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Ciclismo su pista, Mondiali Roubaix 2021 - Ganna farà il record? La Paternoster si riscatta? I pronostici di Eurosport

Luca Stamerra

Aggiornato 20/10/2021 alle 12:16 GMT+2

CICLISMO SU PISTA - Al via a Roubaix la 118esima edizione dei campionati del mondo di pista, che vedranno l'Italia sicuramente protagonista. Ma quante medaglie conquisteranno gli azzurri? Andremo meglio con le donne o con gli uomini? Verranno confermati i titoli dello scorso anno e che miglioramenti ci saranno rispetto le ultime Olimpiadi? Rispondono Marco Cannone e Fabio Panchetti.

Letizia Paternoster

Credit Foto Eurosport

Pronti, partenza e pistaaa. È tutto pronto per l'inizio dei Mondiali di ciclismo su pista che in questo 2021 si disputeranno a Roubaix, a due passi dal velodromo all'aperto che due settimane fa ha visto il trionfo di Colbrelli nella Monumento più bella - e dura - dell'anno. Ma pensiamo, appunto, alla pista, a più di due mesi di distanza dalle Olimpiadi. Ganna si confermerà ancora col quartetto? E in singolo riuscirà a strappare il record al baffuto Lambie? E in campo femminile avremo qualche gioia in più dopo le delusioni di Tokyo? Letizia Paternoster riuscirà a riscattarsi? Ci siamo fatti un sacco di domande, ma abbiamo ricevuto tutte le risposte che volevamo. Grazie all'aiuto dei nostri due esperti: il telecronista Fabio Panchetti e l'ex pistard Marco Cannone.
1) Il clou di questi Mondiali saranno le gare con Filippo Ganna. Ma come ci arriva 'Pippo' dopo la caduta alla Gran Piemonte? E come ci arriva dopo una stagione su strada così lunga?
Marco Cannone: Filippo Ganna sarà il protagonista di questi Campionati mondiali sia a livello prestazionale sia a livello mediatico. Lo attendono in molti, dopo l’oro olimpico ed il Mondiale a cronometro. Filippo arriva a Roubaix, in buone condizioni, la caduta l’ha fatto preoccupare un paio di giorni, ma ora sta molto bene.
Fabio Panchetti: La caduta potrebbe un minimo aver guastato la marcia di avvicinamento di Filippo, che arriva però all’appuntamento sicuramente sereno e altamente motivato. Sereno perché in stagione ha già messo in bacheca un oro olimpico in pista e un titolo mondiale su strada. E se anche, malauguratamente, non andasse a medaglia in questa rassegna iridata, non sarebbe una tragedia, nel senso che non sarebbe corretto subissarlo di critiche. Tanto sereno quanto motivato, dicevo. Un po' dai progressi del suo ‘delfino’ Milan, che un minimo di fiato sul collo glielo farà sentire. E ancor più dal record che Lambie gli ha tolto sui 4 km e che Filippo ha tanta voglia di riprendersi. Serenità e motivazione che messe assieme possono colmare quel gap eventualmente legato ad una condizione non super, perché figlia di una stagione sicuramente faticosa.
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"Siamo su un altro pianeta con Ganna": rivivi la gara che gli ha regalato il 4° titolo iridato

2) Vedendo gli ultimi risultati, Ashton Lambie sembra essere diventato un avversario credibile per Ganna. Sarà davvero così temibile?
Marco Cannone: Quando si parla di gare contro il tempo, le definirei gare di prestazione, tutti diventano temibili, oggi ci si presenta alle competizioni con una “tabella di gare” studiata insieme con il ct e l’atleta. Credo che Ashton Lambie sia temibile, ma i nostri atleti Italiani (Ganna e Milan) saranno molto competitivi. Lambie ha stabilito il record dei 4000 metri, in altura e in condizioni diverse da quelle che ci saranno a Roubaix. Vedremo, sicuramente Pippo ha nella testa questo record...
Fabio Panchetti: I numeri dicono che è l’avversario più temibile. Ma il confronto diretto è ben diverso dalla sfida singola contro il tempo. La voglia di battere a tutti i costi il Campione del mondo in carica potrebbe ripercuotersi negativamente su di lui. Lambie sa fare il tempo, ma non lo vedo capace delle stesse variazioni di ritmo che invece Ganna ha nel DNA. E che in genere, vedi Tokyo, sa tirar fuori dal cilindro quando il gioco si fa duro.
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La giornata ricordo di Filippo Ganna a Berlino: suo il nuovo record del mondo nell'inseguimento

3) E poi c'è il quartetto azzurro, diventato campione olimpico a Tokyo contro ogni pronostico della vigilia. A Roubaix sarà un'altra storia o l'Italia ha ormai raggiunto una certa consapevolezza di sé e delle sue qualità diventando la favorita?
Marco Cannone: Quest’anno più che mai nell’ultimo ventennio l’Italia ha una grandissima opportunità di vincere il titolo mondiale dell’Inseguimento a Squadre. Partiamo come la squadra da battere, ed è giusto che sia così. L’Italia dell’Inseguimento a squadre è campionessa olimpica e detentrice del nuovo record del mondo (3’42”032…), ed è obbligatorio essere convinti che bisogna portarsi a casa il titolo mondiale. I ragazzi sono molto consapevoli delle loro prestazioni, ci faranno divertire. Attenzione alla solita Danimarca, a seguire Canada e Svizzera.
Fabio Panchetti: Sì, per me qui a Roubaix i veri favoriti per la vittoria sono i nostri fantastici 4. La Danimarca lavorava da 5 anni per un unico vero obiettivo, che era l’oro olimpico. L'ha fallito di un soffio e psicologicamente adesso è tutto da ricostruire. Vero che si è rialzata vincendo gli Europei. Ma con quel tempo non vincerà il Mondiale e non credo che sia in grado di farne, a differenza dell’Italia, uno troppo inferiore.
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2021 Review: L'oro da record di Ganna e compagni in tutte le lingue del mondo

4) Menzione speciale poi per Elia Viviani, tra l'altro omaggiato da Ganna all'ultimo Festival dello sport di Trento. Secondo 'Pippo', Viviani è stata anima e figura importantissima per il rilancio della pista in queste ultime stagioni. A cosa potrà puntare a questi Mondiali?
Marco Cannone: Elia Viviani ha dimostrato (anche se non ce n'era bisogno) quanto vale, riconfermandosi sul podio a Tokyo a distanza di 5 anni. Dopo l’Olimpiade è andato fortissimo e credo che a Roubaix si possa togliere delle grandi soddisfazioni. Ha la possibilità di vincere la maglia iridata. Lui e il ct Marco Villa hanno creato un grande gruppo negli ultimi 10 anni, ed i risultati hanno dato conferma delle loro attitudini.
Fabio Panchetti: Sì, può centrare una medaglia. Forse non nella Madison. Mentre credo che nell’Omnium non punti solo a una medaglia, ma punti a quella maglia iridata che in pista non ha ancora mai conquistato. Manca il campione olimpico Walls, la concorrenza sarà comunque ragguardevole. Ma al GP di Morbihan - che gli è sfuggito di poco - Elia ha sempre corso davanti e sempre davanti è rimasto anche nei momenti di bagarre. Io l’ho visto in grande condizione. Per cui farà un gran Mondiale.
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Cos'è e come funziona l'Omnium: dove Viviani punta all'oro

5) Altro clou del Mondiale sarà la Madison. L'Italia schiererà proprio Viviani che torna con Consonni, dopo la parentesi con Scartezzini agli Europei. Ma qui i primatisti sono i danesi Morkov-Hansen, campioni del mondo e campioni olimpici. Mi verrebbe da dire che questa è l'unica gara con pronostico scontato. Siete d'accordo o vedete una coppia che possa impensierire i danesi?
Marco Cannone: La coppia danese ha dimostrato nelle ultime due competizioni (Mondiali e Olimpiadi) di essere molto forti e affiatati. La Madison è una disciplina molto difficile e complessa, bisogna rendere entrambi al 100%, per il proprio 50% - è un gioco di parole, ma significativo. Entrambi per la loro parte devono rendere al massimo e non devono mai mettere in difficoltà il proprio compagno… Il ct Marco Villa ha espresso un desiderio, saremmo lieti che si possa avverare nei prossimi giorni… Attenzione alla Gran Bretagna, Olanda e Belgio.
Fabio Panchetti: D’accordo. Se Morkov non ha una giornata storta e detta i tempi al compagno Hansen, come solo lui sa fare, i danesi sono di un altro livello. Morkov sta alla Madison come la Regina d’Inghilterra sta all’Inghilterra. Se invece Morkov non è Morkov, attenzione perché possono vincere in tanti. Compresi Viviani e Consonni.
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Cos'è e come funziona la Madison: la gara di Viviani e Consonni

6) In campo femminile ovviamente occhi puntati su Letizia Paternoster. Riuscirà a riscattarsi dopo un Olimpiade, sinceramente, da dimenticare?
Marco Cannone: Letizia Paternoster dopo i Campionati europei, ha ritrovato brillantezza e sicurezza nei suoi mezzi. Purtroppo il programma molto compresso non le dà la possibilità di partecipare a tutto, ma la vedremo nell’Inseguimento a squadre (qualifiche e 1° turno) nell’eliminazione (che si correrà subito dopo la finale dell’inseguimento a squadre) e nella Madison. Un programma di gare molto ricco per lei e la vedremo sicuramente protagonista.
Fabio Panchetti: Non farà tutte le gare? Credo sia una scelta giusta. A farne troppe spesso non se ne azzecca una. Letizia si è messa alle spalle 2 anni difficili con la medaglia europea. È in grande crescita, ma non è il momento di esagerare. Un passo alla volta, nell’eliminazione può assolutamente ambire sia alla medaglia che alla maglia iridata. Più dura nella Madison. Ma se la crescita prosegue anche a Roubaix, Letizia può addirittura tornare in Italia con 2 medaglie al collo.
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Letizia Paternoster argento europeo nell'eliminazione

7) Ci sarà anche la nostra Elisa Balsamo, campionessa del mondo su strada. Lei si cimenterà proprio nell'omnium e nell'inseguimento a squadre. Cosa ci si può aspettare da lei? E, soprattutto - come per Ganna - potrà pesare la lunga stagione su strada? La Balsamo ha collezionato 42 giorni di corsa su strada in questo 2021 (+la pista).
Marco Cannone: Elisa Balsamo si presenterà in balaustra da campionessa del mondo su strada, e questo sarà sicuramente un punto di forza non indifferente. Nell’Inseguimento a squadre sarà parte integrante/trainante del trenino azzurro, nell’Omnium sa destreggiarsi molto bene e ha tutte le caratteristiche per puntare ad una medaglia.
Fabio Panchetti: Penso che Elisa si presenti a questi Mondiali con la testa libera, oltre che con un grandissimo morale. Ha vinto da poco la sua prima corsa in maglia iridata, per cui la condizione e la grinta ci sono ancora. Avrà però anche il dente avvelenato per quanto successo a Tokyo per cui giusto che corra lei l’Omnium, si merita questa rivincita personale. Il quartetto (per la medaglia è molto dura) ha bisogno di Elisa, che ne è il vero pilastro.
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Primo sigillo da campionessa del mondo per Balsamo: rivivi la volata

8) In campo anche Vece, Zanardi, Martina Fidanza, Chiara Consonni, Barbieri e Alzini. Cosa aspettarci dalle altre ragazze? Lo scorso anno oltre alla Paternoster (+Balsamo), solo la Vece si mise in evidenza con un bronzo nei 500 metri.
Marco Cannone: Miriam Vece cercherà di replicare la medaglia dello scorso anno e di fare un buon torneo della velocità. Silvia Zanardi la vedremo nella corsa a punti e ci arriva come leader del ranking UCI della specialità, ma deve assolutamente riscattare un Europeo al di sotto delle sue capacità. Lo stesso discorso va fatto anche per Martina Fidanza, leader del ranking UCI dello scratch, e deve riscattarsi anche lei dopo i Campionati europei (5° classificata). Chiara Consonni fresca vincitrice di una gara su strada, sarà anche lei una componente del trenino azzuro dell’Inseguimento a squadre così come Martina Alzini che vedremo anche nell’Inseguimento individuale. Rachele Barbieri dovrebbe essere impegnata nella Madison con Letizia Paternoster, disciplina che l’ha vista con ottime attitudini.
Fabio Panchetti: Zanardi e Fidanza saranno le nostre 2 mine vaganti, rispettivamente nella corsa a punti e nello scratch. Sono giovani, ma già entrambe da medaglia anche ai massimi livelli. Difficile chiedere ad Alzini di centrare la medaglia nell’Inseguimento individuale. Sia a lei che a Vece chiedo semplicemente di esprimersi sui rispettivi migliori standard cronometrici. Magari non basteranno per la medaglia, ma andrebbe comunque bene. Non mi aspetto miracoli, ma pretendo una prestazione non anonima, con voglia di osare.
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Dai Mondiali agli Europei, Miriam Vece di bronzo nei 500 metri

9) Nella Gran Bretagna spicca l'assenza di Matthew Walls che a Tokyo ha conquistato l'oro nell'omnium e l'argento nella Madison. Tra l'altro, ha appena vinto la Gran Piemonte su strada. Stagione troppo lunga anche per lui? Hayter cambierà partner quindi per la Madison (Oliver Wood): il corridore della Ineos Grenadiers ha dimostrato anch'esso di essere performante sia in pista che su strada. Cosa ci potete dire su di lui?
Marco Cannone: Matthew Walls ha fatto una grandissima stagione su entrambi i fronti, dopo le Olimpiadi si è dedicato alla strada con notevoli risultati. Hayter arriva ai Campionati del mondo in grandissima condizione: ai recentissimi Campionati nazionali britannici ha vinto la cronometro e ha fatto 3° nella gara su strada. Credo che con Oliver Wood possa formare una grande coppia.
Fabio Panchetti: Come ho già detto, quella di Walls è un'assenza importante. Hayter è un 'piccolo Pogacar'. Buono in salita, forte a cronometro, di spunto veloce, capace di vincere le corse di un giorno in volata, ma anche le brevi gare a tappe. Ho l’impressione che con la pista ad alti livelli stia per chiudere. E la sensazione che qui a Roubaix non farà grandi cose. Mentre si regalerà grandi soddisfazioni in strada nei prossimi anni. Ha la stesse caratteristiche di Pogacar, dicevo, che invece già le esprime alla massima potenza. Altri corridori con queste stesse doti, compreso lo spunto molto veloce, non ne vedo. O meglio, ci sarebbe Roglic, che ha però tutta altra età e zero margini di miglioramento.
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Maxi caduta all'arrivo e Hayter batte Nizzolo in volata

10) Per quelli abituati a seguire solo e soltanto il ciclismo su strada... Date due/tre validi motivi a questi appassionati per seguire anche il Mondiale di ciclismo su pista.
Marco Cannone: Dalla strada alla pista, semplice: adrenalina, velocità e show. Chi ancora non segue la pista, con questi 3 aggettivi dovrebbe già capire cosa si sta perdendo…
Fabio Panchetti: Il ciclismo su pista è la versione pedalata di un meeting di atletica leggera. Prove e gesti tecnici molto diversi tra loro. Per cui c’è sempre varietà e mai monotonia. Ed è già un valido motivo per seguirlo. Ma ce n’è uno ancor più importante. La location. Siamo accanto al mitico velodromo di Roubaix, casa Colbrelli. Per cui è un Mondiale assolutamente speciale. Monumentale, direi.
Secondo voi ci hanno azzeccato o sono completamente fuori strada? Ditecelo all'hasthag #Eurosportciclismo sui nostri social.
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Cos'è e come funziona la Team Sprint: una gara all'ultimo metro

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