Tennis, Novak Djokovic, "spoilerata" la risposta del governo: "Decidiamo noi chi entra in Australia"
DaEurosport
Aggiornato 09/01/2022 alle 13:41 GMT+1
TENNIS - Ben Rothenberg, giornalista del New York Times, pubblica su Twitter la risposta che il governo australiano porterà all'udienza di Novak Djokovic che si terrà: "Secondo me sono due i punti chiave della vicenda..."
Cosa succederà in occasione della tanto attesa udienza che si terrà in Australia con Novak Djokovic protagonista? Un assaggio ce lo dà Ben Rothenberg, famoso giornalista del New York Times, che pubblica su Twitter la risposta che il governo australiano porterà all'udienza del numero 1 del mondo del tennis che si terrà a partire da questa notte a mezzanotte.
Australia Paese sovrano
"Il governo australiano ha depositato la sua risposta di 13 pagine al documento di appello per l'espulsione di Djokovic: l'udienza inizia a mezzanotte, ora italiana. A mio avviso sono due i punti chiave, ecco quali: "Non esiste una garanzia di ingresso da parte di un non-australiano in Australia". L'Australia, in quanto paese sovrano, mantiene la massima discrezionalità su chi lascia entrare nel suo paese".
Primo round e poi un secondo?
"E poi, nella sua conclusione l'Australia chiarisce che, anche se Djokovic avesse successo nel suo ricorso contro la decisione iniziale, conserva il diritto di trattenere nuovamente Djokovic. Quindi una vittoria nel "primo round" per Djokovic, legalmente, potrebbe semplicemente significare l'inizio di un "secondo round"".
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