Coppa del Mondo - Mathieu Van der Poel è una furia al debutto: manda al bar Pidcock e torna alla vittoria
Pubblicato 27/11/2022 alle 14:20 GMT+1
COPPA DEL MONDO - 665 giorni dopo l'ultimo successo in un cross, erano i Mondiali di Overijse, Mathieu van der Poel torna alla vittoria. Al debutto a Hulst, in Coppa del Mondo, alza subito le braccia al cielo dopo aver vinto il duello con Pidcock che, in realtà, non finisce neanche la gara a causa di una caduta all'ultimo giro. Sweeck 2° e in testa alla classifica generale.
Il grande giorno del debutto di van der Poel è arrivato (ecco tutte le sue date). Pidcock era pronto a sfidarlo, neanche 24 ore dopo il suo primo successo in stagione in quel di Kortrijk. Ma, in realtà, non c'è stata battaglia tra i due. Van der Poel aveva qualcosa in più e si è lasciato Pidcock alle spalle dopo il quarto giro, sfruttando un errore in salita del britannico che da quel momento è sempre rimasto staccato di una decina di secondi. Poi, il corridore della Ineos, non è neanche riuscito a concludere la corsa a causa della rottura di un tubolare. Finalmente un hurrà per van der Poel che non vinceva un cross dal 31 gennaio 2021, quando conquistò il suo quarto Mondiale a Overijse. Dietro, però, continua la battaglia per la classifica generale di Coppa del Mondo: in testa c'è ora Sweeck che si porta a +4 su Iserbyt, +35 su Vanthourenhout e +52 su van der Haar.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Mathieu van der Poel | 57'09'' |
2. Laurens Sweeck | +15'' |
3. Eli Iserbyt | +22'' |
4. Lars van der Haar | +30'' |
5. Joris Nieuwenhuis | +49'' |
6. Michael Vanthourenhout | +1'31'' |
7. Felipe Orts Lloret | +1'44'' |
8. Jens Adams | +1'50'' |
9. Toon Vandebosch | +2'11'' |
10. Kevin Kuhn | +2'18'' |
Cronaca
Van der Poel parte subito forte, meno pimpante invece Pidcock che non vuole rischiare dopo la mass start. Neanche un giro e VDP si porta sulla testa della corsa con van der Haar e lo sorpassa al secondo tentativo. Il crossista dell'Alpecin Deceuninck va, forse, troppo forte e si ribalta da solo, perdendo così tutto il terreno che aveva conquistato in precedenza. Si rifà sotto invece Pidcock che sulle discese del mulino recupera secondi su tutti. Lo insegue Sweeck e i due provano ad andarsene in fuga, ma van der Poel non ha ancora esaurito le energie e prova anche lui a rientrare
Van der Poel passa Sweeck e si lancia all'inseguimento di Pidcock che, al quarto giro, si inceppa in salita. È quello, in realtà, il momento decisivo della corsa perché VDP lo passa e se ne va. Ecco che il neerlandese conquista una decina di secondi circa sul rivale, che diventano 12'' al passaggio dell'ultimo giro, mentre Sweeck scivola a 33''. Ultimo giro nefasto per Pidcock che cade ancora e rompe il tubolare. Ergo, gara finita perché il britannico è molto lontano dai box e rientrerà così a piedi. Vince uno straripante van der Poel davanti a Sweeck e Iserbyt che, sornione, riesce comunque a conquistare il podio.
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