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Giro d'Italia, pagelle - L'Italia s'è desta: il numero lo fa Giulio Ciccone. Promossi e bocciati della tappa di Cogne

Luca Stamerra

Pubblicato 22/05/2022 alle 20:41 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Va in archivio la seconda settimana del Giro, con il bel successo di Giulio Ciccone in quel di Cogne. Erano 3 anni che il corridore abruzzese non riusciva ad imporsi alla Corsa Rosa e chissà che questa vittoria non l'abbia convinto a cambiare ruolo. Lui, infatti, è sempre stato perfetto in versione attaccante più che come capitano per la generale. Appluasi anche per Buitrago e VDP.

Tutti gli attacchi di Ciccone: ecco come ha costruito la vittoria

È anche la seconda settimana del Giro d'Italia è andata. Dopo la pazza tappa di Torino, c'è stata però calma piatta nella frazione di Cogne con i big che non si sono dati battaglia, speranzosi di arrivare al più presto possibile al giorno di riposo. Occasione per la fuga e molti ne approfittano. Uno di questi è Giulio Ciccone che riscatta un Giro, finora, insufficiente. Ma fa quel che gli riesce meglio. Attaccare e poi staccare i compagni di fuga in salita. Come è successo a Cogne, con il corridore abruzzese che ha ritrovato così la vittoria che gli mancava ormai da tre anni alla Corsa Rosa (a Ponte di Legno).

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I tre promossi

Giulio Ciccone

Finalmente Giulio Ciccone. Ci mancava un acuto dell'abruzzese in questo Giro d'Italia, con il capitano della Trek Segafredo che era rimbalzato nella tappa del Blockhaus. In questa settimana si era un po' riscattato nel ruolo di gregario di Juan Pedro López ma, alla prima occasione, ha colpito. Un segnale in più che la sua carriera deve essere impostata su questa falsa riga. Vittorie di tappa e, perché no, la classifica scalatori. Fa 3 al Giro d'Italia (dopo Sestola e Ponte di Legno) e sono 3 le vittorie azzurre in questo Giro dopo i successi di Dainese e Oldani.
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Le lacrime di Ciccone: l'abruzzese si lascia andare dopo il traguardo

Santiago Buitrago

Non ha vinto la tappa, venendo schiantato da Ciccone sulla salita finale di Cogne. Anche Santiago Buitrago era in lacrime a fine giornata, ma deve essere comunque soddisfatto del suo percorso. Il giovane colombiano, dopo giorni di gregariato per Landa, ha avuto una chance e l'ha sfruttata appieno, dimostrando grandi doti quando la strada sale. Avrà altre occasioni nel futuro. Ha solo 22 anni e un futuro molto roseo davanti a sé.
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Anche Buitrago in lacrime: "Ciccone è stato più forte"

Mathieu van der Poel

Criticato da qualcuno nelle ultime giornate. Qualcuno gli ha detto, addirittura, di farsi un bagno di umiltà. Ma quando mai. È il vero animatore di questo Giro d'Italia. Avrà sicuramente sbagliato qualcosa in qualche tappa, con strategie non sempre efficaci. Ma, oggi, chi gliel'ha detto di partire con questo tipo di tappa? Mathieu van der Poel ha attaccato ancora e ha, ancora, regalato spettacolo. Difficile che riesca a fare bis in questo Giro, ma speriamo che resti fino alla fine per darci qualche altra perla.
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Oldani intervistato, van der Poel passa e gli urla: "Grandeee!"

I tre bocciati

Koen Bouwman

Che dire. Ha sfilato la maglia azzurra a Diego Rosa, diventando il miglior scalatore del Giro. Insomma, la missione è compiuta per Koen Bouwman che è andato a prendersi il GPM di La Pila nella prima parte di gara. E poi? È naufragato dopo la discesa, venendo inglobato e staccato dal gruppo. Oggi c'erano a disposizione ben 98 punti per la classifica scalatori. Lui ne ha presi solo 40. Si poteva fare di più, soprattutto in una tappa a lui congeniale anche per cercare la singola vittoria e bissare il successo di Potenza.
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Bouwman passa per primo al GPM di Pila-Les Fleurs

Thymen Arensman

Che occasione sfumata per il corridore neerlandese. Certo, era difficile chiedergli di fare classifica generale dopo l'addio di Bardet ed ha preso una ciabattata importante nella tappa di Torino. Ma, questa, era un'occasione importante per Thymen Arensman, e per altri staccati, per recuperar terreno e fare qualcosa in questo Giro. Lui è anche riuscito ad entrare nella fuga di giornata, ma aveva finito la benzina già dopo la prima salita. Alla fine la corsa, per la DSM, l'ha fatta Tusveld.

Iván Ramiro Sosa

Se parliamo di occasioni sprecate, dobbiamo citare anche Iván Ramiro Sosa. Partito per fare classifica generale per la Movistar, si è spento dopo poche tappe. Finché Valverde è durato, nel team spagnolo stavano tranquilli, ma oggi ha avuto una chance per evadere e per mostrare il suo talento in salita. Il colombiano è stato però ripescato e staccato dal gruppo. Ci aspettavamo molto di più dall'ex Ineos.

Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2022 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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