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Ciclismo su pista, UCI Track Champions League, Chi vince? Cosa combineranno gli italiani? 5 domande a Cannone e Gregorio

Luca Stamerra

Aggiornato 06/11/2021 alle 17:15 GMT+1

UCI TRACK CHAMPIONS LEAGUE - Ci siamo! Si parte con questo nuovo torneo della pista che punta a diventare una grande Classica dei velodromi. Quali sono le novità e i segreti di questa nuova competizione? Chi sono gli italiani in pista e quali sono le loro ambizioni? Chi sono i favoriti? I nostri esperti Marco Cannone e Luca Gregorio ci hanno dato qualche dritta alla viglia della 1a giornata.

Viviani, vittoria al bacio: giro di pista con la bandiera e poi dalla sua Elena

Sabato 6 novembre, a partire dalle 18:30, si comincia. Dopo un anno di attesa, ecco la nuova UCI Track Champions League. Una competizione tutta nuova che mira a far diventare grande il ciclismo su pista, con un format innovativo, più abbordabile e intuitivo al grande pubblico, pubblico che potrà ammirare i migliori del mondo tutti in una notte. Ma essendo la primissima edizione, ha anche tante novità. Abbiamo provato a chiedere a Luca Gregorio, telecronista di Eurosport, e Marco Cannone, ex pistard della Nazionale italiana, di spiegarci tutti i segreti della Champions che verrà, il ruolo degli italiani in gara e farci i loro classici pronostici.
1) Comincia l'UCI Track Champions League, portatrice di un sacco di novità. Qual è la particolarità di questa nuova competizione?
Cannone: La vera particolarità è che sarà la primissima edizione e potrebbe essere una valida attività parallela alle Sei giorni (sempre meno frequenti ahimè...), con tanti Campioni delle varie discipline a lottare tra loro per aggiudicarsi il ricco montepremi.
Gregorio: L'intento dell'UCI, in collaborazione coi nostri esperti, è quello di rendere la pista più accattivante e semplice, in modo da raggiungere una nuova fetta di appassionati. Sono state scelte solo 4 discipline (Scratch, Elimination, Keirin e Sprin), che verranno ripetute nelle 5 tappe previste. In questo modo dovrebbe essere più semplice entrare nel meccanismo. Sempre le stesse specialità e sempre gli stessi campioni. Questa, credo, sia la novità principale, ossia vedersi scontrare i grandi interpreti delle varie specialità nel giro di un mese e mezzo che si giocano, appunto, la prima storica Champions League. Io sono molto fiducioso ed elettrizzato all'idea...
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Come funzionano le classifiche di Velocità e Endurance? La guida

2) Tra gli azzurri in gara vedremo all'opera Miriam Vece, la nostra unica atleta nelle discipline di velocità. Quanto è dura per lei emergere nel mondo della pista senza avere punti di riferimento in Italia? E quanto potrà beneficiare di questa esperienza nella Champions League?
Cannone: Miriam è un'ottima atleta professionista e lo sta dimostrando con i risultati. Nel 2018 è stata ammessa come stagista al Centro mondiale del ciclismo dell'UCI ad Aigle in Svizzera, ed è stata la prima italiana in assoluto ad ottenere questa possibilità. Risultato molto prestigioso proprio perché, essendoci pochissima attività in Italia per il settore veloce, Miriam ha sempre saputo trovarsi in ottime condizioni quando partecipava alle competizioni internazionali. Questo risultato le è servito proprio per crescere. Quanto potrà beneficiare della Champion League… Beh moltissimo proprio perché saranno 5 prove quasi una dietro l’altra, e questo avvenimento le darà ancora una opportunità di crescita atletica, confrontandosi con le più forti atlete del settore veloce.
Gregorio: Confrontarsi con atlete di alto livello è sempre utile, perché ti costringe ad alzare sempre l'asticella, anche se magari oltre a un tot non riesci ad andare. Ma in pista abbiamo visto che puoi sempre azzeccare la serata giusta, quindi anche con questo format Miriam può togliersi qualche bella soddisfazione. Il fatto poi di predicare nel deserto in Italia è una storia più complessa e annosa. È già un mezzo miracolo che sia a questo livello. Il nuovo corso federale mi auguro che possa rafforzare il settore velocità, ma non aspettiamoci magie nel breve.
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Dai Mondiali agli Europei, Miriam Vece di bronzo nei 500 metri

3) Tra le ragazze c'è anche Silvia Zanardi che ha debuttato alla grande agli ultimi Mondiali. 5a nella corsa a punti, contro pistard del calibro di Archibald, Kopecky e Wild. Lei da Under 23/juniores conta 2 titoli mondiali e 5 titoli europei: non vogliamo mettere pressioni a nessuno, ma possiamo sognare in grande con Silvia?
Cannone: No no è giustissimo metterle pressione… È proprio quando ha la pressione addosso che Silvia si esprime al meglio delle sue capacità. Come hai già anticipato, ha un background di assoluto rispetto. Nel 2021 ha vinto anche l’Europeo Under 23 su strada e questo significa che giorno dopo giorno sta raggiungendo la giusta maturazione. Non mi stupirei se finisse sul podio alla fine delle prove, lei è molto scaltra e in queste competizioni e ha già messo la ruota davanti a diverse atlete…
Gregorio: Forse non nell'immediato, ma quello che ha già conquistato in carriera non è stato certo casuale. L'età è dalla sua e quindi credo che le prospettive siano ottime. Collegandomi al discorso sulla Vece, questa Champions League sarà al contempo una splendida vetrina, ma anche l'occasione tecnica per crescere e non concentrarsi solo e soltanto su Europei e Mondiali. In più Silvia può abbinare con profitto pista e strada (Campionessa europea in carica U23) e quindi diventerà sempre più completa.
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Argento con Silvia Zanardi, corsa a punti alla Archibald

4) E poi c'è Scartezzini che ha ritrovato il sorriso e buone prestazioni proprio agli ultimi Mondiali con la medaglia d'argento, a sorpresa, nella Madison in coppia con Consonni. Abbiamo, appunto, la nuova coppia per Parigi 2024? E a cosa punterà Scartezzini in questa Champions?
Cannone: Michele ha dimostrato di essere arrivato al Mondiale nella giusta condizione psicofisica. Ha ottenuto una brillante medaglia d’argento con Simone Consonni nella Madison e se non avesse sbagliato il cambio proprio con Simone agli ultimi 5 giri, con ogni probabilità, oggi staremmo parlando di una coppia iridata nella Madison. Non ricordo Michele molto scaltro nella gara ad Eliminazione, ma nello Scratch ha già ottenuto una medaglia d’argento ai Campionati del mondo di Apeldoorn del 2018, facendo vedere che nelle gare endurance è dove si esprime al meglio.
Gregorio: "Scarte" lo adoro, perché è uno che si fa il mazzo da anni, ha dovuto ingoiare qualche boccone amaro (vedi ruolo di riserva alle ultime Olimpiadi), ma ha sempre il sorriso e non molla di mezzo centimetro. In più ha grande forza mentale. Dopo un Europeo deludente non era semplice presentarsi al Mondiale dopo un paio di settimane con quella gamba e quella voglia. Ha vinto un argento pesantissimo nella Madison con Consonni, finendo a un sospiro dai danesi e mettendosi alle spalle coppie di rango come quelle belga e britannica. In proiezione Parigi, Michele e Simone rappresentano un bel tandem e io ci investirei seriamente, ma credo sia un obiettivo anche di Viviani. Vedremo. Scartezzini deve sfruttare a pieno questa Champions, perché lui è un pistard puro e quindi ogni competizione di alto livello deve diventare il suo giardino di casa. In più gli servirà per restare sempre sul pezzo.
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L'Italia festeggia con Scartezzini e Consonni: rivivi la premiazione

5) Visto che ci siamo, facciamo un paio di pronostici. Due classifiche, velocità e endurance. Chi saranno i quattro vincitori e perché?
Cannone: Emma Hinze nella Sprint femminile: ha dimostrato di essere tornata alla grande dopo un'Olimpiade al di sotto delle sue potenzialità. Harrie Lavreysen nella Sprint maschile: è senza ogni dubbio il velocista più forte sia tecnicamente che tatticamente. Ha una forza pazzesca. Katie Archibald nell'Endurance femminile: ha dimostrato anche durante gli ultimi Mondiali di essere la più forte in pista in tutte le discipline alle quali ha partecipato. E Aaron Gate nell'Endurance maschile: è l’atleta più completo delle due discipline che affronteranno gli atleti, anche se non vedo la predominanza di qualcuno. Ci potrebbe essere anche qualche sorpresa... Azzurra!
Gregorio: La temevo, la domanda più difficile. La velocità maschile dovrebbe essere un duello interno tutto olandese fra Lavreysen e Hoogland, che sono una spanna sopra tutti gli altri, ma dipenderà un po' dalle motivazioni dopo un anno in cui hanno dominato in tutte le competizioni. Fra le donne lotta a tre fra Hinze, Friedrich e Mitchell. Nell'endurance dico secco Katie Archibald in campo femminile, mentre penso possa essere più combattuta la questione fra gli uomini... Dai ci provo e sogno: Michele Scartezzini!
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Dominio totale della Friedrich: terzo oro, vince anche il Keirin

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Dove e come guardare la Track Champions League

Tutte le prove di Track Champions League di ciclismo su pista saranno trasmesse in diretta in live-streaming su Eurosport Player (anche su TIMVISION) e su Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport. Potrete seguire le gare anche in diretta su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN). Tutte le prove saranno poi disponibili On Demand su Eurosport Player e Discovery+.
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SPORT EXPLAINER: Ciclismo su pista

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