Giro d'Italia, pagelle - Girmay nella storia dopo aver battuto van der Poel, Pozzovivo clamoroso: promossi e bocciati

GIRO D'ITALIA - Andiamo ad analizzare migliori e peggiori della tappa di Jesi. Una tappa a tratti pazzi che non ha visto solo il duello van der Poel-Girmay. Tutti e due hanno dato spettacolo, col successo finale dell'eritreo ma... Tutti i big si sono fatti trovare pronti, per sedare eventuali attacchi. C'è però chi è crollato, come Caleb Ewan che continua il suo momento no.

Covi e Nibali ci provano, Girmay resiste a van der Poel e vince: gli highlights

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Si riparte dopo il giorno di riposo e ci sono di nuovo i fuochi d'artificio. Del resto la tappa Pescara-Jesi prometteva bagarre e così è stata dopo Civitanova Marche. C'è stato anche un passaggio a Filottrano, per ricordare Michele Scarponi, e poi via alle sfide. Dal duello Girmay-van der Poel agli attacchi dei big. Ci hanno provato un po' tutti tra il GPM di Monsano e l'immediata discesa: Hugh Carthy, Carapaz, Nibali, addirittura Simon Yates. Alla fine ha vinto però Girmay che si è preso la scena con grande merito. Battuto van der Poel a cui, questa volta, non gli si può dire nulla. Ha fatto quello che doveva fare. Ha fatto tirare la squadra, è partito dove doveva partire; Girmay è stato semplicemente il più forte.

Calendario e Risultati

I tre promossi

Biniam Girmay

Fino ad adesso era stato un Biniam Girmay attento, meticoloso, sempre sul pezzo. Ma non aveva mai dato l'impressione di poter vincere davvero una volata. Ha aspettato il momento giusto, la tappa che fosse più conforme alle proprie caratteristiche. E quel momento è arrivato. E ha battuto Mathieu van der Poel. Che colpo! Girmay entra ancor di più nella storia e si conferma corridore da Classiche.
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Girmay leggendario! Van der Poel si inchina, rivivi l'arrivo

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Girmay, che botta! Il tappo nell'occhio che gli è costato il ritiro

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Domenico Pozzovivo

Parte del merito del successo di Girmay è da attribuire anche alla splendida difesa di Domenico Pozzovivo. Prestazione esagerata del lucano che, dopo aver tenuto duro domenica sul Blockhaus, è andato lui in prima persona a rispondere agli attacchi dei big sul e dopo il GPM di Monsano. Non per difendere la propria posizione in classifica, ma per difendere il capitano di giornata dell'Intermarché-Wanty Gobert che conquista la sua seconda tappa al Giro dopo il successo di van der Hoorn dello scorso anno. La squadra franco-belga si conferma sempre più squadra World Tour, Pozzovivo si conferma sempre più generoso e eterno.
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Girmay: "Pozzovivo è la squadra fantastici, vittoria incredibile"

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Alessandro De Marchi

Non lo si era ancora visto in questo Giro d'Italia. L'anno scorso sfiorò la vittoria a Sestola e fu maglia rosa per due giorni. Oggi si è sparato ben 173 km in fuga, ed è l'ultimo ad arrendersi all'infinita rincorsa di Intermarché-Wanty Gobert e Alpecin Fenix. L'azione di Alessandro De Marchi permette anche alla Israel PremierTech di stare più nascosta in ottica di una potenziale volata per Nizzolo. Questa fuga fa ben sperare per vedere un De Marchi più attivo nelle prossime tappe e cercare la vittoria personale.
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De Marchi ripreso: è lui l'eroe di giornata dopo 173 km di fuga

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I tre bocciati

Caleb Ewan (e la Lotto Soudal)

Ultimo. Il corridore australiano ha chiuso la carovana rosa, arrivando giusto davanti al 'carro scopa'. L'ordine d'arrivo non lascia scampo: Caleb Ewan 166° a 31'18'' dal vincitore. E dire che Ewan è stato anche lasciato da solo, nessun compagno di squadra l'ha infatti accompagnato per aiutarlo nel finale di gara, quasi come se fossero sicuri che si ritirasse. Lui ha provato comunque ad arrivare al traguardo considerando la tappa del mercoledì a Reggio Emilia (per velocisti puri).
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La strada comincia a salire, Ewan si stacca subito

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Iván Ramiro Sosa

Il corridore colombiano era già finito fuori classifica, ma è emblematico che l'ex capitano della Movistar si sia staccato anche in questa tappa. Iván Ramiro Sosa ha perso anche oggi il suo bel minutino. Meno male che c'è sempre Alejandro Valverde a salvare la baracca, nonostante i suoi 42 anni.

Magnus Cort Nielsen

Non era arrivato a questo Giro d'Italia con la miglior condizione fisica, ma questa era una tappa per il danese. L'Education EasyPost ha fatto il suo per andare a riprendere la fuga e Magnus Cort Nielsen era lì nel momento clou. Il GPM di Monsano, però, ha bloccato anche lui, e dire che queste salite se le mangia in allenamento. Speriamo ritrovi il colpo di pedale che aveva durante la Vuelta 2021.
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Giro 360: Girmay che show, vince a Jesi su Van der Poel

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Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2022 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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Quanto si guadagna al Giro? Ecco il montepremi nel dettaglio

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