Pallavolo - Italia da impazzire! Batte 3-0 la Turchia coi 26 punti di Egonu e va in finale col Brasile
PALLAVOLO, VNL 2022 (F) - Meravigliose le Azzurre dell'Italvolley! La Nazionale surclassa 3-0 (25-18; 28-26; 25-22) la Turchia e vola in finale contro il Brasile, domenica 17 luglio alle ore 17:30. 26 punti di una spaziale Paola Egonu, ma MVP assoluta è Caterina Bosetti (11), perfetta in ogni fondamentale. Grande partita anche di Anna Danesi (9 con 5 muri) e Alessia Orro. Spettacolare Italia!
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Semplicemente, strepitose! Le "ragazze terribili" dell'Italvolley surclassano 3-0 la Turchia e volano in finale della Volleyball Nations League 2022. La Nazionale di coach Davide Mazzanti - oggi perfetto insieme al suo staff non soltanto nella gestione della sfida, ma anche in qualsiasi richiesta di video-challenge - disputa una partita ai limiti della perfezione, sbagliando davvero poco (peraltro quasi unicamente in battuta) e sfruttando al meglio i 26 punti di Paola Egonu, ma anche la prova meravigliosa di Caterina Bosetti. La schiacciatrice dell'Igor Gorgonzola Novara gioca una partita stupenda, garantendo qualità assoluta in ricezione, perfezione da palleggiatrice aggiunta e tanta intelligenza nei colpi da posto 4, oltre a prendersi anche il gusto di murare qualche volta le centrali turche.
Eda Erdem Dundar e Zehra Gunes, due delle migliori centrali al mondo, erano le più attese alla vigilia, anche considerando il rendimento tenuto nella semifinale vinta 3-1 contro la Thailandia, ma l'Italia non ha consentito alla palleggiatrice Cansu Ozbay di sfruttarle appieno. Servendo infatti bene, specie con le salto-flot di Bosetti, Cristina Chirichella e Alessia Orro, le Azzurre hanno messo in crisi la ricezione turca - ben più di quanto non possa far sembrare il 42% di eccellenza della squadra di coach Guidetti nel fondamentale - togliendo spesso le opzioni veloci al centro. Al resto ci hanno pensato i muri di Anna Danesi (5), il grande lavoro difensivo di Elena Pietrini e la solita prova, da migliore al mondo, di Monica De Gennaro. 
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La partita
Dopo le evidenti difficoltà nella semifinale vinta 3-1 con la Cina, una partita come quella di oggi rappresenta sicuramente la risposta migliore alle solite potenziali critiche che piovono inspiegabilmente su questa Nazionale nel momento in cui non arriva una medaglia d'oro. La consacrazione di Egonu ha forse cambiato il metro di giudizio da utilizzare nel valutare un'Italvolley che è stabilmente tra le migliori squadre del mondo ma che, per natura stessa della Pallavolo, non può aprire cicli dominanti come successe alla "Generazione di fenomeni" di Julio Velasco. Sono cambiati i tempi, è cambiato il gioco e, soprattutto, le risorse a disposizione sono aumentate per tutti, con Paesi che possono peraltro sfruttare bacini d'utenza decisamente più ampi di quello italiano. Ciò nonostante, le "ragazze terribili" stanno conquistando risultati importanti: ci sarà chi, come sempre in questo Paese, si soffermerà sulla debacle ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, oltre a quanti continueranno a cercare il più classico dei peli nell'uovo, definendo questa Nazionale troppo Egonu-centrica. Se è vero - e lo è assolutamente - che l'opposto Azzurra diventa punto di riferimento totalizzante per le sue palleggiatrici quando il set è in bilico, è perché Egonu possiede uno strapotere pallavolistico che, a oggi, nessun'altra giocatrice può eguagliare. Senza dilungarsi troppo su un discorso trito e ritrito, i 12 punti realizzati nel 2° set, ma anche i 26 complessivi - e nutriamo dubbi sul criterio di assegnazione punti nel tabellino ufficiale, visto che a noi ne risultano 28 - sono lì a testimoniare qualità non rintracciabili in nessun'altra pallavolista del mondo. Ciò non basta però a "pretendere" che questa Italia vinca sempre e comunque, come se le avversarie quasi non esistessero.
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Pietrini in ESCLUSIVA: la baby-ragazza terribile è cresciuta
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La Turchia è nazionale allenata da un santone di questo gioco, quel Giovanni Guidetti desideroso di poter allenare Egonu nel VakifBank Istanbul per renderla probabilmente ancor più completa e devastante, con individualità molto giovani ma dal sicuro avvenire. Surclassarla 3-0 davanti a 10.500 suoi tifosi, è di per sé un risultato da evidenziare nel libro dei record di questa Italia, finalmente continua per tutta una partita e trascinata da una Bosetti meravigliosa. Caterina non sarà la giocatrice più appariscente di questa squadra, ma è indubbiamente il tassello equilibratore di un 6+1 che ormai gioca quasi a memoria, anche nel momento in cui 1° tempi di Danesi e fast di Chirichella non sono opzioni percorribili. Il mix di eleganza e sostanza che caratterizza la Pallavolo di Bosetti dovrebbe essere preso a modello nelle scuole-volley di tutto il mondo: anche se è probabilmente impossibile da replicare, questa miscela incredibile è ciò che più si avvicina al concetto di perfezione. Con la Cina, le Azzurre avevano sofferto tanto in posto 4 e coach Mazzanti sceglie Pietrini titolare al posto della capitana Miriam Sylla, trovando buone risposte anche in ricezione dalla banda della Savino Del Bene Scandicci. Al netto di un'annata un po' incostante col proprio club, Pietrini rimane un diamante grezzo da sfruttare appieno e trasformare in uno splendido gioiello nel minor tempo possibile: la sua velocità di braccio - alcune parallele con la Turchia sono sensazionali - chiude il 1° set dopo aver suggellato l'allungo decisivo (12-17). Nella frazione successiva le padrone di casa provano a sfruttare la combinazione pubblico-orgoglio e comandano il set per trovare anche il +3 provvisorio (19-16), ma la reazione delle Azzurre è tipica della squadra in missione. I muri di Danesi, le pennelate di Bosetti e le altezze siderali di Egonu ribaltano la situazione, col 28-26 firmato ovviamente da Bosetti. Infine il 3° set, giusto per dovere di cronaca, visto e considerato che l'Italia scappa via a ridosso del timeout tecnico (8-12) e, dopo aver subito la rimonta turca, riallunga nuovamente con un altro show di Egonu, autrice anche dell'ace millimetrico per il 25-22 finale. Ora l'atto conclusivo di questa VNL, forse il più difficile nonostante il 3-1 già rifilato al Brasile nella prima fase. Domenica 17 luglio 2022, ore 17:30, sempre sul taraflex dell'Ankara Sports Hall: a caccia di un oro che sarebbe storico.
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Il tabellino
Turchia - Italia 0-3 (18-25; 26-28; 22-25)
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