Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

SERIE A - Milan, Kjaer fra Pallone d'Oro, Liverpool, lotta Scudetto ed Eriksen: "Quel momento lo porterò sempre con me"

Francesco Friggi

Pubblicato 30/11/2021 alle 12:43 GMT+1

SERIE A - Milan, Arrivato al 18esimo posto nella lista per il Pallone d'Oro, Kjaer fa il punto della situazione tra carriera personale e la stagione che sta vivendo da protagonista in Rossonero. Non dimentica, infine, il suo amico e compagno di Nazionale Eriksen, salvato dal difensore dopo un arresto cardiaco a Euro 2020.

Simon Kjaer sul red carpet della cerimonia del Pallone d'Oro 2021 insieme alla moglie Elina Gollert

Credit Foto Getty Images

Simon Kjaer interviene, ai microfoni di Sky, durante la premiazione per il Pallone d'Oro in cui si è classificato 18°. Il difensore racconta il suo momento personale e quello del Milan, reduce da due sconfitte in campionato (contro Fiorentina e Sassuolo) ma con una qualificazione in Champions League ancora tutta da giocare.

PALLONE D'ORO

"E' stata una serata speciale, è la prima volta che vado. Eriksen? E' una cosa che porterò con me per tutta la vita e che piano piano voglio chiudere, un incidente personale all'Europeo che voglio portare via con tutto il rispetto. E' solo una cosa positiva, ma devo chiudere anche per me stesso. Ringrazio l'Italia e tutto il mondo per questi pensieri. Ora l'importante è che Christian stia bene, poi la vita continua. Adesso proverò a togliere questo discorso qua, ma rispetto i punti di vista da fuori".
Eriksen? E' una cosa che porterò con me per tutta la vita.

LEO MESSI PREMIATO PER LA SETTIMA VOLTA

"E' giusto che l'abbia vinto, comunque lui è un campione. Noi siamo fortunati ad aver avuto un giocatore come Messi. Tutti parlano di Maradona e di Pelè, ma li abbiamo visti solo su Youtube. Non penso che nel futuro troveremo uno così".
E' giusto che l'abbia vinto lui. E' un campione.
picture

Messi vince il suo 7° Pallone d'Oro: rivivi la premiazione

CARRIERA E STEFANO PIOLI

"Se è il mio momento migliore? Assolutamente si, essere sulla lista dei 30, ho fatto una semifinale dell'Europeo, sono tornato in Champions con il Milan e ora giochiamo per lo scudetto. Ho visto la mia carriera come un percorso di crescita. A Bergamo è stata una decisione tattica del mister, ma non ho mai mollato e non ho mai avuto dubbi su me stesso. Non è una sorpresa per me essere qua, però per essere qua ci vuole un rispetto e una mentalità".
"Sono sempre piccole cose che ti cambiano durante la carriera. Ho un allenatore che crede in me e che mi lascia fare il mio lavoro. La squadra mi ha dato una grande mano e siamo cresciuti tutti assieme. La vita a Milano ci rende felici, contenti e sereni".
Sono sempre le piccole cose che ti cambiano durante la carriera.

LIVERPOOL

"Si vince, assolutamente. Erano difficili questi avverarsi, ma contro il Liverpool è una finale. Speriamo in una serata fantastica con i nostri tifosi".

RINCORSA SCUDETTO

"Le aspettative sono altissime, ma vogliamo migliorarci e per migliorarci c'è solo un posto, ed è vincere lo scudetto. Se non abbiamo questo obiettivo per migliorare rischiamo di stare fermi, ci deve essere sempre pressione per vincere. Contro l'Atletico abbiamo vinto in casa loro. Contro il Sassuolo abbiamo fatto male, ma mercoledì possiamo migliorare. La favorita? Dipende dal tifoso. La più forte è il Milan, ci credo al 100%. Il Milan si deve preoccupare di se stesso, noi dobbiamo vincere e migliorarci ogni partita. Dipende molto da noi".
Il Milan è la squadra più forte. Ci credo al 100%.
picture

Pioli: "Messias è da Milan, non è qui per caso"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità