Max Verstappen vince l’ultima Sprint Race su Norris e Perez, Ferrari in affanno a Interlagos: 5° Leclerc, 8° Sainz

L'ultima Sprint Race della stagione va al solito Max Verstappen: a Interlagos, sede del GP San Paolo (ex GP Brasile), l'unica fatica dell'olandese è una partenza perfetta per prendersi il comando sul "poleman" Lando Norris. Al termine di una prova spettacolare, ricca di sorpassi e controsorpassi, il britannico della McLaren resta comunque sul podio in mezzo alle Red Bull, con Perez che si riprende il 3° posto in griglia perso al primo giro dalle Mercedes. La rimonta delle Ferrari invece si ferma al 5° posto per Leclerc, mentre Sainz chiude la zona punti (8°) insidiato da Ricciardo fino alla bandiera a scacchi, per un'AlphaTauri in grande spolvero e a punti con Tsunoda (6°).

Il Cavallino Rampante sacrifica il sabato per concentrarsi sulla gara più importante, nella quale il monegasco occuperà la prima fila, ma l'impressione è quella di una SF-23 in affanno sul lungo passo. Nonostante il crollo finale della Mercedes, specialmente con Hamilton solo 7° al traguardo, la rossa di Maranello cede due lunghezze dalle frecce d'argento in ottica costruttori.

Partenza – Tutti con gomme soft usate tra quelli davanti, ad eccezione delle AlphaTauri che sfruttano un set fresco. Verstappen brucia Norris al via e si prende immediatamente il primo posto. Il britannico della McLaren viene superato nel tratto centrare anche da Russell. Scivola da 3° a 5° Perez, scavalcato dalle due McLaren. Entrambi i piloti Ferrari guadagnano una posizione rispetto al via, 6° Leclerc e 8° Sainz.

Giro 5/24 – Norris riconquista la seconda posizione persa su Russell nelle battute iniziali, mentre alle loro spalle si apre la bagarre per il quarto posto. Hamilton prova a difendersi su Perez ma dopo oltre un giro di attacchi e contrattacchi deve arrendersi; ne approfitta Leclerc per riavvicinarsi dopo che la Ferrari fatica a entrare in gara. Il leader Verstappen acquisisce margine.

Giro 10/24 – Dopo tre giri di corpo a corpo Perez si riprende definitivamente la terza posizione su Perez. Il messicano della Red Bull che sfrutta tutto il DRS dall'Arquibancadas fino alla fine del rettilineo fianco box, tratto debole della Mercedes.

Giro 14/24 – Sainz viene attaccato due volte da Ricciardo, ma reagisce rimettendo la Ferrari davanti alla staccata di curva 4. Esplode la corsa alle spalle dello spagnolo, dove si è creato un trenino di piloti: Piastri sorprende l'australiano dell'AlphaTauri, mentre le Aston Martin di Alonso e Stroll rimontano fino a ridosso della top-10 superando i due piloti dell'Alpine. Intanto Norris alza bandiera bianca, Verstappen va in fuga.

Giro 21/24 – Si verifica il crollo delle prestazioni di Hamilton. Leclerc attacca il sette volte iridato e sale 5°, con una manovra intelligente all'uscita della Senna-S, ovvero quella di far rallentare Lewis per evitare che il rivale della Mercedes sfrutti il DRS nel seguente rettilineo. Infatti il pluricampione inglese viene attaccato da Tsunoda (il sorpasso si materializzerà al giro successivo) e scivola 7°.

Ultimo giro – Max Verstappen domina la Sprint Race del GP San Paolo. Alle spalle di Norris il vuoto prima di vedere Perez e Russell. Quinto posto per Leclerc davanti a una incredibile AlphaTauri di Tsunoda che va a punti e Hamilton. Sainz deve difendere l'ottavo posto fino all'ultimo metro, poiché all'ultimo giro sopraggiunge minacciosa l'altra vettura della scuderia di Faenza guidata da Ricciardo.

ALPHATAURI (Tsunoda 6° e Ricciardo 9°) - Il team romagnolo prosegue nel suo grande momento, arrivando persino a battagliare ad armi pari con i big. Da Tsunoda arrivano tre punti di fondamentale importanza nell'economia del campionato, dichiarando guerra per il 7° posto in classifica costruttori alla Williams.

HAAS (16° Magnussen e 18° Hulkenberg) – La strategia di puntare sulle gomme medie sperando in un drastico degrado delle gomme si rivela una stecca clamorosa.