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Quanti soldi hanno speso i Top-5 campionati europei? Premier League a confronto con Serie A, Bundesliga, Ligue 1 e Liga

Luca Montanari

Aggiornato 02/09/2022 alle 13:52 GMT+2

CALCIOMERCATO - Quella che si è chiusa è stata una sessione stradominata dalla Premier League, capace di spendere oltre 2 miliardi di euro, quasi quanto Serie A, Bundesliga, Ligue 1 e Liga messe insieme. Tanti club inglesi ritoccano i propri record, persino il Nottingham Forest, neopromosso, ha totalizzato più di 160 milioni in acquisti. Campionato italiano al secondo posto con quasi 750 milioni.

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Dopo due mesi interi di trattative, e con in mezzo dai tre ai cinque turni della nuova stagione, è arrivato il gong: la sessione estiva di calciomercato 2022 è terminata per le cinque principali leghe europee. Quale campionato ha registrato il maggior numero di spese? Quali sono stati i club che hanno tirato fuori dalle tasche più soldi di tutti gli altri? Com’è il bilancio in entrata e in uscita dei top-5 campionati? Su un totale di oltre quattro miliardi di euro in acquisti, appare subito evidente quello che è, a dir poco, un sostanziale dominio della Premier League, capace di arrivare dove le altre non arrivano: le 20 squadre della massima serie inglese hanno speso in totale la bellezza di oltre 2 miliardi di euro, ovvero quasi l’equivalente di Serie A, Liga, Ligue 1 e Bundesliga messe insieme. Le prime impressioni di calciatori approdati in Inghilterra o passati da una squadra inglese all’altra a prezzi esorbitanti avevano messo in luce questo aspetto, i numeri non fanno altro che enfatizzare l’incredibile predominanza della Premier League sul mercato, doppiando, quadruplicando se non quasi quintuplicando al traguardo gli altri campionati che invece hanno cercato la strada della sostenibilità, ancora sull’onda della crisi legata al Covid.

La classifica delle spese totali nei top-5 campionati

1. PREMIER LEAGUE (Inghilterra)2,24 mld
2. SERIE A (Italia)749,2 mln
3. LIGUE 1 (Francia)558 mln
4. LIGA (Spagna) 505,7 mln
5. BUNDESLIGA (Germania) 484,1 mln
*dati Transfermarkt

I 10 acquisti più costosi del mercato estivo 2022

1. ANTONY (M.United)95 mln
2. W. FOFANA (Chelsea)80,4 mln
3. A. TCHOUAMENI (Real M.)80 mln
4. D. NUÑEZ (Liverpool)75 mln
5. CASEMIRO (M. United)70,65 mln
6. A. ISAK (Newcastle)70 mln
7. M. DE LIGT (B. Monaco)67 mln
8. M. CUCURELLA (Chelsea)65,3 mln
9. E. HAALAND (M. City)60 mln
10. RICHARLISON (Tottenham)58 mln
*dati Transfermarkt
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New Manchester United signing Antony signs for the club at Carrington Training Ground on September 01, 2022 in Manchester, England

Credit Foto Getty Images

Premier League da record: dieci squadre sopra i 100 milioni

Circa metà della fetta di torta va alla Premier League. Neanche a dirlo, le prime cinque più altre tre nella top-10 delle squadre più “spendaccione” sono proprio inglesi. Le big, ma mica solo loro, non hanno badato a spese e si sono accaparrate top-player (Haaland al City, Nuñez al Liverpool e Casemiro allo United giusto per citarne alcuni) e giovani potenziali tali a cifre inarrivabili per la concorrenza estera, spesso arrivando vicine a primati storici del club - come nel caso di Antony al Manchester United - o a livello globale - Fofana al Chelsea tra i difensori più pagati di sempre - talvolta destando rumore nell’opinione pubblica. Al comando del campionato troviamo il Chelsea (ben 279 milioni per i prossimi avversari del Milan in Champions League) davanti a Manchester United (238) e West Ham (182), ma ben dieci club hanno sfondato il tetto dei 100 milioni di spesa.

21 acquisti, la campagna da record del Nottingham Forest

Significativo il fatto che tra questi dieci club ci sia la neopromossa Nottingham Forest, capace di andare oltre i 161 milioni in soli acquisti con una spesa netta che supera i 150. Qualcosa di inimmaginabile in Italia. La squadra festeggia il ritorno in Premier League a 23 anni di distanza dall'ultima volta completando la bellezza di 21 nuovi innesti, battendo il precedente record britannico riguardo al maggior numero di acquisti in una singola sessione di mercato.
Come è noto, ciò è dovuto principalmente agli abbondanti incassi dei diritti televisivi, che permettono alle società inglesi di non tenere troppo in conto il bisogno di battere cassa. A grandi linee il rapporto tra entrate e uscite è di 2:1, perciò calcoli alla mano la Premier League termina il mercato estivo con una spesa netta superiore al miliardo di euro, considerando la differenza acquisti e cessioni. Le uniche eccezioni sono rappresentate da Manchester City (a sorpresa +20 milioni frutto dei quasi 160 in entrata, prima in Premier League), Leeds, Brighton (la migliore con +76,5 milioni) e Leicester, quest’ultima addirittura capace di non spendere un soldo.
Eppure abbiamo visto mercati ben più onerosi in passato dalle squadre di Premier League, come mai questa sessione fa così notizia? Sicuramente per l'impressionante differenza in generale nel campionato inglese rispetto agli altri. Segno che la Premier è una delle poche leghe in Europa a vivere uno stato di salute magnifico. Il comportamento degli altri campionati invece, salvo alcuni top team, è assai diverso.

Serie A: molti acquisti, ma costi più ridotti

Al secondo posto per distacco, ma anche con un netto vantaggio sulle tre inseguitrici, c’è la Serie A, capace di chiudere complessivamente con un bilancio costi-guadagni sul mercato non tanto lontano dal fare una patta. Il totale delle spese ammonta a poco meno di 750 milioni (quindi 37 milioni e mezzo di media per club confronto al valore da nove cifre delle inglesi), registrando un netto rialzo rispetto alla precedente annata (nel 2021/2022 furono 619,2 milioni) e la settima di sempre. Soltanto la Juventus ha scollinato quota 100 (il dato prende in considerazione anche il riscatto obbligatorio di Federico Chiesa), traguardo sfiorato dall’Atalanta. Tanti movimenti in più delle squadre italiane rispetto alla Premier, ma nel complesso molto più economici. Basti pensare che in questa finestra di mercato il colpo più grosso in Italia è stato quello di Bremer ad opera dei bianconeri per 41 milioni di base fissa, al 22° posto nella classifica dei trasferimenti più onerosi.
Dietro alla Vecchia Signora e la Dea troviamo Napoli (68 milioni) e Milan che supera al photofinish il Sassuolo (48,2 contro 48). Nono posto per l’Inter, battuta sorprendentemente da Udinese e Salernitana, oltre alla Lazio. Quasi da non crederci la quartultima posizione della Roma tra le squadre di Serie A con il bilancio più verde di tutti (+41 milioni) nonostante la campagna acquisti travolgente.
  • La clasifica dei club che hanno speso di più in Europa: dominio totale delle inglesi, Juventus (15ª) al primo posto in Italia
1. CHELSEA 279 mln
2. MANCHESTER UNITED238 mln
3. WEST HAM182 mln
4. TOTTENHAM169,9 mln
5. NOTTINGHAM FORREST162 mln
6. BARCELLONA153 mln
7. PARIS SAINT-GERMAIN147,5 mln
8. MANCHESTER CITY139,5 mln
9. BAYERN MONACO 137,6 mln
10. WOLVERHAMPTON136,6 mln
15. JUVENTUS102,4 mln
16. ATALANTA98 mln
25. NAPOLI68,1 mln
33. MILAN48,2 mln
42. INTER38,6 mln
*dati Transfermarkt
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In Bundesliga più guadagni che spese

Il campionato tedesco ottiene la palma del campionato più sostenibile in termini di acquisti e cessioni. Pensare che solamente tre squadre hanno sforato quota 40 milioni di euro di spese e soltanto dodici club in tutta la Germania ne hanno sborsati più di 10. Come ampiamente prevedibile, al comando della classifica nella nazione tedesca con più di un terzo della fetta troviamo il Bayern Monaco: 137,5 milioni spesi di cui circa la metà per il trasferimento di De Ligt dalla Juventus. Seguono Borussia Dortmund a 91 milioni e Lipsia a 58. Nel complesso un bilancio in positivo che si attesta attorno ai 44 milioni, al top nei maggiori cinque campionati.
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Ligue 1 e Liga: comandano PSG e Barcellona

Sebbene le cifre spese siano superiori rispetto a quelle della Bundesliga, il campionato francese e quello spagnolo vivono destini “contrastanti”. La Ligue 1 si avvicina alla tendenza in positivo della Germania, mentre la Liga, al quarto posto della graduatoria, chiude ben oltre i 50 milioni in più in uscita rispetto alle entrate.
Anche nel caso delle due leghe più occidentali, c’è un padrone incontrastato su tutte le altre squadre: in Francia il PSG (147,5 milioni) precede Stade Rennais Marsiglia e Nizza, tutte sopra ai 70 milioni di spese. Entrambe registrano un segno meno dai 50 milioni in su, ricompensati dai ricavi di quasi tutte le altre, in primis il Lille con un +73. In Spagna il caso del Barcellona, capace di tirare fuori dalle tasche 153 milioni - la migliore delle non inglesi - nonostante la crisi finanziaria del club, è divenuto famoso al punto di rischiare il mancato tesseramento di alcuni giocatori al campionato. Curioso come, oltre ai blaugrana e al Real Madrid, nessun’altra squadra sia andata sopra ai 33 milioni, con il terzo gradino del podio occupato dal Real Socieda; eppure soltanto le ultime due citate insieme a Siviglia, Valencia, Villarreal e Athletic Bilbao hanno chiuso in positivo. Per i Blancos una sola spesa nel listino acquisti, ma l’approdo di Tchouameni per 80 milioni è stato il terzo più costoso di un’estate dominata dalla Premier League sul mercato.
  • Spese nette (differenza tra acquisti e cessioni): la Premier League "brucia" più di un miliardo di euro, Serie A quasi in pari
PREMIER LEAGUE -1,3 mld
SERIE A-6,9 mln
BUNDESLIGA+44,7 mln
LIGUE 1+40,7 mln
LIGA-52,4 mln
*dati Transfermarkt
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