto 16 vittorie. Molto probabilmente, sarebbe stato un filotto consecutivo di diciassette, visto che il k.o. al tie-break contro l'Imoco Conegliano è arrivato dopo che le Yellow Angels avevano vinto i due set decisivi ai fini della qualificazione ed erano poi state richiamate in panchina per lasciare spazio alle giocatrici fino ad allora meno impiegate del roster gialloblu. L'arrivo a stagione in corso di Vargas - caso molto simile a quello di Bartosz Bednorz con lo ZAKSA - ha risvegliato completamente una squadra che, almeno nella fase a gironi di Champions League, sembrava troppo discontinua in attacco e molto fragile in ricezione per poter ambire alla finale. Proprio il fondamentale in seconda linea rappresenta invece il capolavoro tecnico di coach Terzic, dal momento che il dominio del Fenerbahce sta maturando anzitutto grazie a un'impressionante tenuta in ricezione.
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Fedorovtseva macchina da ace: ecco la sua Top 10 in Champions

Cambierà per sempre questo sport?

Porsi tale quesito è più che mai lecito. Lo strapotere di Fedorovtseva, perfino contro la migliore ricezione al mondo - quella di Conegliano, a cui ha rifilato 12 ace in cinque set e verso cui ha servito per ben 45 volte (9 a set!) - spingerebbe infatti chiunque a rispondere con il più indiscutibile dei "sì". Anche perché, al suo fenomenale rendimento in battuta, si aggiunge un'inattesa costanza in ricezione. Ciò che impressiona di più, almeno nell'ultimo mese, del Fenerbahce è infatti il sontuoso rendimento in seconda linea, ovvero in quel fondamentale che sembrava sacrificato giocoforza dopo la costruzione di un roster simile. Un posto 4 formato da due fenomenali attaccanti di palla alta, molto incostanti però in ricezione - lo si è visto chiaramente fino a inizio 2023 - e quindi bersaglio facile per il servizio avversario. Almeno fino a un mese fa, quando la coppia formata da Ana Cristina e appunto Fedorovtseva ha deciso di invertire la rotta in seconda linea, garantendo una tenuta stagna che rende ora il Fenerbahce letteralmente ingiocabile.
Stabilire se tutto questo possa durare sull'arco di un'intera stagione, è invece decisamente più complesso. Una questione che riguarda molto da vicino anche la nazionale russa femminile, squadra che verosimilmente ricalcherà le orme tattiche del Fener, potendo però sfruttare un giovanissimo talento ancor più sterminato. Oltre a Fedorovtseva, il nuovo corso russo - diretto in panchina, manco a dirlo, da Zoran Terzic - potrà contare su diverse fenomenali attaccanti di palla alta, a cominciare da Vita Akimova (16 luglio 2002) e Tatiana Kadochkina (21 marzo 2003), oltre che su registe molto estroverse (si pensi a Viktoriia Kobzar, classe 2004) ma capaci di semplificare il gioco per valorizzare al meglio le proprie bocche da fuoco. In ottica Giochi Olimpici di Parigi 2024, specie dopo l'apertura del CIO al reintegro degli atleti russi nelle competizioni mondiali purché sotto bandiera neutrale e non sostenitori attivi della guerra in Ucrina - anche se Mosca ha giudicato inaccettabili tali condizioni, mentre Ucraina e Bielorussia già vogliono boicottare le Olimpiadi in caso di presenza di atleti russi - un problema pallavolistico non di poco conto per qualsiasi altra nazionale femminile...
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Un attacco di Arina Fedorovtseva durante la semifinale d'andata di CEV Champions League 2022-23 tra VakifBank Istanbul e Fenerbahce OPET Istanbul

Credit Foto CEV

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