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Pagellone 17ª Serie A: Napoli-Juve si infiamma, Inter, Milan e Lazio cestinano punti

Enrico Turcato

Pubblicato 10/01/2023 alle 09:58 GMT+1

Serie A – Gli Azzurri sono campioni d'inverno con due turni d'anticipo e attendono al Maradona la Juventus di Max, che ha battuto anche l'Udinese senza subire gol. Male le milanesi, la Lazio si butta via, l'Atalanta rimonta e aggancia le romane. Gioia del Verona, il Sassuolo delude, la Cremonese nel baratro.

Pagellone - 17a giornata Serie A

Credit Foto Eurosport

Ogni post giornata, analizziamo tutto quello che è successo e proviamo a stilare un Pagellone delle partite appena andate in archivio. La 17esima giornata di Serie A ha visto reagire il Napoli, vittorioso al Ferraris con la Samp. Inter, Milan e Lazio si fanno rimontare nel finale, gioisce l'Atalanta. La Juventus infila l'ottava sinfonia. Bene il Verona nello scontro diretto con la Cremonese. Quale squadra si è confermata con un trend positivo? E chi invece ha mostrato qualche difficoltà e ha deluso le aspettative? Oppure chi l'ha combinata grossa, mettendo in difficoltà la propria squadra.
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L'esultanza di Elmas e Osimhen, Sampdoria-Napoli, Getty Images

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Voto 10...al Napoli campione d'inverno con due turni d'anticipo

Era necessario reagire dopo il ko di San Siro. E il Napoli ha risposto sul campo, avendo la meglio su una combattiva Sampdoria. Il compito degli azzurri di Spalletti è stato sicuramente agevolato dall'entrata folle di Tomas Rincon, che ha lasciato i blucerchiati in 10 uomini, spegnendo qualsiasi velleità di rimonta (il punteggio era già di 1-0). Osimhen ed Elmas i marcatori, sette punti di vantaggio su Juventus e Milan, titolo di campione d'inverno ottenuto con due turni d'anticipo. Il Napoli resta il grande favorito per la vittoria di questo campionato e arriva nel modo giusto al big match di venerdì con la Juventus. La città campana freme.
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Voto 9...alle otto vittorie senza subire gol della Juventus

Un altro 1-0, il quinto in questo campionato, che permette alla squadra bianconera di piegare anche l'Udinese e di inanellare l'ottavo successo consecutivo. Un filotto ottenuto senza nemmeno subire un gol. La squadra di Massimiliano Allegri ora è addirittura seconda e può prepararsi allo scontro diretto con il Napoli con molte più certezze rispetto all'inizio della stagione. Avere Chiesa e Di Maria a disposizione aumenta la qualità di una squadra che non esprime un grande gioco, ma che ha migliorato nei meccanismi, nella solidità e nel gestire i momenti della partita. Strisce positive del genere non si fanno per caso.
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Voto 8... all'Atalanta, che zitta zitta è a tre punti dalla Champions

1-0 Bologna all'intervallo. Poi Gasperini rispolvera Boga e la partita cambia. Due assist dell'esterno ivoriano per le reti di Koopmeiners e Hojlund, emiliani ribaltati, vittoria per 2-1 e aggancio a quota 31 punti alle due romane. La strana Atalanta 2022/23 si trova a soli tre punti dal quarto posto e pare avere ampi margini di miglioramento (basti pensare che Muriel continua ad avere problemi fisici e che Zapata è totalmente fuori condizione). Vedremo cosa accadrà, ma guai a considerare fuori dai giochi la formazione bergamasca.

Voto 7...al Verona e a Darko Lazovic

Aveva solo una possibilità per rialzarsi l'Hellas: battere la Cremonese. E la vittoria sui grigiorossi è arrivata con merito, in un Bentegodi rigenerato dalla super doppietta di Lazovic. Il Verona era sembrato più convincente anche contro il Torino settimana scorsa e in uno scontro diretto per la salvezza ha confermato i progressi e raccolto tre punti pesanti. La strada per inseguire chi sta davanti è ancora impervia (sei punti), ma i veneti hanno il dovere di crederci e provarci. C'é margine per sperare.

Voto 6...a Spezia e Lecce, due squadre in salute

Uno 0-0 sotto il diluvio che fa comodo ad entrambe. Lo Spezia si conferma vivo e pimpante, il Lecce insidioso e frizzante. La situazione di classifica è ancora buona sia per Gotti che per Baroni e la sfida del Picco non ha fatto altro che evidenziare ancora una volta l'organizzazione di due squadre valide. Occhio a non sedersi, ma il percorso intrapreso per mantenere la categoria pare essere quello corretto.

Voto 5...al poco cinismo del Torino

Ok, si è trovato di fronte uno straordinario Ochoa. Fine delle scusanti. Il Torino ha tirato 23 volte contro la Salernitana, ha colpito due legni, ma non è riuscito ad andare oltre al pareggio in quel di Salerno. Un 1-1 che non soddisfa Juric e che lascia grandi rimpianti per le tante occasioni sprecate. I granata sembrano sempre in procinto di fare il grande passo, ma si fermano ogni volte sul piùbello. "X" con il Verona, "X" con la Salernitana. E in arrivo c'è lo Spezia. Più concretezza o si lasciano troppi punti per strada.

Voto 4...al "suicidio" totale della Lazio

Minuto 82. L'Olimpico è sereno, la Lazio di Sarri è avanti di due reti (Anderson e Zaccagni) contro l'Empoli, sta giocando bene e divertendo, ha sfiorato più volte il 3-0, ha colpito un palo con Milinkovic-Savic. Poi all'improvviso una ripartenza del duo Cambiaghi-Caputo, la rete che riapre la gara, il bolide di Marin da fuori, il 2-2, una vittoria che sembrava certa viene cestinata nel finale. Un pareggio amarissimo, che rallenta ancora il ritmo dei biancocelesti. Ora ci sono Sassuolo, Milan e Fiorentina: tre gare complicate che la Lazio non può permettersi di sbagliare.
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Charles De Ketelaere insieme ad Axel Vranckx, due dei neoacquisti estivi del Milan 2022-23, Getty Images

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Voto 3...agli ultimi 10 minuti del Milan

Sulla stessa scia di chi ha preso "4". Qui l'aggravante sono le modalità: due gol subiti negli ultimi 10 minuti su palla inattiva. Bravissima la Roma a crederci, letale Abraham a punire, ma il Milan che aveva incantato per almeno 75 minuti, non concedendo nulla ai giallorossi, si è spentoproprio sul rettilineo finale prima del traguardo. Due punti persi, il Napoli allunga, la Juventus si accoda. Insomma, una domenica sera decisamente negativa per i ragazzi di Pioli.

Voto 2...a Romelu Lukaku, apporto nullo all'Inter

Già di per sé la beffa subita per l'autogol di Dumfries ha depresso abbastanza l'ambiente nerazzurro. Ma nel 2-2 di Monza - campo ostico in cui pareggiare non è affatto un delitto - oltre al secondo tempo della squadra di Inzaghi, emerge l'ennesima prestazione deludente di Romelu Lukaku. Appesantito, goffo, fuori forma, mentalmente fragile. Il belga è sprofondato in una crisi senza fine da cui non riesce ad uscire. Il suo ingresso allo U-Power Stadium ha addirittura depotenziato l'Inter, che al contrario avrebbe bisogno del vero Lukaku per rimontare su chi primeggia in classifica. Momento molto delicato per Big-Rom.
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Voto 1...al Sassuolo, stagione veramente negativa

Occhio perché a scherzare col fuoco, poi si brucia. Terza sconfitta di fila, quarta nelle ultime cinque. Il Sassuolo perde di giornata in giornata posizioni in classifica. Il margine sulla salvezza si èristretto a sette punti, ma quello che più preoccupa resta lo stato d'animo di una squadra involuta e depressa. Pinamonti fantasma, difesa traballante, Laurentié lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione, Frattesi in confusione. Il ko di Firenze in altri momenti sarebbe passato inosservato. In questo, invece, alla fine e su calcio di rigore, fa più male. Molto male in questo girone d'andata il Sassuolo.

Voto 0...alla Cremonese, ora fanalino di coda senza attenuanti

Se contro la Juventus quantomeno c'erano state abnegazione, voglia e sfortuna, contro l'Hellas perla Cremonese non c'è nulla da salvare. Nessuna recriminazione. Un 2-0 secco, una sconfitta meritata e netta contro una diretta concorrente. La squadra neopromossa non ha ancora vinto in questo campionato e ora non sa più come rialzarsi. Entusiamo quasi azzerato, tanti giocatori appannati, alcune meteore ancora sconosciute. Le giustificazioni per la neopromossa sono terminate.
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