CEV Champions League - Impresa di Potsdam! VakifBank battuto 3-2 a Istanbul grazie al duo Jasper-Nemeth

Risultato incredibile sul taraflex del Vakifbank Spor Sarayi! L'SC Potsdam compie infatti un'impresa impronosticabile, rimontando dallo 0-2 e battendo al tie-break (15-10) le campionesse d'Europa in carica del VakifBank. La squadra di coach Giovanni Guidetti, avanti grazie a un doppio 25-19, si getta letteralmente via tra 3° e 4° set, con una serie incredibile di errori ed enormi difficoltà tra ricezione e distribuzione di Cansu Ozbay. La formazione ospite, trascinata invece dalle sontuose Hester Jasper (MVP grazie a 17 punti e col 52% in attacco) e Anett Németh (17), vince così una partita incredibile, che resterà impressa a fuoco nel libro di storia della CEV Champions League.

Un risultato che rende felici anche le Zanzare dell'Igor Gorgonzola Novara, visto che il successo del Potsdam permette al club allenato da coach Stefano Lavarini di ricucire a -1 in classifica proprio sul VakifBank e di potersi così giocare il primato della Pool C nella sfida dell'8 febbraio prossimo, nonostante il k.o. 0-3 incassato all'andata contro lo stesso club turco. In questa assurda - perché tale va definita - sconfitta, al Vakif non bastano i 23 punti di Paola Egonu: anche l'opposta Azzurra va però fuorigiri nel tie-break con tre pesantissimi errori non forzati in attacco.

Il risultato è assurdo, anche e soprattutto, per la maniera in cui matura. Dopo due set, quella che nei pronostici era data al 99,9% come una vittoria scontata del super-Vakif, sembra potersi materializzare in memmeno un'ora di gioco. La squadra di coach Guidetti viene infatti trascinata dalla coppia Daalderop-Egonu, proprio come successo a Novara, e non risente affatto delle assenze, per turnover, di Ayca Aykac, Gabi Guimaraes e Zehra Gunes. Il Potsdam lotta con orgoglio e sprazzi di talento, specialmente della giovane palleggiatrice Sarah Van Aalen, ma il divario è fin troppo netto e il doppio 25-19 matura nonostante le padrone di casa non innestino neppure la quarta marcia. Almeno fino all'inizio del 3° set, perché a questo punto la partita cambia completamente volto. Il Vakif smette praticamente di giocare, con Kara Bajema che diventa un buco nero in posto 4 e paga dazio anche in ricezione, mentre Potsdam si esalta a 360°, sfruttando al meglio i colpi di una Fleur Savelkoel altalenante ma comunque decisiva. Riuscendo a vincere il terzo parziale (25-23), la squadra di coach Guillermo Naranjo Hernandez si prende l'inerzia del match e getta le basi per l'impresa.

Il dominio del club tedesco nel 4° set è ancor più marcato, mentre gli errori del VakifBank assumono proporzioni grossolane e gettano un po' di ombre sulla tenuta, anzitutto mentale, di quella che è comunque una squadra costruita per vincere tutto. Jasper si esalta a 360°, alternando difese incredibili a grandissimi colpi in parallela, Németh continua a martellare con la sistematicità tipica delle grandi giocatrici e la coppia di centrali, formata da Anastasia Cekulaev (classe 2003) e Maja Savic (la più esperta giocatrice dell'SC), fa la differenza quando più c'è bisogno di spezzare i tentativi di rimonta delle avversarie. Il 15-10 del tie-break suggella così un'autentica impresa, per un club arrivato sul taraflex di Istanbul senza la sua capitana, la schiacciatrice tedesca Laura Emonts, e ciò nonostante capace di riemergere dal baratro dello 0-2 con una rimonta che il pubblico del Vakif ricorderà a lungo. Un k.o. che rilancia decisamente le ambizioni di Novara, anche perché certifica il fatto che questo VakifBank è, a oggi, battibile. L'Igor Gorgonzola potrà così tentare il colpaccio nel big-match dell'8 febbraio, valido per l'ultima giornata della fase a gironi di CEV Champions League, ma prima dovrà cercare di non farsi distrarre dalle sirene di mercato. Diversi addetti ai lavori stanno rilanciando infatti rilanciando la notizia dell'accordo, praticamente già certo per la prossima stagione e basato su cifre davvero importanti, tra Ebrar Karakurt e il Lokomotiv Kaliningrad.

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