Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

GP Bahrain - Red Bull e Verstappen dettano ancora legge, Mondiale 2024 già finito? Le prospettive della Ferrari

Paolo Sala

Pubblicato 03/03/2024 alle 12:47 GMT+1

GP BAHRAIN - La RB20, nelle mani di Max Verstappen, sembra irraggiungibile anche in questo 2024. Il cambio di concetto tecnico imposto da Newey ha pagato, se per gli altri - a partire dalla Ferrari - ci sarà spazio per dei successi di tappa, lo si potrà intuire già in Arabia Saudita, su un tracciato e un asfalto completamente diversi rispetto al Bahrain.

Team, piloti e le monoposto del Mondiale 2024 in 2'

Cambia la forma, non la sostanza: la nuova Red Bull RB20, sebbene profondamente diversa dalla progenitrice che ha dominato in lungo e in largo il 2023, è ancora la macchina più forte in pista. L'uno-due di Sakhir ha costretto tutti gli altri a prendere atto che, anche quest'anno, sarà quasi impossibile sfilare il titolo Mondiale dalle tasche del team di Milton Keynes e di Max Verstappen. Il passo gara resta inarrivabile per tutti, anche per la Ferrari che si è confermata seconda forza con una macchina finalmente in grado di esprimere il proprio potenziale. Una situazione prevedibile visto il vantaggio tecnico accumulato nell'ultimo biennio da Red Bull, che a dispetto del cambio di direzione progettuale ha sostanzialmente il margine che aveva ad Abu Dhabi pochi mesi fa. In Arabia Saudita si vedrà se, su pista con caratteristiche e asfalto diversissimi rispetto a Sakhir, la RB20 possa essere attaccabile almeno in qualifica, e se nell'arco della stagione potrà esserci spazio per gli altri per provare a vincere delle gare, se il titolo è quasi certamente tabù.

L'oracolo Russell

Dopo i test del 2023 George Russell si giocò un pronostico forte: "La Red Bull è troppo superiore, vincerà tutte e 22 le gare in calendario". Si è sbagliato di pochissimo, perché la RB19 ha lasciato per strada solo il GP di Singapore. Così quest'anno si è prestata parecchia attenzione alle parole dell'inglese della Mercedes, che è parso più morbido: "Red Bull nettamente avanti a tutti, ma ci saranno delle occasioni per provare a vincere". È ciò che ci si augura per non vivere l'incubo di un altro Mondiale monocolore, per quanto già indirizzato. Sulla stessa lunghezza d'onda Carlos Sainz: "Vediamo cosa succede su piste più veloci, chiaro che la Red Bull va forte e ha un passo gara superiore. Se riusciamo a stare davanti con due macchine in qualifica possiamo provare a vincere, ma se Max parte davanti e impone il suo ritmo c'è poco da fare".
picture

Max Verstappen festeggia la vittoria al termine del Gran Premio del Bahrain di Formula 1 - Mondiale 2024

Credit Foto Getty Images

Perché la RB20 fa paura

Che la monoposto campione del mondo sarebbe stata ancora davanti era largamente previsto, ma c'è qualcosa in più che spaventa il resto del paddock: non tanto o non solo una prestazione che resta di quasi mezzo secondo migliore rispetto al primo degli inseguitori, ma il margine di sviluppo che può avere il progetto. Perché mentre gli altri hanno guardato alle soluzioni della Red Bull 2023 per provare ad avvicinarsi, Adrian Newey ha sparigliato le carte cambiando filosofia, forse proprio per non 'plafonare' nella direzione presa in largo anticipo sugli avversari. Dunque questa nuova Red Bull, oltre a essere già tremendamente efficiente, potrebbe migliorare parecchio. Sempre che le questioni extra-sportive non vadano a turbare la stabilità del team.

Guerra interna

Perché la vicenda che riguarda Chris Horner, al di là dei fatti in se stessi, denota una guerra sotterranea all'interno del team che potrebbe deflagrare e avere ripercussioni su chi lavora in pista. Se una gola profonda, una volta che Horner era stato scagionato dall'inchiesta interna del team, ha voluto e potuto scodellare in faccia alla Formula 1 (in piena FP2) gli screenshot dei messaggi incriminati, significa che a Milton Keynes è in atto una guerra di potere senza mezze misure. Se qualcuno aveva pensato che perdere Horner sarebbe stato troppo rischioso anche per le conoscenze tecniche che ha sulla macchina, qualcun altro ha deciso bene di rimettere tutto in discussione. E gli attacchi di Toto Wolff e Zak Brown dimostrano quanto la questione possa pesare.

Si guarda alla Ferrari

Per quanto visto in Bahrain, solo la Ferrari sembra al momento indicata per provare a giocare qualche scherzo ai 'bibitari'. A Sakhir Sainz ha chiuso poco distante da Perez ed è salito sul podio nonostante una qualifica non perfetta, Leclerc ha tenuto nonostante i grossi problemi all'impianto frenante. Si può azzardare che in condizioni ottimali avrebbero magari potuto entrambi provare ad attaccare la seconda Red Bull, peraltro su una pista in cui la SF-24 ha comunque avuto, già dai test, qualche problema a gestire il degrado della mescola più morbida, la C3. Sabato prossimo Jeddah sarà già una buona occasione per provare a mettere in dubbio quello che sembra un verdetto già scritto: asfalto poco abrasivo, degrado quasi nullo, si vedrà se cambieranno almeno alcuni valori tecnici. Anche per la Mercedes, sicura di avere una buona macchina ma deludente nella gara d'esordio.
picture

La Red Bull svela la RB20: la nuova macchina di Verstappen e Perez

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità