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Ciclismo, Giro d'Italia - Giulio Ciccone non molla Bernal! Vince Mäder, Attila Valter maglia rosa
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Pubblicato 13/05/2021 alle 17:21 GMT+2
GIRO D'ITALIA - Primo vero arrivo in salita e cambia la maglia rosa, visto il tracollo di Alessandro De Marchi sul forcing di Ganna e della Ineos. Bernal lancia un altro segnale, ma Ciccone e Evenepoel non mollano la ruota del colombiano. Vince Gino Mäder andato in fuga, questa volta non beffato da Roglic, e il giovane Attila Valter è la nuova maglia rosa.
Attila Valter nuova maglia rosa sul podio di San Giacomo di Ascoli - Giro d'Italia 2021
Credit Foto Getty Images
Primo vero arrivo in salita di questo Giro d'Italia, ma non mancano le sorprese come a Sestola. Anche questa volta arriva la fuga, con la vittoria di Gino Mäder che può alzare le braccia al cielo senza che i big riescano a rimontare nel finale, come gli capitò alla Parigi-Nizza con Roglic. Una bella risposta da parte della Bahrain Victorious che reagisce così al ritiro di Mikel Landa, vittima a Cattolica di una frattura della clavicola sinistra più la rottura di tre costole. Quelli della Bahrain hanno provato in ogni modo ad entrare nella fuga, poi è stato bravissimo Mohoric a trainare Mäder fino all'ultima salita. Capolavoro tattico. C'è un po' di strategia anche dietro, con le grandi manovre di Bernal che mette alla frusta prima Ganna e Castroviejo, poi lancia in avanscoperta Daniel Martínez. Il colombiano vuole partire e ce la fa, lasciandosi alle spalle un Simon Yates molto deludente in queste prime uscite. Restano alla sua ruota, invece, Evenepoel e soprattutto Giulio Ciccone che non molla il corridore della Ineos. Altro squillo di Bernal, ma il belga e l'abruzzese tengono botta. A prendersi la maglia rosa, invece, è l'ungherese Attila Valter che resta con i migliori e si prende la vetta della generale dopo il crollo a metà tappa di Alessandro De Marchi.
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Mäder per sempre: la sua splendida vittoria al Giro 2021
Video credit: Eurosport
La nuova classifica generale
| Corridore | Tempo |
| 1. Attila Valter | 22h17'06'' |
| 2. Remco Evenepoel | +11'' |
| 3. Egan Bernal | +16'' |
| 4. Aleksandr Vlasov | +24'' |
| 5. Louis Vervaeke | +25'' |
| 6. Hugh Carthy | +38'' |
| 7. Damiano Caruso | +39'' |
| 8. Giulio Ciccone | +41'' |
| 9. Daniel Martin | +47'' |
| 10. Simon Yates | +49'' |
| 11. Davide Formolo | +55'' |
| 12. Daniel Martínez | +1'06'' |
| 13. Marc Soler | +1'14'' |
| 14. Romain Bardet | +1'14'' |
| 15. Rein Taaramäe | +1'32'' |
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Ammiraglia sciagurata! Tampona il corridore e lo fa cadere
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Classifiche e risultati
8 in fuga: c'è anche Dario Cataldo
C'è subito grande bagarre per prendere la fuga e si vedono all'attacco alcuni corridori della Bahrain Victorious che provano a dimenticare il ritiro di Mikel Landa. Nella fuga iniziale ci hanno provato anche Alberto Bettiol, Filippo Ganna e Peter Sagan. Il gruppo rientra, ma parte un'altra fuga con l'azione di Gino Mäder e Mohoric (Bahrain Victorious), Simone Ravanelli (Androni Giocattoli Sidermec), Janssens (Alpecin Fenix), Dario Cataldo (Movistar) e Guglielmi (Groupama-FDJ). I 6 vengono raggiunti in un secondo momento da Bauke Mollema, che aveva perso più di 13 minuti a Sestola, e Bouchard. Gli 8 al comando guadagnano fino a 5 minuti sul gruppo maglia rosa guidato dalla Israel di Di Marchi.
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La Ineos fa il forcing, si stacca la maglia rosa De Marchi
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Ci provano Bettiol e Ciccone
Cominciano le salite e occhio a non perdere le ruote. Subito dopo il Forca di Gualdo, comincia il forcing della Ineos Grenadiers con le accelerazioni di Ganna e Castroviejo. Il plotone si spacca in due e finiscono nella trappola Pozzovivo e anche la maglia rosa di Alessandro De Marchi. Davanti restano solo Mohoric, Mäder, Mollema e Cataldo che sfruttano il tratto in discesa dopo i due GPM. Provano ad evadere dal gruppo, invece, Ciccone, Bettiol e Bardet, con i tre che guadagnano circa 30'' sul gruppo dei big. Un'azione un po' discontinua però, visto che Ciccone non dà una mano a tenere alta l'andatura. Ed ecco che la Ineos rientra grazie ad un Ganna in stato di grazia.
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Ciccone attacca in discesa, con lui Bettiol e Bardet
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Bernal attacca, ma Ciccone non molla. Vince Mäder
Finita l'azione di Ganna, la Ineos rallenta un po'. Anche perché Castroviejo è vittima di una foratura. A questo punto Bernal manda in avanscoperta Daniel Martínez, costringendo le altre squadre a lavorare. È comunque un bel rischio, ma Bernal può così sfruttare il lavoro di Masnada e João Almeida per Evenepoel. Davanti invece resta solo Gino Mäder che riesce a far fuori Mollema e Cataldo e arrivare in solitaria sul traguardo di San Giacomo di Ascoli. Ai -1,6 ecco che parte Bernal: rispondono presente Giulio Ciccone e Remco Evenepoel. In un secondo momento arriva anche Daniel Martin, mentre non riescono a tenere il suo passo corridori come Vlasov, Hugh Carthy, Nibali e soprattutto Simon Yates. Bernal farà 2° più abbuono, ma Ciccone è subito lì alle sue spalle. Alla fine il colombiano guadagnerà 17'' su Vlasov, Carthy e Simon Yates, 28'' su Bardet, Formolo e Buchmann, e 45'' su Nibali.
L'ordine d'arrivo
| Corridore | Tempo |
| 1. Gino Mäder | 4h17'52'' |
| 2. Egan Bernal | +12'' |
| 3. Daniel Martin | +12'' |
| 4. Remco Evenepoel | +12'' |
| 5. Giulio Ciccone | +14'' |
| 6. Damiano Caruso | +25'' |
| 7. Daniel Martínez | +25'' |
| 8. Marc Soler | +27'' |
| 9. Hugh Carthy | +29'' |
| 10. Aleksandr Vlasov | +29'' |
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Valter: "Sapevo di aver le gambe per stare con i migliori"
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