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Leclerc mai domo a Las Vegas, ma Verstappen troppo forte: vince Max, Charles 2° davanti a Perez, Sainz 6°

Luca Montanari

Aggiornato 19/11/2023 alle 10:27 GMT+1

FORMULA 1 - In una gara dai mille stravolgimenti di classifica, alla fine la vince Max Verstappen nonostante una penalità di 5" per aver spinto fuori Leclerc alla partenza. Il monegasco però non si arrende, torna leader a metà gara, per un attimo sembra arrendersi alle Red Bull per poi prendersi il 2° posto finale all'ultimo giro su Perez. Sainz chiude 6° davanti alle Mercedes.

Sainz: "Meccanici davvero eroici dopo l'incidente, io sto bene"

Roulette a Las Vegas, la prima volta tra le strade della capitale del gioco d'azzardo è ricca di sorpassi e stravolgimenti di classifica. Ma alla fine la vince sempre lui, Max Verstappen, nonostante una penalità di 5" per aver spinto fuori il poleman Leclerc alla partenza: punito per essersi preso il comando con troppa prepotenza, il sesto successo consecutivo arriva in rimonta su una Red Bull ancora una volta troppo forte sulla concorrenza. Il monegasco però ha voglia di far saltare il banco e non si arrende mai nel corso dei 50 giri: torna leader a metà gara, per un attimo pare alzare bandiera bianca al cospetto delle RB19 finché all'ultimo giro non sorprende Perez per 2° posto finale. L'altra Ferrari dello sventurato Sainz recupera fino al 6° posto (con lo spagnolo vittima di un testacoda al via) davanti alle Mercedes, ed è un'altra buona notizia in chiave costruttori per il Cavallino Rampante: nel gran finale ad Abu Dhabi si giocherà il piazzamento d'onore nel Mondiale alle spalle della stradominante Red Bull.
Ai piedi del podio i sorprendenti Ocon (Alpine) e Stroll (Aston Martin); spavento invece per Lando Norris: dopo pochi giri la sua McLaren fa scintille contro le barriere del lunghissimo rettilineo della Strip e finisce come un missile a muro sulla via di fuga, ma per fortuna sembra stare bene nonostante sia stato trasportato al centro medico per accertamenti.

Ordine d'arrivo GP Las Vegas

1. VERSTAPPEN (RED BULL)1
2. LECLERC (FERRARI)+2.070
3. PEREZ (RED BULL)+2.241
4. OCON (ALPINE)+18.665
5. STROLL (ASTON M.)+20.067
6. SAINZ (FERRARI)+20.834
7. HAMILTON (MERCEDES)+21.755
8. RUSSELL (MERCEDES)*+23.091
9. ALONSO (ASTON M.)+25.964
10. PIASTRI (MCLAREN)+29.486
*5 secondi di penalità al traguardo
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Sainz: "Meccanici davvero eroici dopo l'incidente, io sto bene"

Momenti chiave

Partenza – Mossa scorretta di Verstappen al via: entra su Leclerc in curva 1 ma frena in ritardo appositamente spingendo all’esterno della pista il monegasco della Ferrari. L’olandese si prende la testa della corsa, ma riceverà una penalità di cinque secondi. Parapiglia a centro gruppo, dove Alonso e Sainz finiscono in testacoda. Danni all’ala anche per Perez, che entra subito ai box in regime di virtual safety car. A seguire brutto incidente per Norris e safety car in pista.
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Max Verstappen, Charles Leclerc alla staccata della prima curva, GP Las Vegas, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Giro 16/50 – Clamorosa crisi gomme per Verstappen, Leclerc torna attaccato al tre volte campione e lo supera con un’incredibile facilità. L’olandese della Red Bull rientra subito ai box per sostituire gli pneumatici e scontare la penalità inflitta. Dietro rimonte furiose di Perez, Stroll, Sainz e Hamilton, tutti rientrati in poco tempo in top-10.
Giro 22/50 – È il momento dei box per Leclerc: cambio gomme più lungo del previsto, l’anteriore destra fa le bizze. Perez diventa il nuovo leader della gara, avendo effettuato il pit stop al primo giro e autore di una notevole rimonta dal fondo.
Giro 25/50 – Un contatto tra Verstappen e Russell nella lotta per il 4° posto fa volare detriti in pista e costringe a chiamare nuovamente in pista la safety car. Responsabile il pilota della Mercedes per aver perso il posteriore mentre erano fianco a fianco: cinque secondi di penalità. Sfortunato in questo frangente Leclerc, che torna sì leader ma davanti a Perez che monta gomme fresche. Si fermano ai box anche Verstappen (5°) e Sainz (10°).
Giro 32/50 – Dopo tre giri dalla ripartenza, Leclerc perde la leadership su Perez, che sfrutta tutto il DRS sul rettilineo della Strip di Las Vegas per completare il sorpasso. Bravo però il monegasco a resistere e contrattaccare poche tornate dopo con una staccata all’ultimo istante possibile sempre in curva 14, lo stesso punto in cui aveva subito l’attacco.
Giro 37/50 – Dura appena un paio di giri la gloria della Ferrari. Troppo veloce la Red Bull di Verstappen con la scia, Leclerc tenta di resistere in tutti i modi ma si deve arrendere.
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Charles Leclerc, Max Verstappen, F1 GP Las Vegas, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Giro 43/50 – Un bloccaggio all’anteriore sinistra in curva 14 manda Leclerc lungo e permette a Perez di passare al secondo posto. È uno-due Red Bull, ma Charles non si arrende: tentativo di orgoglio negli ultimi giri per riportarsi sotto al secondo di ritardo.
Ultimo giro – Max Verstappen, verso la 18ª vittoria della stagione, rallenta su ordine di scuderia per dare scia al compagno di squadra. Ma ciò non basta al messicano per difendere un'eventuale doppietta Red Bull: all'ultima occasione disponibile della corsa Leclerc sorprende Perez lì dove aveva perso il piazzamento d'onore. La Ferrari è sul podio in mezzo alle due RB19, poi Ocon, Stroll e Sainz, che guadagna una posizione grazie alla penalità inflitta a Russell (8°) al traguardo.
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Il sorpasso di Charles Leclerc su Sergio Perez all'ultimo giro

Credit Foto Twitter

Top

Charles LECLERC (Ferrari, 2° posto) - Si capisce già dopo i primi giri che anche al Las Vegas Strip Circuit, seppur tracciato "amico" della SF-23 mai così veloce in tutta la stagione, il dado è comunque "truccato" dalla parte della Red Bull. Il monegasco corre contro il destino, arriva pure a sognare in grande quando si riprende la testa in pista su Verstappen. A un passo dalla resa, consegna alla rossa un gran secondo posto con un sorpasso da paura all'ultimo giro su Perez.
Esteban OCON (Alpine, 4° posto) - Senza bisogno di apparire nella sfarzosa cornice di Las Vegas, conquista un concretissimo quarto posto finale.
Lance STROLL (Aston Martin, 5° posto) - Rimonta da penultimo con un passo gara superlativo. A metà della prova era già salito secondo, pochi si sarebbero aspettati una prestazione del genere dal canadese.

Flop

Fernando ALONSO (Aston Martin, 9° posto) - Rovina la gara già dalla partenza con una prima staccata esageratamente forzata che lo manda in testacoda. Chiude lo stesso in zona punti, ma considerato il risultato del compagno di squadra sarebbe potuto diventare protagonista anche lui insieme al terzetto sul podio.
MCLAREN (Piastri 10° e Norris ritirato) - Weekend da incubo. Prima le disastrose qualifiche, poi l'incidente dell'inglese (prevale l'ipotesi dell'errore umano su quella di un problema tecnico alla base del grosso botto) e il tracollo del rookie australiano in gara, dall'aver accarezzato la zona podio ai margini della top-10.

La statistica

20ª vittoria stagionale per la Red Bull, battuto il precedente record della Mercedes (19 successi nel 2016). La scuderia di Milton Keynes è il team più vincente in una singola stagione.
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Verstappen: “Ricorderemo per anni questi risultati con la Red Bull”

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