Milan: Origi o Belotti? Qual è l'attaccante migliore sul mercato? Numeri e caratteristiche a confronto

Nonostante la concentrazione di squadra e dirigenza siano rivolte allo sprint finale in campionato, a casa Milan si pensa naturalmente anche alla prossima stagione e a come intervenire sul prossimo mercato. Una punta centrale è senza dubbio una delle priorità per i rossoneri: Giroud si sta rivelando un acquisto azzeccato, perfetto per il gruppo di Pioli, ma da solo non può bastare. Ibrahimovic va per i 41 anni e il suo rinnovo per un'altra stagione è ancora tutto da definire. Serve quindi un altro attaccante, in attesa di conoscere le caratteristiche e le potenzialità di Lazetic (fin qui oggetto misterioso). In queste ore il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Divock Origi, 26enne attaccante del Liverpool in scadenza di contratto con i Reds: ha un ingaggio di 3,5 milioni di euro, in linea con i parametri del Milan di Elliott. Ma c'è un altro nome che viene accostato sempre più di frequente al Diavolo ed è quello di Andrea Belotti, anch'egli in scadenza di contratto con il Torino e anch'egli dai costi sostenibili (al momento guadagna circa 2 milioni lordi). Su chi dovrebbe puntare il Milan? Sul belga o sull'attaccante granata? Cerchiamo di capirlo analizzando numeri e caratteristiche di entrambi.

Riserva di lusso nel Liverpool di Klopp, Divock Origi è stato quasi sempre all'ombra del tridente Salah-Firmino-Mané riuscendo a diventare comunque l'idolo dei tifosi grazie ad alcuni gol pesanti (su tutti la doppietta al Barcellona nella semifinale di ritorno e il gol in finale contro il Tottenham in Champions nel 2019). Il belga ex Wolfsburg e Lille non ha mai segnato tanto in carriera, ma ha dalla sua un'importante esperienza internazionale sia con i Reds che in Nazionale: è un attaccante moderno e tecnico che all'occorrenza può adattarsi al ruolo di esterno sinistro. L'idea di vederlo calato nel 4-2-3-1 di Pioli è senza dubbio intrigante: per caratteristiche è in grado infatti di ricoprire sia il ruolo di vice Giroud (o di Ibra) sia quello di vice Leao, anche se nel repertorio non ha gli stessi strappi in velocità del portoghese.

Rimane da capire se ai rossoneri farebbe più comodo un giocatore alla Origi o uno alla Belotti. Il Gallo, punta centrale per eccellenza, sta ritrovando la forma migliore dopo un lungo periodo di appannamento complice qualche infortunio di troppo. Rispetto al belga, l'azzurro campione d'Europa garantisce maggiore presenza negli ultimi 16 metri e rappresenterebbe in tutto e per tutto l'alter ego di Giroud, seppure con un bagaglio tecnico inferiore. Belotti, che non ha mai nascosto la propria simpatia per i colori rossoneri, ha sempre chiuso la stagione in doppia cifra da quando veste la maglia del Torino (di sicuro non tra le squadre più prolifiche della Serie A) e con 102 reti all'attivo occupa il 6° posto nella classifica di tutti i tempi dei bomber del nostro campionato ancora in attività (meglio di lui solo Quagliarella, Immobile, Ibrahimovic, Mertens e Zapata). Compirà 29 anni il prossimo dicembre, è nel pieno della maturità calcistica e il tempo per il salto in una grande squadra sembra ormai arrivato. Ancora qualche mese e scopriremo se il Gallo inizierà a cantare a Milano. Nel frattempo a casa Milan i ragionamenti proseguono...