Superlega - Civitanova centra la 6ª finale Scudetto di fila. Nikolov-Zaytsev decisivi nel 3-1 su Milano

Semplicemente impressionante! Questo è l'aggettivo più consono per descrivere la Cucine Lube Civitanova di Gianlorenzo Blengini, una squadra decisamente rinnovata e rinverdita, ma capace comunque di centrare la sesta finale Scudetto consecutiva, peraltro in una stagione con tanti alti-bassi e dopo essere stata sotto 1-2 in questa serie. I cucinieri regolano infatti 3-1 un'indomita Allianz Milano nella decisiva gara-5 delle semifinali playoff, trovando in Aleksandar Nikolov il loro go-to-guy designato ma beneficiando anche del talento, come sempre debordante, di Ivan Zaytsev.

Se lo schiacciatore bulgaro risulta assoluto MVP grazie a 21 punti, l'opposto Azzurro contribuisce alla causa biancorossa con 17 punti (52% di eccellenza in attacco) e davvero tanta sostanza nei momenti chiave. La squadra di coach Roberto Piazza esce invece tra gli applausi di un Eurosuole Forum gremito e ora potrà giocarsi la finale 3°/4° posto contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Per Civitanova, sarà invece remake della finale Scudetto 2016-17 (vinta 3-0), visto che nell'atto conclusivo di questa Superlega l'avversaria sarà nuovamente l'Itas Trentino.

Una sfida completamente diversa rispetto a gara-4, perché stasera la Lube approccia al meglio fin dai primi scambi e soffre davvero poco in ricezione, come testimoniato dal 47% di positiva e dal 32% di perfetta di squadra. L'Allianz si affida invece come sempre al talento cristallino di Yuki Ishikawa - il martello giapponese chiude con 20 punti, il 53% di eccellenza offensiva e un ottimo 67% di ricezione positiva - oltre che su una delle migliori ricezioni dell'intera Superlega, almeno nei playoff. In diversi numeri del match, Milano risulta perfino superiore rispetto ai padroni di casa, ma oggi le manca indubbiamente quel cinismo che l'aveva caratterizzata negli atti precedenti della serie. A testimonianza di ciò, il 1° tempo che Matteo Piano sbaglia sul 23-23 del 4° set: un punto di capitale importanza, perché spezza la rimonta degli ospiti e permette all'intero Eurosuole Forum di tirare un enorme sospiro di sollievo.

Civitanova ringrazia, non si volta più indietro e festeggia con l'ace di un Nikolov oggi solido anche in ricezione, nonché trascinatore in attacco. Al resto ci pensano la lucidissima regia di Luciano De Cecco - per quanto Paolo Porro, ancora una volta, tenga benissimo testa al maestro argentino - e il braccio pesante di un Barthélémy Chinenyeze finalmente continuo nell'arco di una gara e non solo per doti nel 1° tempo. Nel duello di posto 3, Agustín Loser non sfigura però affatto, mettendo a terra 15 punti con un ottimo 12/17 in attacco, 2 muri e un ace e confermando il grande feeling con Porro. La Lube fa però valere il suo incredibile status, nonché la maggior esperienza nel giocare sfide di questo tipo, prendendosi così una finale che le permetterà di inseguire il suo ottavo tricolore ed eguagliare così la Pallavolo Parma, a tutti nota come Santàl o Maxicono. Itas Trentino permettendo, sia chiaro.