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Perché Leclerc è stato penalizzato? Il taglio di chicane che ha dato il titolo a Verstappen e fatto infuriare la Ferrari

Luca Montanari

Aggiornato 09/10/2022 alle 12:32 GMT+2

F1 - Charles Leclerc viene penalizzato di cinque secondi post-gara per aver tagliato all'ultimo giro la Casio Triangle, la chicane di tre curve prima del traguardo, nel tentativo di difendersi da Sergio Perez. Il monegasco della Ferrari è scivolato così indietro di una posizione, consegnando matematicamente il Mondiale a Max Verstappen. Polemiche da Maranello per una penalità controversa.

Leclerc-Verstappen, le tappe del dualismo che infiamma la nuova F1

Max Verstappen si è laureato campione del mondo di Formula 1 per la seconda stagione consecutiva al termine del GP del Giappone, nell'incredulità generale. Può sembrare paradossale ma è così, nemmeno il pilota lo sapeva, avvisato durante l'intervista al parco chiuso e accolto così dal boato generale del paziente pubblico di Suzuka, che ha atteso ben tre ore (di cui gran parte sotto la pioggia con la corsa sospesa) prima di veder sventolare la bandiera a scacchi al termine di una prova caotica. Quel che non sapeva il neo bicampione è che Leclerc gli aveva appena regalato il titolo per un errore all'ultimo giro.

Penalità Leclerc e assegnazione punti: l'esito dopo la gara

Il 25enne olandese ha conquistato il titolo iridato "sub-iudice", se così possiamo definirlo. Una concatenazione di eventi hanno permesso di dare il via alle feste per il pilota e la Red Bull: da una parte la penalità di cinque secondi comminata a Leclerc per aver tagliato la Casio Triangle (le ultime tre curve del tracciato) durante l'ultimo giro, nell'estremo tentativo di difendere la seconda posizione da Sergio Perez. Una decisione controversa che ha scatenato la rabbia del team principal della scuderia di Maranello, Mattia Binotto, che ha parlato di una penalità inesistente e di una situazione inaccettabile da parte della FIA. Di conseguenza il monegasco della Ferrari è stato declassato al terzo posto, tanto basta a Max per aggiudicarsi il Mondiale dopo una prova stradominata per quel poco che si è corso.
E qui scatta il secondo cavillo regolamentare che ha permesso a Verstappen di difendere il titolo nel campionato piloti. Con 29 giri disputati sui 53 previsti (che equivale a meno del 75% della gara), per la regola modificata lo scorso anno non si dovevano assegnare punteggi ridotti? Vero, ma la direzione ha valutato la durata della corsa sul tempo - superata la soglia di tre ore della durata massima dell'evento - e non sul numero di giri disputati. La questione dei punti "dimezzati", per il momento, vale solo nel caso in cui il Gran Premio non riprenda più dopo la sospensione, come spiegato nella nota della FIA pubblicata al termine del GP del Giappone.
Le regole relative all'assegnazione dei punti ridotti (articolo 6.5) si applicano solo in caso di sospensione della gara che non può essere ripresa, e quindi vengono assegnati punti pieni e Max Verstappen è Campione del Mondo
Se i punti fossero stati assegnati sulla base del numero di giri effettuati sul totale, Verstappen non sarebbe diventato matematicamente campione del mondo per un solo punto: ne avrebbe ricevuti 19 contro i 12 di Leclerc. È chiaro che si sarebbe trattato comunque di una questione di tempo, siccome la pratica è formalmente stata chiusa da diversi GP e il pilota monegasco avrebbe rimandato la festa presumibilmente ad Austin due settimane dopo.
La settimana scorsa a Singapore hanno impiegato più di 3 ore, oggi hanno deciso dopo pochi minuti senza sentire i piloti e comminando una penalità che non esiste dal mio punto di vista perché Charles non ha ottenuto alcun vantaggio da quel taglio di chicane, mentre hanno soprasseduto sul povero Perez che sette giorni fa non riusciva nemmeno stare dietro a una Safety Car. Due infrazioni identiche, ma penalità diverse [Mattia Binotto, Sky Sport]

Verstappen 2022 come Vettel 2011

Dopo tre anni di lontanza dal Circus, il circuito di Suzuka torna ad assegnare il verdetto finale sulla stagione per quanto riguarda la classifica piloti. È la dodicesima volta che succede nella storia della Formula 1, l'ultimo precedente risale esattamente a undici anni prima e vide trionfare ancora un pilota della Red Bull, in quel caso Sebastian Vettel. Due titoli legati da una numerosa serie di coincidenze al di là della data, tra cui il fatto che si trattasse del secondo in carriera per entrambi e che sono arrivati con addirittura quattro GP ancora da disputare, soltanto loro sono riusciti a conquistare un Mondiale con così largo anticipo negli ultimi due decenni. La scuderia di Milton Keynes si lascia alle spalle per un attimo le preoccupazioni legate allo sforamento del budget cap e mette in bacheca il sesto successo nella classifica piloti nella storia del team, salendo al quinto posto in questa speciale graduatoria eguagliando la Lotus.
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