Jannik Sinner supera Khachanov e i problemi all’anca: l’azzurro vince in rimonta e vola ai quarti

Jannik Sinner batte Karen Khachanov e sé stesso conquistando i quarti di finale anche ai Masters 1000 di Madrid, nella partita che passerà alla memoria soprattutto per la lunga apprensione degli appassionati italiani fino agli ultimi istanti prima dell’incontro. La sera precedente aveva dovuto stringere i denti per proseguire nel torneo, accusando un problema all’anca destra che aveva messo in forte dubbio la sua partecipazione all’ottavo di finale odierno. Ma il fastidio, seppur riprendentatosi leggermente, non incide sul gioco di Sinner che, dopo aver perso il primo set per meriti del russo, ritrova confidenza e pur soffrendo all'inizio del terzo conquista il successo in rimonta 5-7 6-3 6-3 contro il numero 17 del ranking ATP.

Il 27enne russo si dimostra osso duro con il suo dritto potentissimo e non lascia nemmeno una possibilità di break nel primo parziale. Ma un calo di concentrazione all'inizio del secondo set permette a Sinner di rientrare in partita e giocarsi tutto al terzo e decisivo. Dove la qualità del tennis espresso dai due atleti cresce a dismisura, con Khachanov che torna a picchiare con forza e l'azzurro numero 2 al mondo, dopo aver patito all'inizio sostenendosi quasi esclusivamente sulla prima al servizio quando arriva, dimentica gli acciacchi e sale definitivamente in cattedra. Per la prima volta in carriera Sinner riesce a entrare tra i migliori otto a Madrid, così come accaduto in tutti gli altri tornei '1000' e agli Australian Open quest'anno (insomma tutti i più importanti appuntamenti stagionali andati in scena finora): l'ultimo a riuscirci in questa piccola impresa fu Milos Raonic nel 2016.

Il primo momento di pressione per Sinner arriva al terzo game: sotto 0-40 con due errori gratuiti e uno scivolamento molto contenuto sul lato destro (quello tenuto maggiormente d’occhio per l’anca), risponde annullando al servizio le tre palle break e portandosi a casa il gioco con una sassata in corsa e un altro vincente. Si prosegue sull’onda dell’equilibrio fino al 5-5, poi arriva la quarta possibilità del russo - stavolta riuscita - di soffiare il servizio al numero 2 al mondo. Diventa fatale l’unica vera indecisione di Sinner nello scambio più importante che, probabilmente tradito da un rimbalzo strano, non è preciso nella smorzata e permette a Khachanov di affondare in contropiede. Il russo va poi a servire per ottenere un set in cui non lascia mai scampo al 22enne altoatesino in risposta.

Immediata però la reazione di Jannik nel secondo set: finalmente arriva la prima palla break e l’azzurro va subito avanti 3-0, approfittando dei primi errori gravi di Khachanov. La testa di serie numero 1 del torneo comincia a mostrare qualche segno di affaticamento sui momenti morti del match e arriva persino a toccarsi l’anca su un cambio campo, ma riesce comunque a tenere il servizio chiudendo sul 6-3.

Il russo riprende a martellare al set decisivo. Sinner soffre e si salva nei primi due game in battuta, poi trova uno straordinario break con punti di altissima qualità che cambiano l’inerzia. Dopo essersi riportato in vantaggio, diventa l’azzurro a convincere di più al servizio e sul 4-2 con Khachanov in battuta potrebbe mettere in ulteriore difficoltà all’avversario se la volée sotto rete non finisse fuori. Il tennista originario moscovita, dopo essersi salvato una volta, finisce completamente in balia di Jannik e concede anche l'ultimo game al servizio, con il 22enne altoatesino che chiude i conti al primo match point in risposta. È l'undicesima vittoria consecutiva contro un avversario di nazionalità russa.

L'avversario di Jannik Sinner sarà Felix Auger-Aliassime, capace di sconfiggere il numero 5 del seeding Casper Ruud (6-4 7-5 in due ore di gioco). Il classe 2000 canadese, capace di dirigere gli scambi lunghi contro il norvegese, torna tra i migliori otto di un torneo '1000' dopo oltre un anno. Una sfida interessante per l'altoatesino contro un giocatore che sul rosso sembra definitivamente uscito dal vortice negativo, nella speranza che la testa di serie numero 1 del torneo riesca a sopportare ancora il fastidio fisico.