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Basket, Eurolega: Dentro i numeri: l'Olimpia Milano ha la miglior difesa dell'Eurolega moderna

Daniele Fantini

Aggiornato 29/01/2022 alle 12:15 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Con i 58 punti concessi nella vittoria sullo Zalgiris Kaunas, l'AX Armani Exchange Milano ha subìto meno di 60 punti per la quarta volta in stagione. Al momento è la miglior difesa del torneo con soli 70.70 punti incassati a gara, un record nell'era dell'Eurolega moderna a girone unico. Ma la miglior difesa basta per vincere il titolo?

Kyle Hines e Troy Daniels lottano per il pallone con Regimantas Miniotas, AX Armani Exchange Milano-Zalgiris Kaunas, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

La vittoria da 65 punti segnati sullo Zalgiris vale quasi un record per Milano. Negli ultimi dieci anni, l'Olimpia ha vinto soltanto un'altra partita segnando meno. Era l'8 febbraio 2012, 63-58 sull'Unics Kazan. Eppure, è la seconda volta consecutiva in cui Milano tiene gli avversari a meno di 60 punti segnati dopo i 57 concessi al CSKA Mosca. Se estendiamo il raggio d'azione, scopriamo che l'Olimpia ha subìto meno di 60 punti già in quattro gare in questa stagione (43 contro il Fenerbahçe e 54 con il Panathinaikos) e meno di 70 punti in sette. Nelle 14 vittorie raccolte finora, non ha mai concesso più di 76 punti agli avversari (Alba Berlino). Il risultato?
In questo momento, Milano vanta la miglior difesa della stagione e dell'intera epoca dell'Eurolega a girone unico. Nessuno ha mai fatto meglio di 70.70 punti subiti a gara dalla squadra di coach Ettore Messina. Anzi. Nessuno si è mai nemmeno avvicinato. Il dato migliore è quello della Stella Rossa del 2016-17, pari a 73.47.
StagioneMiglior difesaPunti subitiPiazzamento finale
2021-22Olimpia Milano70.70?
2020-21FC Barcellona73.59finalista
2019-20*Stella Rossa Belgrado76.7514°
2018-19Fenerbahçe Istanbul75.77semifinalista
2017-18Fenerbahçe Istanbul75.17finalista
2016-17Stella Rossa Belgrado73.47
*2019-20 - numeri relativi alle 28 gare disputate prima dello stop per la pandemia di coronavirus
Questi numeri, già di per sé straordinari, assumono un valore ancora maggiore se raffrontati con il passato recente. Nel giro di 6 stagioni, Milano è passata dall'essere la peggior difesa all'eccellenza assoluta in Europa. La differenza è abissale. Si va dagli 87.37 punti subiti nella gestione Jasmin Repesa (2016-17, primo anno dell'Eurolega a girone unico) ai 70.70 attuali, con un miglioramento di 16.67 punti, pari al 19.1%. Il paragone regge anche con la Milano di Simone Pianigiani, rispettivamente ultima (85.83 punti subiti) e penultima (87.17) tra il 2017 e il 2019.
StagioneAllenatorePunti subitiDifesa
2021-22Ettore Messina70.701° su 18
2020-21Ettore Messina78.738° su 18
2019-20Ettore Messina80.9311° su 18
2018-19Simone Pianigiani87.1715° su 16
2017-18Simone Pianigiani85.8316° su 16
2016-17Jasmin Repesa87.3716° su 16
La trasformazione è maturata nell'era di coach Ettore Messina, toccando l'apice nel suo terzo anno, come aveva delineato nel suo progetto iniziale. Nella scorsa stagione, quando i miglioramenti furono realmente significativi (ottava difesa con 78.73 punti subiti), l'Olimpia tornò ai playoff e staccò il biglietto per le Final Four di Colonia. Quest'anno, con quasi altri otto punti concessi in meno agli avversari, l'Olimpia si mantiene al terzo posto con il 70% di vittorie, superiore al 21-13 (61.7%) con cui aveva concluso la scorsa stagione. Davanti a lei ci sono soltanto Barcellona (battuto in entrambe le occasioni proprio grazie alla qualità del sistema difensivo) e Real Madrid, salvatosi all'ultimo secondo dalla tripla di Malcolm Delaney sputata dal ferro.
Milano non ha mai segnato più di 84 punti in una singola partita in stagione. Anzi, è andata oltre gli 80 soltanto in tre occasioni. Ma è rimasta per tre volte anche sotto i 70. Eppure, ha vinto in tutti i casi. Non esistono differenze di fondo nella produzione offensiva tra vittorie e sconfitte. L'Olimpia segna 75.14 punti in media nelle partite vinte, 73.17 in quelle perse. Sostanzialmente, significa che gioca sempre allo stesso modo. La vera differenza risiede nella metacampo opposta, dove la forbice è straordinariamente ampia: 65.07 punti subiti nelle vittorie, 83.83 nelle sconfitte. Ballano quasi venti punti (18.76). Praticamente il fatturato di un quarto di gioco.
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Tyler Cavanaugh al tiro contro Malcolm Delaney e Troy Daniels, AX Armani Exchange Milano-Zalgiris Kaunas, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

Queste cifre hanno motivazioni radicate nel sistema difensivo di coach Ettore Messina ma anche nell'evoluzione del basket dell'Eurolega attuale. Dopo il grande exploit vissuto nell'epoca pre-covid, quando la qualità offensiva generale del torneo era superiore a qualsiasi altro campionato al mondo (anche la NBA aveva un'efficacia offensiva minore), le squadre si sono adattate al nuovo format che le costringe a gestire un campionato parallelo a quello nazionale. I roster sono diventati più profondi, la fisicità è aumentata, la scrematura dettata dalle licenze ha consolidato la base delle partecipanti al torneo, e il concetto di "Every game matters" è tornato preponderante.
Ora non ci sono più partite sacrificabili e sacrificate, come succedeva spesso in occasione dei primi doppi turni, ma una ricerca continua della prestazione. E l'unico modo per farlo, anche per le squadre di medio-bassa classifica, è focalizzarsi in maniera maniacale sulla qualità del lavoro nella metacampo difensiva. Basta scorrere le pagine statistiche per accorgersene. Gli attacchi stanno soffrendo una flessione generalizzata importante, perdendo quasi dieci punti realizzati in media a partita. E il sistema offensivo di Milano non fa eccezione: l'Armani è soltanto undicesima per punti segnati, con 74.55. Con questi numeri, nell'Eurolega di quattro anni fa sarebbe stata di gran lunga ultima.
StagioneAllenatorePunti segnatiAttacco
2021-22Ettore Messina74.5511° su 18
2020-21Ettore Messina81.384° su 18
2019-20Ettore Messina78.1112° su 18
2018-19Simone Pianigiani87.271° su 16
2017-18Simone Pianigiani81.675° su 16
2016-17Jasmin Repesa80.735° su 16
Ma la miglior difesa fa realmente vincere partite, e soprattutto titoli, come nel vecchio proverbio? Se scorriamo i dati delle scorse stagioni ricaviamo risposte ambigue. Le squadre che hanno sollevato il trofeo a fine stagione hanno avuto difese generalmente buone (ma mai capaci di dettare lo standard assoluto) ma sono state soprattutto spinte dalla forza degli attacchi. L'unica situazione simile a quella che sta vivendo l'Olimpia in questo momento è quella relativa al Fenerbahçe Istanbul del 2016-17, capace di conquistare l'Eurolega con la quinta miglior difesa e il terzultimo attacco del torneo. Era il miglior Fener di Zeljko Obradovic, coach con una filosofia molto vicina a quella incarnata da Ettore Messina.
StagioneCampioneDifesaAttacco
2020-21Anadolu Efes Istanbul76.85 (3°)84.03 (2°)
2019-20*Anadolu Efes Istanbul*77.71 (6°)87.25 (1°)
2018-19CSKA Mosca80.27 (10°)86.77 (2°)
2017-18Real Madrid79.83 (6°)86.23 (2°)
2016-17Fenerbahçe Istanbul74.80 (5°)76.20 (14°)
*Anadolu Efes Istanbul al primo posto (24-4) al momento dello stop per la pandemia di coronavirus
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