CEV Champions League - Conegliano rullo compressore, Novara sogna col k.o. del Vakif. Milano si riaccende

Il 4° turno della fase a gironi di CEV Champions League femminile 2022-23 ha sostanzialmente ristabilito un ordine quasi naturale delle cose, coi club italiani che sono tornati a "rullare" le avversarie dopo i balbettamenti della terza giornata. A cominciare dall'Igor Gorgonzola Novara, capace di regolare 3-0 con semplicità la Stella Rossa Belgrado e di conquistare tre punti in classifica che, complice l'impronosticabile sconfitta del VakifBank Istanbul contro Potsdam, le hanno consentito di tornare a sognare il primato nella Pool C. Qualificarsi come prima del proprio girone, significherebbe infatti l'accesso diretto ai quarti di finale, evitando il doppio impegno degli ottavi.

Gloria e tre punti in classifica anche per Vero Volley Milano e A. Carraro Imoco Conegliano. Le rosablù di coach Marco Gaspari hanno infatti travolto 3-0 il CS Volei Alba Blaj, grazie soprattutto ai 23 punti di una Jordan Thompson letteralmente ingiocabile, godendosi peraltro l'atmosfera caldissima della prima, storica, partita casalinga giocata sul taraflex milanese dell'Allianz Cloud. Le Pantere, allenate da Daniele Santarelli, hanno invece surclassato 3-0 il Volley Mulhouse Alsazia, trascinate dall'eterno trio formato da Moki De Gennaro, Robin De Kruijf e Asia Wolosz, oltre che dalla "Regina del Nord", Isabelle Haak. Andiamo allora a scoprire insieme le indicazioni fornite da Conegliano, Milano e Novara in questa quarta giornata europea.

Dopo il k.o. 0-3 nel big match del turno precedente, i sogni di primato finale in classifica dell'Igor Gorgonzola Novara sembravano già spenti. La quarta giornata europea ha però ribaltato quasi completamente la situazione, poiché l'incredibile k.o. interno del VakifBank contro l'SC Potsdam (10-15 al tie-break) ha consentito alle Zanzare di accorciare a un solo punto di distanza rispetto alle campionesse d'Europa in carica. Il successo contro la Stella Rossa è servito soprattutto ad alcune giocatrici igorine per migliorare ulteriormente la propria condizione fisica, oltre che ai tifosi per apprezzare qualche colpo spaziale della giovanissima Julia Ituma (opposta classe 2004). La data da segnare in rosso sul calendario diventa così quella dell'8 febbraio prossimo quando, sul taraflex Vakifbank Spor Sarayi, sarà tempo di "resa dei conti" col club allenato da Giovanni Guidetti. Prima Novara dovrà però superare le resistenze di un Potsdam completamente rivitalizzato dalla regia di Sarah Van Aalen e dal grande lavoro delle sue centrali, Maja Savic su tutte. Intanto, le Zanzare continuano a mettere benzina nel proprio motore per cambiare volto a una stagione davvero assurda, costellata di infortuni e di problemi, ma non per questo priva di interessanti picchi positivi e di potenzialità da top-team, anche a livello europeo.

Nell'incredibile corsa al miglior piazzamento complessivo, l'A. Carraro Imoco Conegliano vuole ovviamente dire la sua. A differenza di quanto avveniva negli anni precedenti, la nuova formula del torneo europeo renderà avvincenti tutte le partite e il testa a testa tra le Pantere e l'Eczacibasi di Tijana Boskovic durerà verosimilmente fino all'ultima giornata della fase a gironi. Nonostante la fenomenale opposta serba resti spesso e volentieri a guardare le compagne - anche perché in posto 2 può sostituirla una certa Samanta Fabris - le Tigri allenate da Ferhat Akbas vantano finora il miglior quoziente set (12,000, come Conegliano) e il miglior quoziente punti (1,493), quest'ultimo derivante dall'assurdo 25-5 rifilato nel 3° set alla Maritsa Plovdiv nel match valido per il 4° turno della Pool E (che l'Eczacibasi comanda con 12 punti). L'ultima giornata della fase a gironi, in programma l'8 febbraio, metterà però alla prova questi due top-team nei restanti big match dei rispettivi gironi: Conegliano attenderà infatti il Developres Resovia sul taraflex amico del Pala Verde, mentre l'Eczacibasi sarà di scena alla Netto Arena, casa del Grupa Azoty Chemik Police. Nel frattempo, le Pantere stanno continuando a dare spettacolo grazie a un roster assemblato in estate con precisione e lungimiranza estreme, in cui Isabelle Haak resta quasi certamente il diamante più splendente sebbene la summa del tutto pallavolistico sia sempre rappresentata dal trio De Gennaro-De Kruijf-Wolosz.

Considerando l'entusiasmo del pubblico presente (oltre 4.800 spettatori) all'Allianz Cloud, a un simile quesito si dovrebbe rispondere soltanto in modo affermativo. La prima sul nuovo taraflex casalingo è stata un successo a 360°, non soltanto in termini di risultato sportivo. Il trasferimento da Monza a Milano - per ora soltanto in ambito di gare europee - pare quasi una naturale evoluzione del Consorzio Vero Volley, realtà che vuole confermarsi prepotentemente quale società di vertice, non soltanto per la Serie A1 femminile. Per farlo, la scelta logistica di giocare le gare casalinghe di CEV Champions League su un taraflex effettivamente milanese, quale quello dell'impianto di Piazza Carlo Stuparich, sembra decisamente azzeccata. Dopo decenni di magra, la metropoli lombarda potrebbe infatti soddisfare anche la propria voglia di Pallavolo femminile d'élite, garantendo un bacino d'utenza importante e, soprattutto, nuove partnership commerciali utili a rafforzare la solidità del club. A livello sportivo, l'esordio contro l'Alba Blaj è stato dei migliori: grazie a un irreale Thompson, ai voli difensivi di Miriam Sylla e Beatrice Negretti, alla regia spettacolare di Alessia Orro, il pubblico meneghino è rimasto spesso e volentieri estasiato, nonché potenzialmente molto invogliato a riammirare questa versione della Vero Volley Milano.

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