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Europei 2023 - Italia brutta ma vincente: Spagna k.o. 3-0, ai quarti c'è la Francia. Antropova MVP con 17 punti

Marco Arcari

Aggiornato 27/08/2023 alle 00:10 GMT+2

PALLAVOLO, EUROPEI 2023 (F) - Italia non bella, ma vincente! Le Azzurre superano 3-0 la Spagna tra tante difficoltà, sfruttando i colpi spaziali di Ekaterina Antropova (17 punti con 4 ace), e accedono ai quarti di finale. Il 29 agosto, a Firenze, sarà così sfida alla Francia. Serata complicata, ma oggi brillano anche Eleonora Fersino, Alessia Orro e la coppia di centrali Danesi-Lubian.

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Italia sicuramente non bella, ma vincente! Le Azzurre del CT Davide Mazzanti superano infatti 3-0 anche la Spagna e accedono così ai quarti di finale degli Europei femminili 2023. Trascinata dai colpi di una sontuosa Ekaterina Antropova, MVP per distacco della sfida grazie a 17 punti (4 ace, 2 muri) e il 53% di efficienza offensiva, la Nazionale si gode la festa di Palazzo Wanny (Firenze), dove tornerà il 29 agosto 2023 per affrontare la Francia (3-1 alla Romania) nei quarti. Fermandosi al risultato, si peccherebbe però di onestà intellettuale.
Scritto di Antropova e con un'ottima Alessia Orro in regia, i riflettori devono essere puntati anche su Eleonora Fersino, visto che la libero di Novara trasforma la ricezione italiana prendendo il posto di Beatrice Parrocchiale, quest'ultima apparsa in evidente difficoltà nel 1° set. Se in seconda linea l'Italia non brilla, a muro e in attacco le Azzurre pagano invece ancora troppi passaggi a vuoto, mentre in battuta riescono a lavorare un po' meglio (10 ace). Prestazione che va soppesata attentamente, perché di fronte c'era la nazionale numero 30 del ranking mondiale.
Chiriamolo fin da subito: con questo approccio e una simile qualità in ricezione, battere Serbia o Turchia sarà quasi impossibile. Inutile nascondersi, perché la realtà è evidente a tutti, oltre che sempre pronta a ricordarci l'immenso divario esistente tra le prime quattro nazionali europee - Italia, Polonia, Serbia e Turchia, non in ordine di valore o forza - e le altre venti squadre partecipanti a questi Europei 2023. Se l'obiettivo è quello di provare a difendere lo splendido oro conquistato nel 2021 o, quantomeno, un dignitoso piazzamento sul podio, bisogna rilevare che questa non è sicuramente la via giusta per arrivarci. Una partita così negativa può capitare anche all'Italia ed è ovviamente meglio che tutto ciò si sia verificato negli ottavi di finale, piuttosto che in altre e più importanti fasi del torneo continentale. Le difficoltà però ci sono e restano di stringente attualità. La Nazionale soffre oltremodo in ricezione, subendo moltissimo i turni in battuta di una Spagna giovanissima e in cui brilla, senza dubbio, il talento della diciottenne Julia De Paula Viana, autrice di 16 punti con un ottimo 48% di efficienza offensiva. Difficile stabilire se sia stato un puro exploit personale, ma è chiaro che la stoffa non le manchi affatto. Alle difficoltà in ricezione, per l'Italia si aggiungono poi quelle a muro, aspetto che toglie qualità alla correlazione muro-difesa, da sempre punto di forza delle Azzurre, e i blackout che sembrano richiamare da vicino quelli patiti nelle fasi clou dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Non è catastrofismo pallavolistico, anche perché chi vi scrive si è spesso esaltato oltremodo per un gruppo che ci ha già regalato davvero tantissimo e a cui siamo ovviamente riconoscenti.
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Semmai si tratta di cruda realtà, derivante anche dalle aspettative che aleggiano su questa Nazionale. Attese che il CT Mazzanti vuole forse nascondere per il bene del gruppo, ma neppure la sua abilissima ars oratoria può riuscire nell'impresa di negarle. L'Italia è a questi Europei per arrivare a giocarsi una medaglia, dato il valore delle avversarie - almeno fino alla semifinale, dove sarebbe potenziale sfida con la Turchia di Daniele Santarelli - e soprattutto il suo. Qualità in cui l'individualità di Antropova si scopre sempre più debordante, quella di Orro resta stella polare e la coppia Fersino-Sylla prova sempre a dare l'esempio in termini di resilienza, termine stavolta non usato a casaccio. C'è poi il talento di Elena Pietrini, oggi molto sofferente in ricezione ma abile a riscattarsi offensivamente da metà 2° set, unito a quello di Anna Danesi e Marina Lubian, coppia mixata sempre meglio al centro della rete, nonostante il 25% di ricezione perfetta delle compagne neghi stasera tante soluzioni in 1° tempo o fast. Per arrivare infine a quello di Paola Egonu. Accolta come una superstar anche dal pubblico di Palazzo Wanny, eppure "relegata" a semplice backup quando si arriva all'ormai classico cambio di diagonale principale. Vederla in panchina, senza peraltro sapere quale sia il suo vero ruolo in questa Italvolley, continua a lasciare perplessi, ma nello sport chi vince ha quasi sempre ragione. Vedremo allora contro la Francia, squadra sicuramente più tosta di questa giovane, ma gagliarda, Spagna.

Il tabellino

Italia - Spagna 3-0 (25-23; 25-22; 25-19)
  • Italia: Lubian 11, Degradi n.e., Bosio, Fersino (L), Orro 2, Danesi 9, Pietrini 12, Nwakalor n.e., Sylla 10, Egonu 1, Squarcini n.e., Parrocchiale (L), Omoruyi, Antropova 17. All. Mazzanti.
  • Spagna: Priante Frances n.e., Mavrommatis Lopez 1, Martinez Vela n.e., Piza, Garcia n.e., Aranda Munoz, De Paula Viana 16, Varela Gomez 4, Llabres (L), Prol (L) n.e., Schlegel Mosegui 3, Jimenez Ruiz 3, Lazaro, Camino Fernandez 9. All. Saurin.
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