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Preview GP Emilia Romagna: ad Imola la nuova Sprint Race. Ferrari e Leclerc in palla ma Sainz è già a un bivio

Paolo Sala

Pubblicato 21/04/2022 alle 19:00 GMT+2

F1 - Sul tracciato in riva al Santerno la Formula 1 celebra la prima tappa europea del Mondiale 2022. Debutto per il nuovo format della Sprint Race, che distribuisce più punti ma non decreta la griglia di partenza. La Ferrari nel ruolo di favorita, ma con un problema interno: se Sainz non vince, sarà già gregario di Leclerc a dispetto del rinnovo di contratto.

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Dopo il gran rientro del 2020 nel calendario Mondiale per le difficoltà logistiche legate alla pandemia da Covid-19, Imola sembra già essere tornata una classica della Formula 1. Invocata a gran voce da tecnici e piloti che ne hanno riscoperto le caratteristiche tecniche e la cornice di pubblico quando la sfida era unicamente fra Mercedes e Red Bull, mentre la Ferrari arrancava a centro gruppo.
Ora che la Rossa è invece grande protagonista di questo avvio di Mondiale 2022, l'atmosfera è ancora più carica e l'attesa gonfia di significati. Soprattutto per Maranello, che deve bilanciare l'entusiasmo per la leadership nelle due classifiche iridate col pericolo di 'perdere' fin da subito Carlos Sainz - fresco di rinnovo fino al 2024 - nel ruolo di pretendente. Perché Leclerc ha il vento in poppa mentre lo spagnolo ha probabilmente l'ultima opportunità prima di essere relegato, almeno per quest'anno, al ruolo di seconda punta, con inopinato anticipo.

Sainz al bivio stagionale

Mattia Binotto ha voluto abbassare la temperatura prolungando proprio alla vigilia del Gp dell'Emilia Romagna il contratto in rosso di Sainz, che sarà ferrarista fino al 2024 al pari del compagno di scuderia. Se però nel 2021 Carlos aveva dimostrato - nell'arco delle 22 gare in programma - di valere il compagno, chiudendo addirittura davanti nella classifica finale, l'inizio di 2022 ha visto dipanarsi una gerarchia interna ben diversa: Leclerc ha collezionato due vittorie ed un secondo posto in tre gare, Sainz non ha ancora vinto e per di più è incappato in un ritiro a Melbourne che lo mette ora in una situazione delicata. Perché se non vince a Imola, lo spagnolo rischia seriamente di essere sacrificato già dalla quinta gara sulla'altare dell'interesse di squadra, e quindi del monegasco. Ora la F1-75 va forte ed è probabilmente la migliore macchina del lotto, ma Red Bull e Mercedes non staranno a guardare, e presto diverrà necessario evitare ogni situazione che possa portare ad uno spreco di punti iridati.
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Carlos Sainz sfreccia sul circuito di Albert Park, GP Australia, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Questione di feeling

I problemi di Sainz in questo avvio di stagione sembrano legati soprattutto al feeling con la macchina, che sembra invece un pezzo di sartoria perfettamente cucito addosso a Charles Leclerc. Lo scorso anno Sainz era stato addirittura sorprendente per la facilità con cui si era adattato alla SF21 provenendo dalla McLaren, macchina concettualmente molto diversa dalla rossa. Il cambio di regolamento tecnico, invece, sembra aver creato molti più problemi allo spagnolo figlio d'arte, che ha fronteggiato diverse difficoltà nel trovare le giuste soluzioni di setup con la nuova macchina ad effetto suolo. Gli è spesso mancato qualche decimo rispetto a Charles, sia in qualifica che in gara, mentre il doppio errore di Melbourne ha finito per complicare anche la sua classifica. Vincere per non scivolare subito nel ruolo di cavalier servente di Leclerc, questa in sintesi la prospettiva imolese per Sainz. Forte di un contratto rinnovato, ma già ad un bivio stagionale nell'anno che sembra rappresentare l'occasione d'oro per Maranello.

Red Bull, occhio alle novità

Mentre in casa Mercedes si naviga a vista, con tutte le preoccupazioni del caso per la scarsa competitività evidenziata fin qui dalla W13 ma sempre con la prospettiva di togliere oltre un secondo ai tempi attuali con i prossimi sviluppi (come visto nelle simulazioni di inizio stagione), la Red Bull sbarca in riva al Santerno con alcune novità. Alleggerire alcuni componenti della RB18 può essere una via che il team andrà a percorrere nel week end, anche se le possibili novità, al momento, non vanno oltre le vaghe parole di Helmut Marko.
"La nostra macchina più complessa da mettere nelle condizioni ideali per ottenere la prestazione, rispetto alla Ferrari F1-75. Loro hanno un pacchetto complesso ma al tempo stesso facile da mettere a punto. Noi abbiamo bisogno che tutto sia eseguito correttamente per poter competere. Per questo ci stiamo prendendo il rischio di introdurre nuovi componenti pur con una sola sessione di prove libere a disposizione. Vogliamo andare all'attacco senza remore e vediamo questa come un'opportunità, anziché attendere. La Ferrari e Leclerc sono troppo forti per poter attendere".
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La nuova Sprint Race

Come accennato, col Gp dell'Emilia Romagna torna anche la Sprint Race, che però sarà una mini-gara a se stante e non più funzionale alla formazione della griglia di partenza del Gp di domenica, che sarà invece figlia delle qualifiche del venerdì (come anche quella della Sprint). Dunque gara da 100 km svincolata dalla griglia, ma che distribuirà più punti mondiali ai piloti. Di seguito l'ordine di assegnazione:
1° classificato8 punti
2° classificato7 punti
3° classificato6 punti
4° classificato 5 punti
5° classificato4 punti
6° classificato3 punti
7° classificato2 punti
8° classificato1 punti

Incognita meteo

Se la Sprint Race rappresenta già un'incognita tale da aver spinto quasi tutti i team a rimandare l'introduzione di novità tecniche, vista la riduzione del tempo concesso per le Libere al solo venerdì mattina, il meteo rappresenta quella maggiore. E' infatti prevista alta possibilità di pioggia per tutto il week end romagnolo, una variabile non da poco considerato il fatto che sarebbe il primo test bagnato per questa nuova generazione di vetture a effetto suolo.
Con l'acqua un fattore fondamentale diventa peraltro quello dell'utilizzo delle gomme, legato direttamente all'assetto meccanico della monoposto. La F1-75 sviluppa un ottimo carico verticale, Imola bagnata sarebbe il test definitivo sulla competitività a tutto tondo della Ferrari.
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