Inter, Moratti: "Conte non si discute. Messi? Suning lo farà"

DaEurosport

Pubblicato 24/08/2020 alle 14:57 GMT+2

Intervistato in esclusiva da AS, Massimo Moratti commenta l'infelice epilogo dell'Europa League per l'Inter e il futuro del club.

Massimo Moratti e Steven Zhang - Inter

Credit Foto Getty Images

Intervistato in esclusiva dai colleghi di AS, Massimo Moratti commenta l'infelice epilogo dell'Europa League per l'Inter, caduta in finale sul più bello per mano del Siviglia: "L'Inter era arrivata molto bene all'evento decisivo, giocando sempre più in sicurezza e battendo avversari molto difficili, ma il Siviglia ha una grande tradizione nelle competizioni europee. Questo, nel calcio, fa la differenza. La squadra di Lopetegui è una squadra che lavora molto bene, per me era una delle favorite in finale per tutto quello che aveva ottenuto come squadra in questi anni in Europa League".

Quanto vale nel calcio di oggi vincere l'Europa League?

"Molto. Al di là della gioia che genera, dà ai giocatori la sensazione di essere membri di un club capace di vincere. È anche una grande spinta per il prossimo corso".

Serie A

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23/08/2020 alle 18:58

Conte ha fatto una grande prima stagione, ma ha lasciato in sospeso il suo futuro all'Inter...

In questi casi, tutto dipende dal tuo rapporto con il presidente, ma le sue capacità non possono essere messe in discussione. Ha fatto molto bene in questa stagione, ha ottenuto ottimi risultati

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Lukaku ha eguagliato i 34 gol del primo anno di Ronaldo...

"Onestamente non mi aspettavo prestazioni così importanti. Ha dimostrato di essere un ragazzo intelligente, che si è adattato molto bene al calcio italiano, superando ogni aspettativa. Mi piace".

Perché Eriksen ha avuto così poco spazio?

"Il danese ha una classe enorme, forse avrà bisogno di tempo per adattarsi alla Serie A. È migliorato molto in questi mesi, bisogna avere pazienza".

E cosa ne pensa della stagione di Lautaro?

"L'argentino ha un potenziale incredibile, è un talento. Ora mostra cose molto buone, ma esploderà ancora di più".

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Il Barça lo sta cercando. Dovrebbero essere trattenuto a tutti i costi o a volte è meglio lasciarlo uscire? A lei era andata bene con Ibra...

"Non lo so. Quello scambio fu favorevole da qualsiasi punto di vista. Ci siamo separati da un giocatore eccezionale come era ed è Ibrahimovic, ma l'operazione ha avuto condizioni fantastiche per l'Inter. Dipende da come verrebbe sostituito Lautaro, noi Ibra l'abbiamo scambiato con Eto'o".

Luis Suárez, per esempio, le piacerebbe?

"Eto'o non aveva 33 anni. Certo, l'uruguaiano è fantastico. È intelligente e tecnicamente molto forte".

Parlando del Barça, è inevitabile pensare a Messi. Ha provato a portarlo a Milano, pensa che l'Inter possa farlo adesso?

Immagino che l'Inter ci abbia già provato. Ho visto quella pubblicità di Suning con la sagoma dell'argentino in Duomo e questo mi fa pensare che sia già stata presa un'iniziativa. E se no, penso che lo faranno presto

I tifosi possono sognare l'argentino quindi?

"Non è un'operazione semplice economicamente, è chiaro. Ma il più grande ostacolo è la volontà di Messi. Bisoga capire se vuole davvero lasciare il Barça. Io, ovviamente, non posso saperlo".