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Pallavolo - L'Itas Trentino lotta, ma lo ZAKSA vince 3-0 e conquista la Champions con super-Semeniuk

Marco Arcari

Aggiornato 25/05/2022 alle 13:11 GMT+2

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - 27 punti di Kamil Semeniuk, tantissime bordate dai nove metri e l'impatto di David Smith: con queste chiavi tattiche lo ZAKSA si riconferma campione d'Europa, per il 2° anno di fila. L'Itas Trentino lotta, ma non riesce mai a entrare in ritmo partita, specie dai nove metri, e neppure l'eterno Matey Kaziyski (15) può bastare in quel di Lubiana.

Michieletto: "Vogliamo riportare la Champions League a Trento"

Una domenica decisamente amara per i colori italiani in quel di Lubiana nelle Super Finals di CEV Champions League. Dopo il k.o. (1-3) di Conegliano contro il VakifBank, anche l'Itas Trentino esce sconfitta dalla finale maschile contro il Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle. Il club polacco si conferma così sul trono d'Europa per la seconda volta consecutiva, grazie soprattutto alla prova devastante di Kamil Semeniuk. Lo schiacciatore polacco chiude infatti con 27 punti (74% di eccellenza in attacco) ed è semplicemente debordante da posto 4, non lasciando mai scampo al muro gialloblù. La squadra di coach Lorenzetti paga invece la serata no, specie in attacco, di Daniele Lavia (6 punti). Lo schiacciatore calabrese viene bersagliato dal servizio di Aleksander Sliwka e compagni, non riuscendo mai a entrare in temperatura ideale per questa sfida.
Alessandro Michieletto si ferma invece a 13 punti col 32% in attacco, dopo essere partito molto bene nel 1° set insieme a un eterno Matey Kaziyski (15 col 56%, ma anche qualche problema in ricezione). Trentino paga anche la scarsa verve dai nove metri, dove realizza 3 ace ma raramente riesce a generare turni in battuta che sappiano complicare le cose per Marcin Janusz. Il palleggiatore dello ZAKSA, oltre che poter contare su un irreale Semeniuk, può così smistare al meglio anche per le altre bande e giocare spesso e volentieri coi centrali: tra questi, anche David Smith (9 punti), chiamato a sostituire Norbert Huber e riuscito alla grande nell'autentica impresa.
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Michieletto: "Vogliamo riportare la Champions League a Trento"

La partita

Lo ZAKSA forza fin dall'inizio nei turni in battuta, con Semeniuk subito sugli scudi sia da posto 2 che da 4. L'Itas fatica invece a carburare dai nove metri e assiste anche alle perfette opzioni del muro polacco sui 1° tempi della coppia Lisinac-Podrascanin. Tocca allora ai due giocatori chiave di questa Trentino, ovverosia Kaziyski e Michieletto, piazzare i colpi che ristabiliscono un sostanziale equilibrio all'interno del 1° set. Lo schiacciatore della Nazionale ci mette un devastante turno in battuta che frutta un break di 3-0 per la parità a quota 16, mentre il Kaiser comincia a smerigliare il muro avversario con sapienti mani-out per chiudere la frazione con 7 punti (78% di eccellenza in attacco). Il servizio dei campioni d'Europa in carica estromette però dal set Lavia, quest'ultimo fermo a due soli palloni attaccati e al 43% di ricezione positiva. Il rebus insolubile, per i gialloblù, rimane sempre Semeniuk e così il parziale si chiude sul 22-25 in favore dello ZAKSA.
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Kaziyski: "Trento è casa mia, voglio la Champions e continuo"

Semeniuk non si ferma affatto nemmeno nel 2° set, arrivando a chiuderlo con 16 punti e un irreale 84% di eccellenza in attacco. Lo schiacciatore polacco è inarrestabile (16/19), soprattutto da posto 4, e non dà praticamente mai punti di riferimento al muro di Trentino, che fatica un po' a contenere anche le altre bande dello ZAKSA. Quelle gialloblù pagano invece qualche passaggio a vuoto nei momenti fondamentali della frazione, con Lavia ancora frenato in attacco (33%) e calato anche in ricezione rispetto al set precedente. Anche Kaziyski e Michieletto non riescono più a oltrepassare con continuità il muro del club polacco e l'Itas comincia a veder calare le proprie percentuali. Solo i centrali continuano a dare un punto di riferimento importante a Riccardo Sbertoli, ma il palleggiatore gialloblù deve troppo spesso rincorrere la ricezione dei compagni in giro per il taraflex.
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Lorenzetti: "Curiosità e talento diffuso nostri punti di forza"

Il 3° set, quello più combattutto, è un po' il riassunto della discontinuità di Trentino in questa Super Final. La ricezione cresce anche in termini di qualità (63% di positività) e i centrali possono essere meglio coinvolti da Sbertoli. L'Itas riprende però a non forzare come dovuto dai nove metri e, quando lo fa, a incappare in turni di battuta che si fermano in mezzo alla rete, regalando sostanzialmente quasi sempre palla in testa a Janusz nelle restanti occasioni. Michieletto da posto 4 non passa più come in precedenza, ma in compenso sale di colpi, anche a muro, Lavia e così il set si prolunga quasi all'infinito. Semeniuk è però in uno stato di grazia impressionante e, con la smerigliata tattica per il mani-out, firma il 30-32 coronando una prova da assoluto MVP con anche il punto decisivo.

Il tabellino

Itas Trentino - Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle 0-3 (22-25; 20-25; 30-32)
  • Trentino: Kaziyski 15, D'Heer, Michieletto 13, Sbertoli 1, Cavuto n.e., Pinali, Albergati n.e., Lavia 6, Zenger (L), Podrascanin 6, Lisinac 8, Sperotto n.e., De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
  • ZAKSA: Kaczmarek 13, Kosian n.e., Rejno 3, Janusz, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 7, Semeniuk 27, Smith 9, Kalembka n.e., Kozlowski n.e., Zalinski n.e., Shoij (L), Banach (L) n.e. All. Cretu.
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Highlights Super Finals: Trentino-ZAKSA 0-3

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