Basket, NBA: le 5 curiosità della notte che vi siete persi. Paul George sulla sirena e i biscotti di Giannis
Pubblicato 24/11/2021 alle 09:17 GMT+1
BASKET, NBA - E' ufficialmente iniziata la regular season 2021-22: uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.
È ufficialmente iniziata la regular season NBA 2021-22, una lunga cavalcata di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. È una stagione particolare, speciale, visto che segna il 75esimo anniversario della nascita della lega professionistica americana oggi guidata dal commisioner Adam Silver. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.
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Paul George e il buzzer beater per l'overtime
Non è bastato per vincere la partita ma se i Clippers hanno avuto una chance di battere i Dallas Mavericks, devono ringraziare questa prodezza a tempo scaduto di Paul George!
Greg Brown e il Dunk Contest... in partita
Di solito queste cose le vediamo alla gara di schiacciate all'All Star Game: il rookie dei Portland Trail Blazers Greg Brown ha deciso di firmare la giocata più spettacolare della notte con questa robetta qui, passandosi la palla tra le gambe!
Giannis e la scoperta dei biscotti
Ancora una volta, con la sua spontaneità e il suo disincanto, Giannis Antetokounmpo spiazza tutti. "Non ci crederete ma un ragazzino mi ha consigliato di provare a schiacciare gli Oreos (i biscotti) nel latte... ragazzi, è cambiato tutto", ha twittato il campione NBA coi Bucks che ha poi aggiunto l'hashtag "perchè nessuno me l'aveva detto prima"!
Il Madison ai piedi (ancora) di Carmelo Anthony
Una volta che sei stato un idolo del Madison Square Garden, lo sei per sempre! E' infatti una standing ovation quella che accoglie in campo Carmelo Anthony, ora in maglia Lakers, ma per sei stagioni in mezzo il volto dei New York Knicks tra il 2011 e il 2017. Tutti in piedi ad applaudire Melo, compreso Spike Lee, il "capo curva".
Il trash talk di Luka Doncic
La sfida coi Clippers lo motiva più di qualsiasi altra: Luka Doncic trascina i Mavericks al successo a Los Angeles, aiutato da Porzingis, e si becca anche un tecnico per "provocazione". Lo sloveno bullizza Mann e poi dice chiaramente: "sei troppo piccolo per marcarmi".
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