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Serie A1 - Meravigliosa Conegliano! 3-1 su Novara e 5ª finale Scudetto di fila. Igor out dalle coppe europee

Marco Arcari

Aggiornato 29/04/2023 alle 23:28 GMT+2

PALLAVOLO, SERIE A1 FEMMINILE - La Prosecco Doc Imoco Conegliano centra la quinta finale Scudetto di fila! Le Pantere superano 3-1 l'Igor Gorgonzola Novara anche in gara-2 di semifinale, trascinate dai 23 punti di un'ottima Kathryn Pummer e da una meravigliosa Sarah Fahr (10). Alle Zanzare non bastano i 20 di Ebrar Karakurt: dopo 7 stagioni, Novara non disputerà alcuna coppa europea.

Sarah Fahr devastante: 1° tempo supersonico e monster-block!

Semplicemente eterna. Ecco l'aggettivo migliore per descrivere la Prosecco Doc Imoco Conegliano allenata da Daniele Santarelli. Una squadra capace di centrare la quinta finale Scudetto consecutiva grazie al 3-1 rifilato a un'indomita Igor Gorgonzola Novara in gara-2 delle semifinali. In un Pala Igor tutto esaurito, a brillare maggiormente sono le stelle di Sarah Fahr e Kathryn Plummer. La centrale Azzurra chiude infatti una partita giocata meravigliosamente con 10 punti, il 67% di efficienza in attacco e 3 muri-punto, di cui uno fondamentale nel combattutissimo finale di 4° set. Fahr non risulta MVP soltanto perché il talento di Asia Wolosz è così sterminato da offuscare anche una simile prestazione altrui.
La schiacciatrice statunitense mette invece a referto 23 punti (1 ace, 3 muri) e tiene molto bene anche in ricezione, fondamentale in cui Kelsey Robinson-Cook si conferma maestra con pochi eguali nel gioco grazie al 31% di perfetta e al 64% di positiva. Alle Zanzare non bastano invece i 20 punti di Ebrar Karakurt e l'orgoglio infinito del trio Battistoni-Bosetti-Chirichella. A causa di questa sconfitta, per la prima volta dal 2016-17 Novara non disputerà alcuna coppa europea, con la Reale Mutua Fenera Chieri che sarà impegnata nella CEV Cup 2023-24, mentre Conegliano, Milano e Scandicci troveranno un posto nella fase a gironi della prossima Champions League.
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Micidiale Isabelle Haak: diagonale senza senso nei 3 metri

La partita

Una sfida in cui non sono soltanto gli errori gratuiti di Conegliano - 16 in battuta, 10 in attacco - a garantire un po' di equilibrio, visto anche l'enorme orgoglio di una Novara che stasera chiude una stagione da vere e proprie montagne russe ma indubbiamente piena di sfortuna. La squadra allenata da Stefano Lavarini prova a galvanizzarsi dal tifo incessante del pubblico azzurro, ma il contrattacco di Conegliano è impressionante e soltanto nel 3° set si ha minimamente la sensazione che questa gara-2 possa finire contro pronostico. Vince la squadra più forte, se vogliamo fare una valutazione tranchant. Se invece ci addentriamo nella Pallavolo giocata, emerge il talento di una rosa più equilibrata, capace di sopperire a una serata un po' incerta in ricezione e a qualche blackout di troppo con la versatilità di Robinson-Cook, la maestria di Wolosz, lo strapotere offensivo del duo Haak-Plummer e una Fahr abbacinante. Rivedere Sarah su questi livelli di rendimento fa esultare anche i tifosi delle altre squadre di club, visto che la giovane centrale è indiscutibilmente patrimonio nazionale. Sebbene litighi davvero tanto col servizio, in posto 3 pure Marina Lubian garantisce un ottimo apporto grazie a fast supersoniche e un po' di miglioramenti a muro, mentre Moki De Gennaro festeggia la 400ª presenza in gialloblu con l'ennesimo successo di una carriera strepitosa, da regina del ruolo di libero.
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Bosetti lascia tutti senza parole: diagonale nel metro e mezzo!

Novara non resta comunque affatto a guardare. Il sussulto d'orgoglio del 3° set e la stoica rimonta del 4°, infrantasi soltanto sul muro di Fahr, testimoniano la coralità di un gruppo che ha dovuto sopportare il peso di una stagione da incubo, tra mille infortuni - a cominciare da quello di Jordyn Poulter, regista titolare delle Zanzare - e il dramma della scomparsa di Julia Ituma. In estate non sarà rifondazione, perché coach Lavarini è confermatissimo in panchina e il progetto tecnico, anche con la partenza di Karakurt destinazione Lokomotiv Kaliningrad, andrà avanti. In posto 2 pare certo l'arrivo della giovane russa (classe 2002) Vita Akimova, mentre si dovrà ragionare maggiormente su quali aggiustamenti fare nel ruolo delle schiacciatrici. Al netto di tutto ciò, la storia e la tradizione dell'AGIL restano a sostegno di un club che, quest'anno, ha pagato anche lo scotto dei social, strumenti spesso diabolici che rendono ormai impossibile il lavaggio in casa dei cosiddetti "panni sporchi". Si pensi alla presunta lite avvenuta al termine di gara-1 tra patron Leonardi e Karakurt, o alle voci di mercato che davano erroneamente per fatto il passaggio di Danesi alla Savino Del Bene Scandicci, fonti-tranello in cui anche noi siamo inciampati dovendo ora doverosamente recitare la locuzione latina del mea culpa. La pausa estiva servirà così per riprogrammare al meglio il futuro e tentare, nel volgere di un anno, il rientro nelle competizioni europee. Magari dalla porta principale, anche se, oltre all'eterna Conegliano, pure Milano e Scandicci sembrano volenterose di fare la voce grossa nella prossima Serie A1 femminile...

Il tabellino

Igor Gorgonzola Novara - Prosecco Doc Imoco Conegliano 1-3 (21-25; 18-25; 25-20; 23-25)
  • Novara: Cambi 1, Adams 7, Bresciani, Giovannini, Battistoni 2, Fersino (L), Bosetti 10, Chirichella 7, Danesi 9, Varela Gomez n.e., Bonifacio n.e., Carcaces 4, Marelli (L) n.e., Karakurt 20. All. Lavarini.
  • Conegliano: Carraro n.e., Plummer 23, Robinson-Cook 9, Squarcini, De Kruijf 2, Gennari 2, Samedy n.e., Gray n.e., Lubian 7, De Gennaro (L), Haak 17, Pericati (L) n.e., Wolosz 5, Fahr 10. All. Santarelli.
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