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CEV Champions League - Trentino non sfata il tabù ZAKSA: 3-2 polacco firmato Kaczmarek-Bednorz

Marco Arcari

Aggiornato 08/03/2023 alle 10:56 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - Sfida assurda quella che va in scena nell'andata dei quarti di finale tra ZAKSA e Itas Trentino. Il club polacco s'impone al tie-break (15-10), dopo una gara ad alta tensione e caratterizzata da troppe indecisioni arbitrali. Lukasz Kaczmarek MVP con 23 punti, super anche Bartosz Bednorz (19). A Trentino non basta il duo Kaziyski-Michieletto.

Michieletto miracoloso! Difesa incredibile contro lo ZAKSA

Il tredicesimo confronto europeo tra Itas Trentino e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle arride al club polacco allenato da Tuomas Sammelvuo. Nell'andata dei quarti di finale della CEV Champions League 2022-23, lo ZAKSA vince infatti in rimonta al tie-break (15-10), ma soltanto al termine di una partita decisamente assurda e caratterizzata da eccessive indecisioni arbitrali, che tolgono ritmo a tanti protagonisti sul taraflex della Azoty Arena. Dopo aver sofferto per un set e mezzo, eppure essersi ritrovati avanti due set a uno e 5-2 nel 4° set, i gialloblu di coach Angelo Lorenzetti non riescono invece a piazzare la zampata decisiva per conquistare un successo pieno.
Lukasz Kaczmarek - inarrestabile in attacco per buona parte della gara e MVP grazie a 23 punti - e Bartosz Bednorz (19) realizzano così le giocate decisive ai fini del successo polacco, anche perché nel tie-break diversi pallavolisti dell'Itas spengono il proprio interruttore e non giocano con quell'intensità necessaria per cambiare nuovamente l'inerzia di questo match. 5° set a cui non prende parte Daniele Lavia: preziosissimo in quasi tutti gli scambi giocati, lo schiacciatore Azzurro non ha praticamente più energie ed è costretto a lasciare il posto a Donovan Dzavoronok. A Trentino non bastano i 21 punti dell'eterno Matey Kaziyski e nemmeno l'enorme versatilità di Alessandro Michieletto.
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Lavia è glaciale col mani-out, ma che difesa di Laurenzano!

La partita

Si parta dal presupposto che, in una competizione quale la CEV Champions League, un arbitro non può affidarsi soltanto alla tecnologia del video-challenge per prendere delle decisioni circa un potenziale mani-fuori o sulla bontà di un lavoro a muro. La direzione di Salvis Kurtiss lascia decisamente a desiderare in tal senso e imbruttisce l'epilogo di una partita a tratti bellissima, resa tale da due formazioni capaci di giocare sprazzi sublimi di Pallavolo. Sia chiaro, lo ZAKSA vince meritatamente perché ha maggiore lucidità nel momento decisivo di questo match, centrando così il sesto successo della sua storia contro l'Itas. Trentino ha comunque l'enorme merito di non disunirsi dopo un 1° set che potrebbe spezzare le resistenze psico-fisiche di qualsiasi altro club europeo e di non farsi condizionare - ma di questo eravamo certi anche ben prima del servizio iniziale - da quello che riserverà il futuro dopo gli addii di Kaziyski, Lisinac e coach Lorenzetti. La coppia Lavia-Michieletto rappresenta la base su cui rifondare un nuovo ciclo vincente, anche perché due schiacciatori così completi e maturi sono sinonimo di garanzia. Gabriele Laurenzano sarà invece il libero del futuro pure della Nazionale, visto il modo in cui affronta il battesimo del fuoco nella fase a eliminazione diretta di Champions, peraltro contro la squadra che ha vinto il trofeo nelle ultime due edizioni. Grande qualità in ricezione, onnipresenza sia in copertura che in difesa e tanto carattere: il tutto, a soli diciannove anni d'età, perché i venti li festeggerà il 12 giugno prossimo.
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Scambio incredibile tra ZAKSA e Trentino: lo risolve Kaziyski di classe

Dall'altra parte della rete c'è però una formazione che in estate ha nuovamente cambiato allenatore, ha perso un artista del taraflex quale Kamil Semeniuk e ha responsabilizzato ancor di più capitan Aleksander Sliwka, prima di riportare in patria Bednorz. Quest'ultimo sarà pure un giocatore altalenante e discontinuo, ma quando decide di dominare lo fa senza problema alcuno. Dai suoi turni in battuta - oltre che da quelli di David Smith, autore di 23 servizi con soli 2 errori e 1 ace - e dalle sue diagonali tanto strette quanto potenti, lo ZAKSA ritrova quella linfa vitale per riemergere dal baratro, in cui cade a inizio 4° set, e poi utile a vincere una partita che temprerà sicuramente il suo spirito di squadra. Al resto, ci pensano un Kaczmarek debordante, capace di tenere oltre il 70% di eccellenza in attacco almeno fino alla fine del terzo parziale di gioco, e il piano di rimbalzo - da studiare - di un libero che, come l'ottimo vino, più invecchia e più affina la propria corposità, le proprie qualità, il proprio valore. Erik Shoji è infatti indiscutibilmente nella top-5 mondiale del ruolo e, anche stasera, offre un clinic pallavolistico nell'interpretazione del libero, agevolando non poco il lavoro in regia di un Marcin Janusz comunque già molto ispirato di suo. Nella sfida di ritorno, in programma giovedì 16 marzo dalle ore 20:30 sul taraflex della BLM Group Arena, l'Itas Trentino dovrà dimostrare - e con continuità - di essere la squadra vista nei set centrali di questa gara d'andata. In caso contrario, il tabù ZAKSA molto difficilmente verrebbe sfatato.

Il tabellino

Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle - Itas Trentino 3-2 (25-22; 22-25; 22-25; 25-21; 15-10)
  • ZAKSA: Kaczmarek 23, Stepien n.e., Janusz 1, Wiltenburg n.e., Staszewski n.e., Kluth, Bednorz 19, Sliwka 17, Smith 7, Pashitskii 8, Zalinski n.e., Shoji (L), Banach (L) n.e., Huber. All. Sammelvuo.
  • Trentino: Kaziyski 21, Nelli, D'Heer n.e., Dzavoronok 3, Michieletto 15, Sbertoli 3, Cavuto n.e., Pace (L), Berger n.e., Depalma n.e., Laurenzano (L), Lavia 15, Podrascanin 6, Lisinac 10. All. Lorenzetti.
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Highlights: ZAKSA-Trentino 3-2

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