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MotoGP, Emilia Romagna 2020: le 5 domande al GP

Fabio Psoroulas

Pubblicato 18/09/2020 alle 08:31 GMT+2

Back to back da Misano: la MotoGP torna subito in pista domenica per il Gran Premio dell'Emilia Romagna. Andrea Dovizioso ci arriva da leader della generale, ma l'umore non è altissimo perché fatica ad andare al meglio con la sua Ducati. Quartararo deve riscattarsi dall'errore della scorsa gara, mentre Rossi continua a macinare punti importanti e non è lontanto dalla vetta della classifica.

Valentino Rossi proverà a dare la caccia al podio sfuggitogli all'ultimo giro a Misano domenica scorsa

Credit Foto Getty Images

Dovizioso in testa al mondiale: sarà competitivo a Misano?

Settimo atto di 14. Siamo esattamente a metà stagione. La MotoGP prosegue a ritmo incalzante e subito nel weekend si tornerà in pista per Misano 2, back to back. La pista romagnola ospita il Gran Premio dell'Emilia Romagna, prima volta nella storia con questo nome. Andrea Dovizioso ci arriva da leader del mondiale. Una vetta della generale, in fin dei conti, casuale, frutto più di errori della concorrenza che dei suoi meriti. Ma il motorsport è anche questo: chi cade ha sempre torto e fare la formichina può essere una strategia vincente. Ma il Dovi è tutt'altro che felice di questa leadership, conscio dei problemi attuali della sua Ducati. Il forlivese ha faticato tantissimo in gara domenica scorsa ma i test sembrano aver dato delle risposte confortanti al numero 04, che domenica scorsa si è dovuta accontentare di un misero 7° posto. A Spielberg abbiamo visto una grande gara 1 e un'anonima gara 2, ci si augura in Romagna di vedere il contrario. Il problema è che gli avversari sono tanti e, soprattutto, agguerriti.
LA CLASSIFICA PILOTI
PILOTAPUNTI
Andrea Dovizioso76
Fabio Quartararo 70
Jack Miller64
Joan Mir60
Maverick Viñales58
Valentino Rossi 58
Franco Morbidelli 57
Brad BInder53
Takaaki Nakagami53
Miguel Oliveira 48

Fabio Quartararo uscirà dalla crisi di risultati?

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Fabio Quartararo lors du Grand Prix de Saint-Marin à Misano

Credit Foto Getty Images

A vedere gli ultimi risultati sembra entrato in una crisi senza fine, ma Fabio Quartararo, a parole, è tutt'altro che giù di corda. La caduta di domenica scorsa, per lui, è stato solo un incidente di percorso, frutto di troppa foga e tanta inesperienza. Alla fine, forse ce lo dimentichiamo tutti, questo ragazzo di anni ne ha 21 e guida la MotoGP da meno di due stagioni. Qualche errore bisogna pur concederglielo. E così El Diablo arriva a Misano 2 da secondo nel mondiale, e forse questa è la notizia più positiva per lui, che non l'ha mai ammesso ma forse ha subìto un po' la pressione da favorito. Ora che non è più in testa alla generale può tornare a guidare tranquillo. La Yamaha ha dimostrato di essere forte su questa pista, anche se con qualche problemino di assetto. Il passo c'è, la prestazione sul giro secco anche, il morale non sembra per nulla a terra. Insomma, il francese si candida come favorito per la gara.

Viñales sempre sotto esame: sono veri i problemi alla moto?

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Maverick Vinales lors des essais à Saint-Marin

Credit Foto Getty Images

Non è stata una sorpresa, ma dopo la gara di domenica scorsa è diventata una certezza: i problemi di Maverick Viñales non sono sulla moto, ma nella sua testa. Quello che è successo domenica in gara-1 è stato eloquente: dopo un giro pazzesco in qualifica e un passo stellare messo in mostra nelle prove, come al solito ha sbagliato la partenza ed è entrato nel pallone. Ha preso schiaffoni da tutti e non è riuscito a reagire. A fine gara poi ha dichiarato le solite frasi contro la M1, ma non ci crede nemmeno lui a quelle esclamazioni. Top Gun è un gran manico, ma al momento troppo debole di testa. Se dovesse riuscire a fare il classico "clic" nella sua mente, da qui in poi potrebbe vincerle tutte in solitaria, ma nessuno ora nutre grande fiducia nelle sue prestazioni. La musica questo weekend potrebbe essere la solita: grandi libere, qualifiche stratosferiche e poi gara pessima. Speriamo di sbagliarci.

Valentino Rossi acciufferà il podio n° 200?

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Valentino Rossi

Credit Foto Getty Images

La generale parla chiaro: zitto zitto Rossi è li. Senza strafare, un po' nascosto, guardingo, sempre nell'ombra, il Dottore è vicino, pronto a sferrare l'agguato. Nonostante uno zero sul groppone Valentino è a 18 punti da Dovizioso e si prepara alla seconda gara di Misano col morale a mille. Nella prima corsa non aveva il passo per lottare per il podio, eppure l'alfiere di Tavullia ha lottato con le unghie e con i denti, perdendo la terza piazza solo nelle ultime curve. L'occasione è ghiotta, la moto ha dimostrato di essere competitiva, i test sono andati bene, gli altri continuano a balbettare e a mangiarsi punti a vicenda. La classifica piloti è cortissima e Vale, data l'assenza di Marquez, è l'unico in attività ad aver vinto il mondiale nella classe regina, soprattutto è l'unico a non avere la pressione di dover dimostrare qualcosa, dato il suo sconfinato palmares. Sa come si vince e ha già vinto tutto in carriera.Se dovesse arrivare qualcosa di grande bene, se no va bene comunque.

Morbidelli e Bagnaia ruberanno ancora la scena?

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Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia festeggiano con lo champagne sul podio di Misano la prima vittoria e il primo podio in MotoGP, Getty Images

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Per ultimo parliamo di tutti gli alti, che sono tantissimi. Tralasciando Honda che solo con Nakagami può sperare di ottenere al massimo un piazzamento tra i dieci, c'è tanta attesa per capire chi potrà mettersi in luce a Misano 2. Morbidelli e Bagnaia sono attesi al nuovo esame, dopo il fantastico risultato di settimana scorsa. Si sa, confermarsi è sempre più difficile, ma ci sono tutti gli ingredienti per farlo. Stesso discorso per le Suzuki che, numeri alla mano, per ora hanno solo ottenuto due podi in quest'inizio di stagione, ma Mir è comunque quarto nel mondiale a 16 punti da Dovizioso. E poi c'è il capitolo KTM: dove sono finite nella prima gara? Un mistero incredibile, data la pista abbastanza favorevole alla moto e i tanti test fatti nei giorni passati. Se andrà come nel primo weekend, la moto austriaca faticherà tantissimo, ma in questo pazzo mondiale abbiamo visto di tutto e quindi non sorprenderebbe di vedere Espargarò e compagni rinascere dal nulla.
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Valentino Rossi, verso l'infinito e oltre: la leggenda sempre sul podio da 25 anni

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