Olimpia Milano al bivio: settimana cruciale per la rimonta playoff. Alba e Zalgiris sono avversarie da battere

Tre partite in 6 giorni. Tremila km di viaggi per andare, avanti e indietro, tra Napoli e Berlino. L'Eurolega non dà attimi di tregua, aprendo il girone di ritorno con un doppio turno settimanale. Due partite cruciali per rendere tangibile, o meno, il progetto di grande rimonta verso la zona playoff accesosi dopo i tre successi consecutivi di fine anno. Perché il ko del Pireo, per quanto maturato in maniera brutale in un secondo tempo di scarsa qualità tecnico-tattica, incide soltanto in minina parte sulla classifica cortissima espressa dalla stagione più equilibrata nella storia dell'Eurolega a girone unico.

Il record di 6-11 tiene l'Olimpia al 15esimo posto. Ma la soglia per entrare in zona playoff, occupata al momento dal quartetto composto da Efes, Zalgiris e Maccabi, dista soltanto tre vittorie. La vetta della graduatoria, tenuta in coabitazione da addirittura cinque squadre, è lontana cinque W. E con 17 partite ancora in calendario si aprono infinite possibilità e scenari.

In un contesto così livellato, Milano deve vincere le partite "abbordabili" per darsi una chance. Anche se definire "abbordabile" un match di Eurolega equivale sempre a una mezza verità. Ma, in questo momento, Alba Berlino e Zalgiris Kaunas sono avversarie contro cui è vietato lasciare punti per strada. Facile? Per nulla.

Dopo aver espugnato il Forum a metà ottobre ed essersi lanciata brevemente in vetta alla classifica con tre successi consecutivi, l'Alba è sprofondata incassando una serie interminabile di 12 ko. Ma il trend è virato a cavallo di Capodanno, con il successo esterno a Lione e, soprattutto, la vittoria interna in volata di giovedì sera contro il Baskonia capolista. Anche se ancora ultima in classifica, l'Alba è pericolosissima. E capace di sgambettare l'Olimpia per la seconda volta in stagione.

Anche la sfida casalinga di venerdì contro lo Zalgiris Kaunas, che, come l'Alba, ha già battuto Milano nella gara di andata, è ricca di insidie. La squadra lituana avrà necessità di ridisegnarsi dopo il grave infortunio sofferto da Keenan Evans, giocatore-rivelazione di questa stagione, ma è già corsa ai ripari prelevando dall'Efes Isaiah Taylor e sembra ormai a un passo dall'inserire anche Achille Polonara. Le Final Four organizzate alla Zalgirio Arena per la prima volta nella storia stanno spingendo il club a mantenere un roster competitivo per bissare la grande impresa del 2018, con il terzo posto raccolto con coach Sarunas Jasikevicius. E anche senza Evans, costretto ad abbandonare il campo dopo soli 57 secondi, lo Zalgiris ha triturato il Fenerbahçe, sommerso sotto un pesantissimo 86-66. Il dato che lascia sperare? I biancoverdi, fortissimi in casa (7-2), hanno un bilancio modesto in trasferta (soltanto 2-6).

Ma Milano non potrà permettersi il lusso di concentrare interamente le energie sul doppio impegno di Eurolega. Domenica sera sarà in trasferta a Napoli in un'altra partita da vincere per dare continuità al successo esterno dello scorso weekend nel big-match con la Virtus Bologna, vittoria che le ha permesso di riprendere la vetta della classifica. L'Olimpia dovrà difendere il primato nelle prossime due partite, le ultime del girone d'andata, per essere testa di serie numero 1 nel tabellone delle Final Eight di Coppa Italia, a scanso di ulteriori ko delle Vu Nere.