CEV Champions League - Novara non bissa l'impresa ed è eliminata, Eczacibasi alle Super Finals

L'avventura europea dell'Igor Gorgonzola Novara finisce con un secco k.o. nella semifinale di ritorno. L'Eczacibasi Dynavit Istanbul s'impone infatti con un netto 3-0, risultato che ammette pochi diritti di replica da parte delle Zanzare, le quali hanno la "colpa" di regalare ben 11 punti nel 1° set e di deragliare completamente nel 2° (12-25). Alle Super Finals di Torino - in programma il 20 maggio prossimo - sarà così sicuramente derby turco, poiché le Tigri attenderanno ora un'avversaria tra Fenerbahce Opet Istanbul e VakifBank Istanbul, col club allenato da Zoran Terzic decisamente favorito visto il 3-0 ottenuto nella semifinale d'andata.

Epilogo invece molto amaro per le igorine di coach Stefano Lavarini, che avrebbero voluto difendere il successo al tie-break del primo atto di semifinale ma che invece escono decisamente ridimensionate da una sfida in cui l'Eczacibasi non ha neppure bisogno di overperformare. A conferma di ciò, il fatto che Tijana Boskovic risulti spesso impalpabile e batta addirittura in salto-flot, pur chiudendo con 23 punti e il 53% di eccellenza in attacco. Tra le file di Novara si salvano soltanto Caterina Bosetti ed Eleonora Fersino. La schiacciatrice è perfetta in seconda linea e risulta la più continua in attacco, mentre la libero gioca l'ennesima partita da prima della classe, a livello mondiale, nel ruolo.

Una sfida che si ferma sugli 11 errori gratuiti, tra attacco e servizio, di Novara nel 1° set. Regalando altrettanti punti, le Zanzare si precludono infatti la possibilità di vincere un periodo in cui giocano meglio dell'Eczacibasi, facendo valere una buona correlazione muro-difesa e potendo contare sulle enormi qualità in seconda linea della coppia Bosetti-Fersino. Con Boskovic ben contenuta (5/13 nel set iniziale), Maja Ognjenovic perde un terminale offensivo dal sicuro rendimento e deve spesso rifugiarsi in posto 4, anche perché il gioco veloce al centro della rete è precluso da una ricezione un po' troppo ballerina delle compagne. Ciò nonostante, l'Igor Gorgonzola getta al vento la ghiotta occasione e poi sprofonda. Il 2° set è infatti un totale monologo delle Tigri, anche perché la squadra di coach Akbas chiude la saracinesca a muro (5 nel set) e difende praticamente di tutto, obbligando Novara a un misero 15% di eccellenza offensiva di squadra, con 6 errori oltre alle tante murate subite.

La semifinale termina sostanzialmente con un set d'anticipo, dal momento che la formazione ospite non dà mai la sensazione di poterla riaprire in una terza frazione da spalle al muro. Bosetti è l'unica che prova a trascinare le compagne in attacco, mentre i voli difensivi di Fersino sulle bordate della coppia Boskovic-Voronkova resteranno comunque tra le istantanee più belle e impressionanti di questa semifinale di ritorno. Boskovic aumenta invece i giri del proprio motore e ritorna ingiocabile in un 3° set da 8 punti e percentuali stellari, rianimando il Burhan Felek Voleybol Salonu nei momenti salienti. L'Igor Gorgonzola non incide nemmeno in battuta (12 errori a fronte di un solo ace) e chiude con un 31% di eccellenza offensiva unito a 15 errori non forzati in attacco. Numeri che non possono minimamente bastare per ambire alle Super Finals, ma soprattutto numeri che non rispecchiano affatto le potenzialità della squadra biancoblu. Non mancheranno certo i rimpianti per una finale che sembrava oggi decisamente alla portata, ma anche per una stagione in cui Novara non ha mai trovato quella continuità necessaria per esprimere appieno il talento a sua disposizione.

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