CEV Champions League - Novara fa festa a Potsdam: successo 3-1 grazie ai muri e a una super Karakurt

Tre su tre per i club italiani nel 5° turno della fase a gironi di CEV Champions League femminile 2022-23. Dopo le vittorie di Vero Volley Milano e A. Carraro Imoco Conegliano, anche l'Igor Gorgonzola Novara festeggia il successo esterno 3-1 contro l'SC Potsdam. La squadra tedesca non riesce così a bissare l'impresa ottenuta a Istanbul nella quarta giornata, vincendo peraltro un parziale di gioco soltanto perché le Zanzare pagano anche questa sera la mancanza di continuità e sprecano davvero troppo nel 3° set (perso 23-25). Le igorine restano così in scia al VakifBank nella Pool C: dopo il 3-0 rifilato alla Stella Rossa, il club turco è infatti 1° con 13 punti ma Novara lo segue a una sola lunghezza di distanza.

Decisivo sarà così il big match con le campionesse d'Europa, in programma mercoledì 8 febbraio 2023 sul taraflex di Istanbul. Nella sfida contro Potsdam risultano invece decisivi i 22 punti della solita Ebrar Karakurt, ma anche i muri delle centrali - 4 a testa per Sara Bonifacio e Anna Danesi, con quest'ultima che firma ben 13 punti grazie al 75% in attacco - visto che l'Igor Gorgonzola stravince il duello a rete (16-7) e, pur soffrendo un bel po' in ricezione, si gode di nuovo la sapiente regia di Carlotta Cambi. Alla squadra allenata da Guillermo Naranjo Hernandez non bastano invece i 21 punti di Anett Németh e neppure le estemporanee sfuriate offensive della coppia Jasper-Savelkoel.

Alla perpetua ricerca di un match giocato con costanza ma senza alti e bassi. Si potrebbe riassumere così la stagione vissuta finora dall'Igor Gorgonzola, senza però ovviamente dimenticare il conto aperto delle Zanzare con la sfortuna, e nemmeno la sfida contro Potsdam pare poter esulare dal ragionamento. La squadra di coach Stefano Lavarini dimostra infatti una netta superiorità in qualsiasi fondamentale, particolarmente a muro visto che Danesi è in una versione-piovra capace di sporcare qualsiasi attacco avversario, eppure fatica non poco per superare le resistenze del club tedesco. Il feeling di Cambi con diverse compagne necessita ovviamente ancora di tempo per essere affinato, ma la connessione della palleggiatrice ex-Firenze con McKenzie Adams questa sera non è davvero delle migliori. La schiacciatrice statunitense alterna giocate molto intelligenti, specie a muro nel 2° set, a errori un po' marchiani per una pallavolista del suo calibro, pagando con la sostituzione in favore di Kenia Carcaces. Il posto 4 di Novara funziona comunque a intermittenza, anche perché la cubana gira meglio in attacco ma spesso soffre in ricezione, non riuscendo così a garantire l'equilibrio che potrebbe invece apportare la compagna. Poco male, visto che a compensare ci pensa quel manuale pallavolistico vivente che risponde al nome di Caterina Bosetti: l'Azzurra è anche questa sera preziosissima in ogni fondamentale e non ingannino, in tal senso, le percentuali in ricezione riportate dal tabellino ufficiale.

Il problema, per il Potsdam, sta nel fatto che basti comunque la versione incostante di Novara per strappare i tre punti dal taraflex della MBS Arena. La squadra tedesca si aggrappa alle invenzioni in regia di Sarah Van Aalen, ma la palleggiatrice orange non replica la super prestazione messa in piedi contro il VakifBank e viene pure tradita dalla ricezione tutt'altro che perfetta delle compagne. In una serata in cui Németh va a corrente alternata e Fleur Savelkoel non pare pervasa dal sacro fuoco pallavolistico che le bruciava letteralmente dentro a Istanbul, il set vinto risulta così più che altro un mezzo regalo piemontese. Per il resto della gara si assiste infatti a un monologo dell'Igor Gorgonzola, squadra che fa e poi disfa praticamente con la stessa semplicità, ma che mostra anche picchi di rendimento decisamente interessanti. Con un'ulteriore crescita di Cambi - oltre alla conseguente possibilità di staffetta tra lei e una sempre precisa Ilaria Battistoni - e il pieno recupero di Adams, sognare il colpo a Istanbul non è proibito. Specie non contro questa versione del VakifBank, che fatica a trovare la quadra nei fondamentali di seconda linea e non riesce ancora a mettere Paola Egonu nelle condizioni migliori per risultare devastante come nell'era di Conegliano.

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