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Vuelta di Spagna 2022 - Roglic rompe il silenzio: "La caduta? Tutta colpa di un corridore (Fred Wrigh), è inaccettabile"

Luca Stamerra

Aggiornato 10/09/2022 alle 04:46 GMT+2

VUELTA DI SPAGNA - Dopo qualche giorno di riflessione, torna a parlare Primoz Roglic dopo il ritiro dalla Vuelta per la caduta violentissima nel finale di Tomares. Lo sloveno aveva riaperto la corsa per la maglia roja e aveva attaccato in una frazione per velocisti, riuscendo a creare un buco. Poi la botta e il ritiro. Roglic maldestro? No, lo sloveno si difende e dà la colpa a Fred Wright.

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A qualche giorno dal tremendo incidente che lo ha costretto al ritiro, è tornato a parlare Primoz Roglic. Nella tappa di Tomares aveva fatto un numero pazzesco, poi però è finito per terra durante la volata tra Danny van Poppel e Fred Wright. Il corridore sloveno si era toccato con quello della Bahrain Victorious e gli è stata imputata la colpa di tutto quello che era successo: una volta che hai fatto il buco, perché fare la volata e rischiare di finire per terra? Dopo qualche giorno di silenzio, anche per riprendersi per la brutta botta, Roglic ha parlato e ha espresso un suo giudizio - molto critico - sulla dinamica della caduta. Il capitano della Jumbo Visma, che era ancora in corsa per la maglia roja, anzi aveva riaperto tutto nel duello con Evenepoel, dà la colpa a Fred Wright che gli avrebbe toccato il manubrio durante le operazioni dello sprint. Un gesto maldestro del giovane corridore britannico che avrebbe fatto perdere l'equilibrio al campione uscente della Vuelta. È la prima volta che Roglic fa esternazioni così di un collega, dandogli la colpa. Ha ragione?
Roglic avrebbe ribaltato la Vuelta?

Le parole di Primoz Roglic

Non doveva succedere. Le persone guardano avanti come se non fosse successo nulla, ma per me le cose non stanno così. Non è così che voglio che questo sport vada avanti e voglio dirlo in maniera chiara. [Primoz Roglic al sito della Jumbo Visma]
Posso camminare un po’ e me lo faccio bastare al momento. Dopo la caduta mi ci è voluto un po’ per fare chiarezza su quanto sia successo. Mi sono chiesto come era potuto succedere e la mia conclusione è che il modo in cui è accaduto è inaccettabile. Non tutti hanno visto bene cosa è successo. La caduta non è stata provocata da un problema della strada o per una mancanza di sicurezza, ma dal comportamento di un corridore. Non ho occhi sulla schiena, altrimenti mi sarei allontanato. Wright arrivava da dietro e mi ha praticamente tolto il manubrio da sotto le mani senza che me ne accorgessi
Ha ragione Roglic o, semplicemente, una volta partita la volata poteva accordarsi senza rischiare di avere contatti con gli altri corridori? Lui voleva prendere la scia di Danny van Poppel perché, a conti fatti, poteva anche finire 3° e prendere i secondi di abbuono. È finito per terra, dopo un grande numero, ma poi se n'è andato a casa.
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Richard Plugge (team manager Jumbo Visma)

Sono state effettuate ricerche su numerosi incidenti di gara. Sono stati inseriti in un database e le cause sono state classificate. Gli ostacoli, ad esempio. Così come ‘colpa del ciclista’ o ‘colpa degli altri ciclisti’. È giusto parlare di punti non sicuri in un percorso, come l’asfalto della Vuelta a Burgos. Tuttavia, le ricerche dimostrano che il comportamento dei ciclisti è responsabile di una caduta in circa la metà dei casi. Non si frena, ma si accelera, ad esempio. Non mi sorprende, perché ogni ciclista ha la voglia di vincere. Voglio dire a tutti 'frenate e usate il cervello'. È necessario cambiare comportamento, guidato dalla consapevolezza e dalla coerenza di giudizio
Poco dopo l’incidente in Polonia, è quasi finita male alla Milano-Sanremo per il 3° e il 4° posto. Fortunatamente è finita bene, ma il comportamento è rimasto impunito. Dobbiamo affrontare la questione in modo adeguato. Dieci anni fa, i corridori più anziani lanciavano l’allarme perché i più giovani mostravano meno rispetto, correvano rischi irresponsabili e si facevano strada in ogni modo. I giovani di un tempo sono gli anziani di oggi. Ma si sente ancora la stessa discussione, anche se noi siamo una generazione più avanti. Quindi la situazione deve cambiare. Sono contento che Primoz ne parli, si guardi allo specchio e citi anche i comportamenti dei corridori
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Dove seguire la Vuelta in Diretta tv e streaming

La Vuelta 2022 sarà trasmessa in DIRETTA su Eurosport 1 (Canali 210 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini tutti i giorni a partire dalle 14.30. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, senza pubblicità, potrete seguire la Vuelta di Spagna in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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