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Vuelta di Spagna 2022 - Roglic può ancora vincere? Nibali, Pozzovivo: che ambizioni hanno gli italiani? Le 5 domande

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Aggiornato 19/08/2022 alle 13:58 GMT+2

VUELTA DI SPAGNA - Alla vigilia dell'ultimo Grande Giro della stagione abbiamo provato a capire meglio le dinamiche che vedremo durante la Vuelta. Dalla sfida Roglic-Evenepoel, e non solo, al ruolo che reciteranno gli italiani in questa edizione (ne abbiamo 14 che cercheranno di conquistare qualche vittoria). E Carapaz? Si è ripreso dopo il 2° posto del Giro? Di volate ne vedremo poche...

Roglic sente aria di Vuelta e ritrova il sorriso: "Siamo qui per divertirci con i tifosi"

Ci siamo! Con la cronosquadre di Utrecht partirà ufficialmente la 77esima della Vuelta di Spagna (il percorso completo). Abbiamo chiesto ai nostri esperti di approfondire alcune questioni e di sciogliere alcuni dubbi alla vigilia di questa edizione. Chi sono i veri favoriti per la conquista della maglia roja? Roglic farà il poker o ci sarà la prima affermazione di Evenepoel? E gli italiani? Dopo gli 0 successi del Tour, ci sarà qualche gioia in più alla Vuelta? Rispondono per noi Marco Castro (@marcocastro2906) e Luca Stamerra (@StamLuca).
Chi vince la Vuelta 2022?

1) Roglic punta al poker, ma si è allenato solo per 10 giorni. È davvero competitivo?

Difficile dirlo. 10 giorni di allenamento potrebbero non essere sufficienti per essere competitivi per la maglia roja. Soprattutto se consideriamo gli altri big che si sono preparati esclusivamente per la Vuelta dopo aver fatto 'solo' il Giro d'Italia. È anche vero che la Jumbo Visma di questa Vuelta non è la stessa squadra di qualità vista al Tour. Assodati questi punti, Primoz Roglic è Primoz Roglic. E se sarà anche solo al 70% sarà davvero dura riuscire a batterlo con gli arrivi molto particolari che ci sono in questo tipo di competizione. Resta comunque il favorito per la maglia roja. [di Luca Stamerra]
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2) Remco Evenepoel può davvero pensare al podio alla Vuelta?

È uno dei grandi interrogativi che aleggiano sul gruppo alla vigilia di questa edizione. La fredda realtà dei fatti dice che il classe 2000 belga ha preso il via ad una sola corsa di tre settimane nella sua ancora giovanissima carriera (il Giro d’Italia 2021) e non l’ha portata a termine. Da qui a bollarlo come inadeguato per questo tipo di palcoscenico ce ne passa e (almeno) una seconda chance è assolutamente doverosa. Va anche detto che nelle corse di una settimana più prestigiose, a cui ha preso parte, Remco Evenepoel non ha mai convinto davvero. Discreto quarto ai Paesi Baschi di Dani Martinez, vero, ma naufragato in classifica sia alla Tirreno-Adriatico che al Giro di Svizzera. Alcuni bookmaker lo mettono addirittura al secondo posto (dietro a Roglic) nella virtuale griglia dei favoriti. Lui gioca sulla difensiva e dice di puntare alle cronometro, perché “per la generale c’è sempre qualcosa che può andare storto”. Verissimo, e Remco dovrà imparare soprattutto a gestire i numerosi tranelli che una corsa del genere ti tende, comprese potenziali giornate storte. Opinione personale: se chiudesse in top 5, anche giù dal podio, sarebbe da considerare un ottimo risultato. [di Marco Castro]
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Remco Evenepoel all'attacco: il momento in cui costruisce la sua fuga

3) Riusciremo, come Italia, a vincere almeno una tappa? Se sì con chi?

Sono 14 gli italiani al via della Vuelta n° 77 e ancora una volta, salvo sorprese, sarà complicato vedere qualcuno di questi lottare per una delle maglie in palio. Diverso il discorso per le vittorie di tappa, dove la “spedizione” azzurra può, potenzialmente, dire la propria su diversi terreni. Ci proverà sicuramente Vincenzo Nibali, all’ultimo Grande Giro della carriera. Tra le numerose salite disseminate sul percorso, alcune inedite, lo Squalo cercherà la zampata a più riprese, questo è sicuro. Una mina vagante può essere Andrea Vendrame, veloce e capace di inserirsi negli attacchi da lontano. Occhio a Edoardo Affini nella cronometro di Alicante. Domenico Pozzovivo è più da piani alti in classifica che da successo parziale. Fausto Masnada potrebbe mettersi in proprio, ma dipende quanto dovrà aiutare Remco Evenepoel. Alessandro De Marchi ha già vinto tre tappe in carriera alla corsa spagnola, ma dovrà ritrovare la forma migliore per cercare una fuga vincente. Davide Villella e Dario Cataldo hanno qualche chance nelle tappe di salita, sempre andando all’attacco. Obiettivo generale? Fare meglio del 2021, quando ci fu un’unica vittoria italiana: quella di Damiano Caruso. [di Marco Castro]
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4) Carapaz cerca riscatto dopo la delusione del Giro, ma è davvero il capitano della Ineos?

Un 2° posto nella classifica generale del Giro d'Italia non è mai da buttare, ma ci si aspettava qualcosa di più da Richard Carapaz. E se lo aspettava anche la stessa Ineos Grenadiers. Non a caso, la società britannica sta per 'liquidare' il corridore ecuadoriano che cerca una nuova destinazione per il prossimo anno. Questo potrà essere deleterio anche per la corsa? Può darsi. Non mancano uomini importanti alla Ineos: Hayter, Geoghegan Hart e, soprattutto, Carlos Rodríguez. Se Carapaz dovesse rimanere staccato, potrebbero non aspettarlo... Detto questo, la strada darà come sempre il suo verdetto e Carapaz ha comunque l'esperienza necessaria per sapersi gestire e dare il meglio di sé. È sempre il campione olimpico in carica. [di Luca Stamerra]
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5) È una Vuelta per velocisti? Il Tour non lo è stato, magari alla Vuelta...

No, la Vuelta non è mai stata affare per velocisti e continua ad essere così. Ci sono solo 4 tappe dedicate alle cosiddette ruote veloci. C'è qualche altra frazione mossa che potrebbe essere sfruttata, ma solo se le squadre dei velocisti puri riuscissero a tenere la corsa controllata (cosa mai facile alla Vuelta). Non mancano però gli sprinter: i punti di riferimento saranno Sam Bennett della Bora Hansgrohe e Tim Merlier dell'Alpecin Deceuninck. Il primo non vince una tappa in un Grande Giro dalla Vuelta 2020, il secondo punta alla vittoria che lo porterebbe nei 'club dei 100', ovvero quei corridori che hanno conquistato almeno una tappa in tutti i Grandi Giri. Da tenere d'occhio anche Coquard, Cimolai, Stewart, van Poppel, Impey, Groves, Degenkolb, Mads Pedersen, Ackermann, Molano e McLay. Ci sarà comunque battaglia. [di Luca Stamerra]
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Dove seguire la Vuelta in Diretta tv e streaming

La Vuelta 2022 sarà trasmessa in DIRETTA su Eurosport 1 (Canali 210 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini tutti i giorni a partire dalle 14.30. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, senza pubblicità, potrete seguire la Vuelta di Spagna in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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