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Basket, Eurolega: Parte la volata playoff: l'Olimpia Milano sul campo tabù del Maccaibi Tel Aviv

Daniele Fantini

Pubblicato 21/03/2022 alle 15:43 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Ultime cinque gare di regular-season in arrivo, con due doppi turni consecutivi: l'AX Armani Exchange Milano apre la volata playoff sul campo del Maccabi Tel Aviv, dove ha vinto soltanto una volta nell'epoca dell'Eurolega moderna. L'Olimpia è quarta ma con un calendario molto impervio, fatto di scontri diretti con squadre ancora in lizza per un piazzamento tra le prime otto.

Nicolò Melli in palleggio contro Angelo Caloiaro, AX Armani Exchange Milano-Maccabi Playtika Tel Aviv, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

Cinque partite in poco più di due settimane. Due doppi turni consecutivi. Altre due trasferte in fila dopo le tre già affrontate fra Pireo, Atene e Madrid. La volata playoff parte con un calendario serrato e terribile: Tel Aviv, Istanbul, doppia sfida casalinga contro Bayern e AS Monaco (tutte squadre in piena lotta per un piazzamento), ed epilogo ancora lontano da casa, a Villeurbanne, dove Milano non ha mai vinto finora. L'Olimpia scatta al quarto posto in griglia di partenza, ferma su quel record di 16-7 in cui è scivolata dopo il ko incassato in overtime al Wizink Center. L'Olympiacos, in campo per due volte nella scorsa settimana, ne ha approfittato: sbancando Kaunas e stritolando il Panathinaikos nel derby, i Reds si sono ripresi la terza piazza in classifica, con scontro diretto favorevole nei confronti dell'Armani (ma anche due gare in più per il bilancio attuale di 17-8).
Il Maccabi è un avversario duro. Il parquet della Menora Mivtachim Arena un terreno di conquista impervio, caduto soltanto una volta nell'epoca dell'Eurolega moderna. Milano vinse a Tel Aviv nella gara di ritorno della scorsa stagione, passando in overtime grazie a una pennellata di Malcolm Delaney sulla sirena. Ma si giocava in regime di porte chiuse per l'ondata pandemica, senza gli spalti brulicanti della marea gialla.

Maccabi Playtika Tel Aviv: il roster 2021-22

#GiocatoreRuoloAltezza
1Scottie Wilbekinplay188
2Keenan Evansguardia190
4Angelo Caloiaroala203
6Derrick Williamsala203
7Kameron Taylorguardia198
8Jalen Reynoldscentro207
9Roman Sorkincentro208
10Oded Brandweinguardia179
12John DiBartolomeoplay183
13Khyri Thomasguardia191
14Oz Blayzerala200
15Jake Cohenala210
21James Nunnallyala201
23Ante Ziziccentro210
99Iftah Zivplay191
CoachAvi Even--
L'esclusione delle tre squadre russe ha rilanciato il Maccabi in lizza per un posto-playoff. La squadra è settima, con un bilancio in parità, 11-11. Il record è esplicativo di una stagione molto altalenante. Cominciata forte, con 6 vittorie nelle prime 8 gare, poi precipitata con una lunghissima striscia negativa che ha portato all'esonero di coach Ioannis Sfairopoulos. Tra le mura amiche, il Maccabi resta comunque una squadra solida: il record interno dice 9-3, con una striscia aperta di quattro vittorie consecutive.
Milano e Maccabi si sono già affrontate nella parte iniziale della stagione. Era lo scorso 12 ottobre, in occasione della terza giornata. L'Olimpia vinse 83-72 grazie a un primo tempo stellare, chiuso sul +22 (52-30). Ma era un altro periodo, con stati di forma fisica e mentale differenti. L'Olimpia, in particolare, stava imbastendo uno dei sistemi difensivi più solidi d'Europa e scoprendo i suoi nuovi interpreti, dalla bidimensionalità di Devon Hall alla duttilità della coppia Ricci-Mitoglou, determinanti in quella partita.
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Dinos Mitoglou contro Kameron Taylor nella partita tra AX Armani Exchange Milano e Maccabi Playtika Tel Aviv, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

I punti forti del Maccabi, i problemi di Milano

Scottie Wilbekin resta il leader indiscusso della squadra israeliana, sempre decisivo in ogni partita, nel bene e nel male (16.0 punti, 4.3 assist). Toglierlo dalla contesa, come fatto in quel magico primo tempo di ottobre con un'attenzione difensiva maniacale, sarà cruciale. Le sue due grandi spalle, James Nunnally (13.6 punti) e Derrick Williams (9.6), sono giocatori estremamente emotivi e umorali. Nella partita del Forum, furono stritolati rapidamente dalla difesa biancorossa, incapaci di trovare fluidità e ritmo-partita. Ma, in quella gara, mancava Ante Zizic (13.1 punti, 5.5 rimbalzi), giocatore in grado di dare al front-court del Maccabi una dimensione più completa con fisico, tecnica e intelligenza cestistica. Al fianco di Jalen Reynolds (8.3 punti, 4.7 rimbalzi) forma ora una coppia ben assortita, ruvida e scomoda da affrontare.
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Devon Hall al tiro contro Derrick Williams nella partita tra AX Armani Exchange Milano e Maccabi Playtika Tel Aviv, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

L'Olimpia, che ha recuperato Shavon Shields e Gigi Datome, si presenta al completo per la prima volta dopo tante settimane, potendo finalmente tornare a esprimere lo stesso potenziale con cui aveva tenuto brevemente la vetta della classifica a inizio stagione. Le dinamiche, però, sono cambiate. La squadra deve riassestarsi in corsa, recuperando i vecchi equilibri in un momento dell'anno in cui fatica e stress stanno iniziando a emergere in maniera evidente. L'ultima partita di campionato, persa a Brescia nel big-match domenicale, ha mostrato un'Olimpia in calo fisico e mentale, con difficoltà nel reggere il ritmo alto imposto dalla Germani e nell'attaccare una difesa solida e compatta, sorretta da un lavoro straordinario dei lunghi in aiuto e contenimento.
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