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Lukaku torna all'Inter? Ecco come e perché il belga può tornare a Milano, tra Lautaro, Dybala, Correa, Scamacca e Dzeko

Simone Pace

Aggiornato 06/04/2022 alle 11:36 GMT+2

CALCIOMERCATO - Complice la situazione drammatica del Chelsea, Romelu Lukaku potrebbe tornare a vestire nerazzurro a un solo anno di distanza dall'addio. A causa del costo del cartellino e dell'ingaggio proibitivo per le casse interiste, l'operazione è complicata, ma non impossibile: vediamo cosa può succedere nei prossimi mesi e come cambierebbe il mercato dell'Inter se Big Rom tornasse davvero.

Lukaku: "Voglio rimanere al Chelsea per altri 10 anni"

Il ritorno di Romelu Lukaku all'Inter è solo una suggestione di mercato o è un'operazione fattibile? E se fosse fattibile, con quali modalità? Come cambierebbero le strategie di mercato dei nerazzurri se il belga dovesse tornare a Milano a un solo anno di distanza dalla clamorosa separazione dell'estate passata? Sono queste le domande alle quali occorre dare una risposta per dare i contorni a un'operazione di mercato che, fino a un paio di mesi fa, sembrava impossibile solo da immaginare. Poi, nell'ordine, sono successe due cose. La rumorosa intervista dell'attaccante a fine anno ("Col rinnovo sarei rimasto all'Inter, spero di tornare") e - soprattutto - le sanzioni economiche che hanno colpito il Chelsea di Roman Abramovich dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Lo scenario - se non ribaltato - è decisamente cambiato. Cerchiamo di capire innanzitutto in che modo potrebbe aprirsi il capitolo numero 2 dell'avventura di Lukaku all'Inter. Partendo dal caos Chelsea.

Chelsea: cosa era successo e cosa potrebbe succedere?

Il provvedimento del governo britannico, che ha bloccato la vendita del club londinese, ha come effetto immediato il congelamento di qualsiasi tipo di operazione fino al 31 maggio. I Blues, prima di potersi muovere sul mercato, dovranno essere venduti a condizione che Abramovich non tragga alcun guadagno e che il passaggio di proprietà avvenga sotto la supervisione del ministero del Tesoro inglese. Solo con un nuovo boss, quindi, sarà possibile mettersi intorno a un tavolo e parlare del futuro di Lukaku. Non va dimenticato che il Chelsea, per l'attaccante belga, ha sborsato 113 milioni di euro meno di un anno fa: come sottolinea la Gazzetta dello Sport, è altamente improbabile che l'attuale plenipotenziaria del club, Marina Granovskaia, acconsenta a una cessione al ribasso del giocatore.

Lukaku all'Inter? Sì, ma solo in prestito

Dopo avere fatto i conti in casa Chelsea, bisogna farli anche in casa Inter. Qui il discorso è fin troppo semplice: il riacquisto di Lukaku comporterebbe un investimento fuori dalla logica e dalla portata del club di Zhang. L'unica strada percorribile - a meno di impensabili svendite da parte dei Blues - è quella del prestito.
L'Inter farebbe bene a riprendere Lukaku?

Due nodi: ingaggio e concorrenza

Il secondo ostacolo principale è rappresentato dall'ingaggio di Lukaku: all'Inter guadagnava 7,5 milioni di euro netti a stagione + bonus, a Londra la sua busta paga è diventata decisamente più pesante (12,5 milioni). Serve, quindi, uno sforzo non indifferente da parte del giocatore: se rivuole davvero l'Inter, dovrà essere disposto ad abbassare le proprie pretese economiche. E da questo punto di vista uno spiraglio c'è, come Lukaku ha fatto chiaramente intendere. Attenzione, da ultimo, anche alla concorrenza. Risulta del tutto evidente che il belga faccia gola a molti, non solo all'Inter, e che la sua eventuale "fuga" da Stamford Bridge non passerà inosservata. Un nome su tutti? Quello del Tottenham di Antonio Conte. Prevarrà "l'amore" di Big Rom nei confronti dell'Inter o vincerà chi è disposto a pagare di più?

Lukaku, Dybala, Scamacca e... Lautaro

Il destino del gigante belga è ovviamente intrecciato a quello degli altri attaccanti in orbita nerazzurra, a cominciare da quel Paulo Dybala che a giugno lascerà la Juventus e che Marotta ha da tempo nel mirino per vestirlo in nerazzurro a parametro zero. Certo che arrivare a entrambi significherebbe anche cambiare radicalmente strategie del parco attaccanti da mettere a disposizione a Inzaghi: niente Scamacca, che con Dzeko e Lukaku appunto non avrebbe più senso, niente Sanchez (facile che il cileno lasci a zero Milano a luglio, anche per far spazio all'ingaggio magari proprio della Joya argentina), e forse nemmeno niente Lautaro o Correa. Uno dei due argentini sarebbe certamente sacrificato per far cassa, col Toro che obiettivamente ha più estimatori in giro per l'Europa (l'Atletico Madrid in primis) rispetto all'ex Lazio che non sta certo brillando in questa sua prima stagione milanese. Tutto può accadere in estate, anche se per ora i vari pezzi da incastrare sono tantissimi e molto complicati da assemblare. Chissà se Marotta, ancora una volta, riuscirà a venire a capo di questo nuovo puzzle.
I numeri di Lukaku all'Inter
StagioneGol + assist (presenze)
2019-2034 + 6 (51)
2020-2130 + 10 (44)
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Lukaku gol e il Chelsea è sul tetto del mondo: gli highlights in 150''

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