Ranking ATP - Storica Italia: 9 azzurri in Top 100 per la 1^ volta, Sinner e Musetti primi Under 20

TENNIS - Lunedì 22 marzo 2021 è una giornata storica per il tennis italiano che per la prima volta ha nove giocatori nella Top 100 mondiale: dalla scalata di Musetti al ritorno di Seppi sono tante le note positive per un movimento che fa ben sperare anche in prospettiva. Il ragazzo di Sexten (2001) e quello di Carrara (2002) sono gli unici due tennisti Under 20 in Top 100.

Sinner, Berrettini e Musetti - Il rovescio della medaglia

Credit Foto Eurosport

Non è un lunedì mattina come gli altri per il tennis italiano. Il 22 marzo 2021 verrà ricordato come una giornata storica perché, per la prima volta, ci sono nove giocatori azzurri nella Top 100 mondiale. E la notizia migliore è che due di questi, Sinner e Musetti, sono Under 20. L'Italia dunque è l'unica nazione con due teenager tra i primi 100 della classifica ATP, i più giovani a raggiungere questo traguardo. E subito dietro i primi 10 'teen' del ranking maschile, c'è un altro azzurro: il 19enne Giulio Zeppieri, numero 321, grande amico di Musetti. Per il tennista di Carrara, balzato dalla posizione 120 alla numero 94 grazie alla semifinale raggiunta ad Acapulco, è una prima volta mentre per il veterano Andreas Seppi, reduce dalla vittoria di Biella, quello di settimana scorsa è stato un gradito ritorno.

Gli italiani nella Top 100 ATP

10 Berrettini
17 Fognini
31 Sinner
34 Sonego
70 Travaglia
85 Caruso
90 Cecchinato
94 Musetti
97 Seppi
Nove nei primi 100. Non era mai accaduto prima. E il decimo, Gianluca Mager, è il numero 102. "Il rinascimento del tennis italiano", per riprendere il titolo di un libro a cura di Paolo Bertolucci e Vincenzo Martucci, continua. Non è stato facile, però, perché dobbiamo anche ricordare gli anni bui - e non parliamo di secoli fa - in cui il tennis maschile azzurro faceva fatica a imporsi e le gioie arrivavano dalla generazione d'oro del movimento femminile: quella di Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani. I giocatori e i tecnici si sono organizzati per alzare il livello, coadiuvati da un'ottima interazione tra la FIT e i circoli privati. Anche il lavoro di Filippo Volandri, direttore tecnico della Federtennis e ora capitano di Coppa Davis, ha dato i suoi frutti e non è un caso che il movimento ne stia beneficiando. Questo non significa parlare di sicure vittorie Slam nel futuro, ma sicuramente l'abbondanza alimenta la competizione e la crescita interna è un fattore da rimarcare.
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Berrettini, Sinner, Fognini, Errani & C: il meglio degli italiani

Video credit: Eurosport

Lo zoccolo duro

Il miglior italiano è Matteo Berrettini e parliamo di un classe 1996. Il romano è il classico giocatore moderno, potente e spinto da servizio e dritto. Sette posizioni dopo c'è Fabio Fognini, il più talentuoso della vecchia guardia, vincitore di Monte Carlo nel 2019 e sempre un riferimento anche e soprattutto quando si gioca per l'Italia in Nazionale. Non è un vecchietto nemmeno il classe 1995 Lorenzo Sonego, protagonista di un ottimo 2020, mentre Seppi è l'esempio di come sia possibile imporsi nel tempo grazie alla serietà. Poche parole, tanto allenamento e fatti per papà Andreas. Il lavoro è la ricetta anche di Stefano Travaglia e Salvatore Caruso, a caccia di exploit, mentre Cecchinato non vede l'ora che ricominci la stagione sulla terra battuta, memore dei fasti del 2018 culminati con la semifinale del Roland Garros.
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Fognini batte e litiga con Caruso: "Non posso dirti che c'hai culo!?"

Video credit: Eurosport

Sinner e Musetti presente e futuro

Così diversi, così promettenti, Sinner e Musetti hanno lasciato rispettivamente Dubai e Acapulco con nuove conferme. Nella classifica Under 20 guardano tutti dall'alto in basso: al terzo posto c'è Carlos Alcaraz, classe 2003 e altra promessa del tennis mondiale di cui sentirete spesso parlare. Il 2001 di Sexten è più freddo caratterialmente e sorprende per la capacità di tirare forte dalla linea di fondocampo. Sa appoggiarsi splendidamente alla potenza dei colpi degli avversari ed è chiaramente più avanti nel percorso. Il 2002 nativo di Carrara è più emotivo, ha un tennis più difensivo e ricco di variazioni (a volte addirittura troppe da non sapere quale colpo scegliere). Musetti ruba di più l'occhio degli esteti ma gli manca quella solidità che Sinner sta già dimostrando di avere, forte di un bagaglio d'esperienza più ricco. Lo spettacolo non può comunque prescindere dai risultati ed è solo questione di tempo per le nostre due promesse. "Per entrambi il tennis è la priorità assoluta. Hanno scelto di fare questo lavoro con il massimo della convinzione e della passione": parola di Volandri.
La Top 10 dei teenager
Sinner (31)
Musetti (94)
Alcaraz (132)
Nakashima (143)
Cerundolo (176)
Tseng (286)
Gimeno Valero (292)
Lehecka (306)
Draper (316)
Rune (317)

La race 2021

Nell'anno in cui le ATP Finals torneranno in Italia, anche guardare la classifica 'Race to Turin' ci regala un sorriso. Abbiamo nell'ordine Matteo Berrettini numero 9, Fognini numero 13, Sinner numero 17 e Musetti numero 24. Sarà impossibile vedere quattro italiani qualificati a Torino, ma i nostri stanno accumulando punti importanti in questa prima parte di stagione. Godiamoceli e avanti così.
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Sinner esce tra gli applausi: il meglio del match con Shapovalov

Video credit: WSC

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