Europei 2023 - Italia in semifinale! Le Azzurre superano 3-0 la Francia con super Pietrini. Ora Polonia o Turchia

L'Italvolley si prende le semifinali degli Europei femminili 2023 e vola a Bruxelles (Belgio) dove, il 1° settembre alle ore 17:00 o 20:30, sfiderà una tra Polonia o Turchia. Nei quarti di finale, le Azzurre allenate da Davide Mazzanti sconfiggono infatti 3-0 anche la Francia, proseguendo nella loro marcia trionfale - 21 set giocati, altrettanti vinti oltre a 7 vittorie consecutive - e confermandosi tra le prime quattro nazionali d'Europa per la terza edizione consecutiva, visto che nel 2019 fu bronzo e nel 2021 ci fu lo splendido oro dopo il 3-1 rifilato alla favoritissima Serbia.

Nella serata di Palazzo Wanny, brillano ancora una volta tante protagoniste di questo gruppo. A cominciare da Elena Pietrini, la quale rimette di nuovo in mostra quell'extra-rotazione del colpo che l'aveva consacrata agli Europei 2021, ma riesce anche a tenere ottime percentuali in ricezione (67% di positiva, 33% di eccellente) e a chiudere con 13 punti. Spaziale poi il rendimento, specialmente a muro (ben 6) di Ekaterina Antropova, di nuovo preferita nel 6+1 titolare a una Paola Egonu comunque decisiva, con 4 punti, nella rimonta del 2° set, chiuso 29-27.

Cerchiamo di essere chiari fin da subito. Nessun'altra nazionale non ha ancora perso un set in questi Europei, nemmeno la temibile Turchia allenata da Daniele Santarelli o l'eterna Serbia di una Tijana Boskovic sempre stellare quando chiamata a indossare la divisa della sua nazione. Il che, di per sé, vorrà pur significare qualcosa, no? L'Italia vince e stavolta convince, tornando a forzare bene dai nove metri, specialmente grazie ai super turni in battuta salto-flot di Alessia Orro, e a far valere una correlazione muro-difesa in cui spicca evidentemente il lavoro a rete della coppia Antropova-Danesi. Ekaterina dimostra un senso della posizione del proprio piano di rimbalzo che fa paura, specie se rapportato alla sua giovanissima età (classe 2003), mentre Anna ritorna a far valere quel tempismo che, ai Mondiali del 2022, l'aveva consacrata quale miglior centrale del torneo, al pari della brasiliana Ana Carolina da Silva, per tutti Carol. Le luci superano oggi le ombre in qualsiasi altro fondamentale, pure in una ricezione in cui Myriam Sylla viene costantemente bersagliata e deve giocoforza concedere qualcosa, salvo poi riscattarsi alla grande in attacco con un'impressionante varietà di colpi. Al resto ci pensa la perfetta regia di Orro, indiscutibilmente tra le tre migliori registe di questo torneo continentale, insieme ad Asia Wolosz (Polonia) e Maja Ognjenovic (Serbia). Ecco allora due set praticamente senza storia, inframezzati tuttavia da un periodo di totale difficoltà per l'Italia, in cui l'orgoglio, la tenacia del gruppo, uniti al braccione di Egonu, fanno comunque la differenza per propiziare la rimonta.

Se durante il 1° e il 3° set la ricezione francese fa acqua da tutte le parti, con la povera libero Amandine Giardino costretta a prendersi enormi responsabilità per la pessima serata delle compagne schiacciatrici, in quello centrale l'Italia trova poca efficacia dai nove metri e consente a Nina Stojljkovic di giocare sempre con palla in mano. L'alzatrice francese può allora "aprire" al meglio per una Lucille Gicquel che rappresenta l'unico terminale offensivo di riferimento, vista la partita da incubo vissuta da Helena Cauzate, autrice di un incredibile -17% di efficienza offensiva al termine di questo quarto di finale. Avanti 18-15, la Francia assiste però alla veemente rimonta dell'Italvolley, trascina dai colpi stratosferici di Egonu, ma anche dall'attenzione a muro delle compagne e dall'intelligenza della panchina, con lo staff di Mazzanti perfetto a richiedere video-check nei rally chiave del set. Il murone di Pietrini su Gicquel vale poi il 29-27 finale e consente alle Azzurre di ipotecare, già a fin 2° set, l'accesso alle semifinali. Non è tutto oro quel che luccica e di sicuro la Nazionale ha ancora margini di miglioramento inesplorati, ma questa vittoria rappresenta una netta inversione di rotta rispetto al rendimento tenuto negli ottavi di finale contro la Spagna. Ora poco tempo per ricaricare le pile, tanto speso invece nel trasferimento in terra belga, e qualche allenamento per settare al meglio gli ultimi accorgimenti. Poi, come già abbiamo scritto più volte senza però voler mancare di rispetto ad alcuna delle avversarie finora incontrate dall'Italia, si comincerà a fare sul serio. Che sia Polonia o Turchia, poco importa: questa Italia possiede tutto il talento necessario per bissare l'oro del 2021.