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Vuelta di Spagna - Nibali, Bennett, Landa, Carapaz, Mas, Hindley, Evenepoel, Roglic: le pagelle della prima settimana

Luca Stamerra

Pubblicato 29/08/2022 alle 14:22 GMT+2

VUELTA DI SPAGNA - Già 9 tappe se ne sono andate e proviamo a dare i voti ai protagonisti in positivo e in negativo di questa prima settimana della corsa spagnola. Tante le delusioni. Ma dove sono finiti i corridori che avevano fatto bene al Giro d'Italia? Dov'è finita la maglia rosa Hindley? Intanto Evenepoel sembra aver già ammazzato la Vuelta. E Nibali? Cosa ha combinato l'Italia?

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Con la tappa di Les Praeres, vinta da Meintjes, è andata in archivio la prima settimana della Vuelta. Prima settimana che ha già visto distacchi importanti in classifica generale. Corridori che ambivano alla maglia roja che sono già finiti a 5' di ritardo, altri a più di 20'. Ma gli stessi Mas e Roglic si ritrovano a più di un minuto di ritardo da Evenepoel che ha fin qui monopolizzato la corsa. Qualcuno è ancora scettico sulla sua tenuta sulle tre settimane, qualcun altro penso che Evenepoel abbia già vinto. Dove sta la verità? Quel che è certo è che ha fatto una prima settimana da 9. Solo un certo Jay Vine, per noi, ha fatto meglio con le vittorie all'Ascensión al Pico Jano e sul Colláu Fancuaya. Ecco tutti i protagonisti di queste prime 9 tappe.
Chi vince la Vuelta?

Jay Vine, voto 10

È stato uno dei protagonisti di questa prima settimana della Vuelta. Beh Jay Vine ha vinto due delle tre tappe di montagna che si sono finora disputate e lo ha fatto con una semplicità disarmante. Per come è andato su, vien voglia di dire all'Alpecin 'cercate di trasformarlo in un corridore da classifica'. Un vero personaggio, considerando da dove arriva Vine. Vi ricordate, ahimè, il periodo del primo lockdown? A quell'epoca Vine era un corridore di una squadra continental australiana che faceva fatica a pagare gli stipendi vista l'assenza di corse. Poi vinse la Zwift Academy ed ebbe un contratto da pro con l'Alpecin. Incredibile.
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Remco Evenepoel, voto 9

Ci si poteva immaginare una grande prima settimana di Evenepoel, con l'intento poi di amministrare. Ma, dopo 9 tappe, il belga ha già quasi fatto il vuoto. Carapaz e Landa sono già usciti di classifica, uno come Hindley - che ha vinto il Giro d'Italia - è scivolato a 5'36''. I più vicini al capitano della Quick Step Alpha Vinyl sono Mas e Roglic, ma entrambi sono andati oltre il minuto di ritardo. Anzi, Roglic è quasi a 2'. È vero che mancano due settimane a Madrid, ma Evenepoel ha impressionato.
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Sam Bennett, voto 8

Non avevamo tante aspettative su Sam Bennett alla vigilia di questa Vuelta. Quasi nessuna. Non vinceva in un Grande Giro da due anni, in questo 2022 aveva conquistato soltanto una corsa. E, invece, Bennett ha vinto le due volate di gruppo che si sono viste in questa prima settimana. Volate imponenti quelle dell'irlandese che è tornato grande e ora punta anche alla maglia verde. Grandi meriti vanno dati anche a Danny van Poppel, splendido nel tirargli le volate.
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Mads Pedersen, voto 7

Ha fatto tre volte secondo nelle prime quattro tappe. Con le dovute proporzioni, sembrava il van Aert del Tour. Detto questo, i tanti piazzamenti ne fanno un avversario credibile per Sam Bennett nelle prossime volate e per la maglia verde. Maglia che Mads Pedersen è andato a conquistarsi grazie alla fuga nella tappa del Colláu Fancuaya. È ovunque.

Carlos Rodríguez, voto 7

Nonostante le dichiarazioni di facciata, non è stata una grande prima settimana per la Ineos. Alla vigilia Carapaz e Sivakov erano i due capitani degli uomini in nero, ma entrambi sono già finiti ko. Ma, quasi a sorpresa, neanche tanto, hanno trovato un grande corridore nel mentre. Carlos Rodríguez, 21 anni, ma lì a poca distanza dal podio. A sorpresa perché doveva fare il gregario, ma ha già fatto vedere qualcosa di interessante. L'anno scorso 2° al Tour de l'Avenir, quest'anno campione nazionale spagnolo e vincitore di una tappa al Giro dei Paesi Baschi.
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Juan Ayuso, voto 7

Da un giovane all'altro. Dal 21enne Carlos Rodríguez al 20enne Juan Ayuso. Un'altra sorpresa, ma neanche tanto. Sorpresa perché non doveva essere mica lui il capitano dell'UAE Emirates che ai nastri di partenza si presentava con McNulty e João Almeida. Ayuso però si è costruito con merito questa posizione e vuole far vedere di cosa è capace. Noi un po' l'abbiamo visto tra la vittoria del Giro d'Italia Under 23 nel 2021, al primo successo di quest'anno al Circuito de Getxo o alla vittoria della classifica giovani del Romandia.

Enric Mas, voto 7

Il trittico di spagnoli si chiude con Enric Mas. Non più giovanissimo, ma comunque ancora giovane (27 anni) e pronto a sfruttare un po' i suoi anni di esperienza maturati nelle ultime stagioni. Non partiva con grandi clamori alla vigilia di questa Vuelta, un po' perché veniva dal covid ma, soprattutto, da un Tour de France da dimenticare. Sulle strade di casa sta ritrovando però la giusta determinazione. A parte l'ultima tappa, in cui è andato un po' in difficoltà, resta l'avversario più credibile di Evenepoel.
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Samuele Battistella, voto 6,5

Tolto Affini che ha preso la maglia roja, anche solo per un giorno, l'italiano che più si è messo in mostra è Samuele Battistella. Il corridore dell'Astana, 23 anni, ha fatto 2° a Cistierna nella volata persa con Jesús Herrada e ancora 2° a Les Praeres dietro a Meintjes. Deve ancora migliorare la gestione dei finali, ma non c'è andato tanto lontano. Prima in una tappa tendenzialmente facile visto il percorso, poi in una vera tappa di montagna. Sta crescendo.
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Primoz Roglic, voto 5,5

Nei primi giorni era stato comunque fantastico. Decisivo nella cronosquadre vinta con la Jumbo Visma, vincitore disarmante qualche giorno dopo a Laguardia. Poi sono arrivate le montagne vere e lì ha faticato sul ritmo di Evenepoel. È vero, analizziamo il contesto. Primoz Roglic è arrivato a questo appuntamento con solo 10 giorni di allenamento dopo due settimane di inattività, causa l'infortunio al Tour dove si era fratturato due vertebre. Ma paga già 1'53'' dal belga, sarà molto difficile recuperare. Anche se non impossibile.
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Jai Hindley, voto 5

È il vincitore del Giro d'Italia, ci si aspettava molto di più da lui. È vero, solo tre corridori nella storia erano riusciti a fare doppietta Giro più Vuelta nella stessa stagione (l'ultimo Contador nel 2008), ma è altrettanto vero che Jai Hindley non si può trovare così dietro in classifica. Paga da Evenepoel 5'36'' e anche il podio è lontano. Può migliorare il suo 9° posto, ma si poteva e si doveva fare di più.

Simon Yates, voto 5

Anche Simon Yates ha un po' deluso in questa prima settimana. Ha sempre perso qualcosa su ogni salita. E non solo da Evenepoel, ma anche dagli altri avversari. Paga già 3'08'' dalla vetta della corsa. Potrà lottare almeno per il podio? Non è lo stesso Yates del 2018 comunque...
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João Almeida, voto 5

Che batosta per João Almeida. Sognava il riscatto dopo essere uscito di scena dal Giro solo per il covid, quando era in piena lotta per un posto sul podio. L'Almeida di questa Vuelta è però irriconoscibile. Ha fatto vedere le sue classiche azioni da elastico in salita: barcollo, ma non mollo, ma questa volta ha perso e tanto. È 7° a 4'32'' dal suo ex compagno di squadra Evenepoel, che tanto avrebbe voluto battere dopo i trascorsi al Giro 2021.

Tim Merlier, voto 5

Doveva essere il velocista di riferimento di questa Vuelta, ma nelle poche occasioni che hanno avuto le ruote veloci, il campione nazionale belga ha fallito. Nonostante il grandissimo lavoro dell'Alpecin Deceuninck che aveva sempre chiuso sulle fughe e tenuta controllata la corsa. Al momento del dunque, però, Tim Merlier non si è fatto trovare pronto. E dire che ha già vinto al Giro e al Tour.

Richard Carapaz, voto 4

Irriconoscibile Richard Carapaz. La storia del suo addio alla Ineos Grenadiers non inficia sulle sue prestazioni. Quest'anno, semplicemente, Carapaz non va. Oddio, un 2° posto al Giro d'Italia non si butta mai via, ma è stato lo stesso ecuadoriano ad aver buttato un Giro che sembrava già suo alla vigilia. Qui alla Vuelta neanche ci ha provato. Aveva perso contatto già nella tappa di Laguardia... Adesso cercherà almeno di vincere una tappa? Con queste gambe sembra difficile.
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Mikel Landa, voto 4

Così come Hindley e Carapaz, anche Mikel Landa è uno di quelli del Giro che non stanno andando tanto bene in questa Vuelta. Il basco è a 17', un po' tanto per il 3° classificato della Corsa Rosa. Ha anche già provato ad andare in fuga, nella tappa del Colláu Fancuaya, ma in quel frangente fu il primo a staccarsi sull'ultima salita. Chissà che non possa crescere di condizione e cercare la classifica scalatori per dare un senso alla sua Vuelta e a quella dell'intera squadra. Anche Gino Mäder, infatti, è lontanissimo dalle prime posizioni.
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Landa proprio non va: è il primo a staccarsi sulla salita del Colláu Fancuaya

Vincenzo Nibali, sv

Poco da dire. Aveva dichiarato lui stesso che sarebbe uscito fuori di classifica al più presto per poi tentare un'azione in fuga nelle tappe di montagna del finale della Vuelta. Così ha fatto, con Vincenzo Nibali scivolato a oltre 40'. Adesso ci aspettiamo di vederlo in azione.
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Dove seguire la Vuelta in Diretta tv e streaming

La Vuelta 2022 sarà trasmessa in DIRETTA su Eurosport 1 (Canali 210 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini tutti i giorni a partire dalle 14.30. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, senza pubblicità, potrete seguire la Vuelta di Spagna in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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