Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Champions League, l’Europa delle sei vittorie ha bocciato solo la Juventus (e non per caso)

Roberto Beccantini

Pubblicato 28/10/2022 alle 14:24 GMT+2

CALCIO - I voti di Roberto Beccantini alle sette squadre impegnate in settimana nelle coppe europee: 3 alla Juve, 8 a Milan e Napoli e 7,5 all'Inter

Allegri: "Juventus fuori ai gironi? Non è un fallimento"

Sei vittorie e una sconfitta, una sola, fra Champions e "sorellastre". L’Europa è giudice severo ma vero. Condanna la "fu" Juventus, continua ad applaudire la bellezza del Napoli, premia l’Inter e (quasi) il Milan. Oltre confine bisogna correre e avere alluci raffinati. Gestire è diventato un limite, servono idee. Soprattutto in condizioni d’emergenza.

CHAMPIONS: Benfica-Juventus 4-3

JUVENTUS 3. Quattro sconfitte in cinque partite. Fuori nella fase a gironi. Senza se e senza ma. Non capitava dal dicembre 2013. E la società sotto tiro per i bilanci, come in passato per la Superlega e l’esame-farsa di Suarez. Un disastro assoluto. Non traggano in inganno i cerotti degli sgoccioli, sull’1-4, con l’asilo in campo perché altro non restava, altri non c’erano. Il Benfica di Schmidt sì che gioca moderno. Non la Juventus di Allegri. Gli infortuni dei «titolarissimi» non spiegano la resa umiliante di Haifa. Balla persino l’Europa League, dipenderà dalla volata di mercoledì. Punto e a capo. C’è da ricostruire una società, non solo uno spogliatoio.

CHAMPIONS: Dinamo Zagabria-Milan 0-4

MILAN 8. Prova d’orchestra. E che prova. E che orchestra. Pioli ne inventa sempre una. L’ultima, il gol di Gabbia: dal vivaio, direttamente. Poi Leao, palla lunga e accelerare, il rigore di Giroud e l’autorete di Ljubicic. La Dinamo, dove crebbe Boban, non perdeva in casa da dicembre. D’accordo, i croati non sono il Chelsea, ma il Milan ha fatto il Milan. E adesso per gli ottavi basta un pareggio: a San Siro con il Salisburgo. Non c’è infermeria che tenga quando la squadra ha un’anima. E occhio a non trascurare un dettaglio: la presenza di De Ketelaere. Il belga si recupera così: impiegandolo. E se sbaglia, pazienza.
picture

Pioli: "CDK? In crescita, l'ho tolto solo perché era ammonito"

CHAMPIONS: Inter-Viktoria Plzen 4-0

INTER 7,5. Agli ottavi per la seconda stagione consecutiva: e con un turno d’anticipo, addirittura. Conte non ci era riuscito. Chapeau a Inzaghi. Per carità, il Viktoria Plzen non era un’accolita di marziani, ma a un 4-0 non si guarda in bocca: testina di Mkhitaryan, due volte Dzeko e ciliegiona di Lukaku, al rientro dopo due mesi. La chiave è stata la doppia sfida con il Barcellona: non più il Barça delle «sartine», ma sempre un osso politicamente duro. Barella e Dimarco, due frecce. E Calhanoglu regista, un vice Brozovic di lusso. Il periodaccio dei quattro schiaffoni in campionato sembra proprio alle spalle.
picture

Inzaghi: "Lukaku ha una voglia pazzesca, ora sta a me fare le giuste scelte"

CHAMPIONS: Napoli-Rangers 3-0

NAPOLI 8. Luna park Spalletti. Doppietta del Cholito Simeone. Una riserva. Ispiratori, i due terzini: Di Lorenzo e Mario Rui. «Lusciano» ne aveva cambiati sei, rispetto al Vietnam romanista, e sbandierato il «tridentino»: Politano-Simeone-Raspadori. Di Ostigard, «fratellone» di Haaland, lo scroscio del 3-0. Un inno alla gioia. E alla rosa. Quando ci sono le basi, e le basi non può che tracciarle il mister, l’altezza viene da sé. Toccherà poi ai piedi fissarne le nuvole, se da Empire o da quarto piano. Visto Politano fare l’ala e, nella sua area, lo stopper. A conferma che il lavoro sporco non sarà mai un diletto, ma neppure un delitto.

EUROPA LEAGUE: Lazio-Midtjylland 2-1

LAZIO 7. Con Sarri il divertimento è assicurato. All’andata era stata una Waterloo (1-5). Non male, questi danesi (si fa per dire) capaci di ritmi alti e azioni ficcanti. Se Gila agevola il gol di Isaksen, la reazione è da orchestra matura. A 27 anni, Milinkovic-Savic è ormai uno dei più forti «tuttocampisti» in circolazione. Ovunque e comunque. Suo il pareggio, suoi i segnali di riscossa. Zaccagni attraversa l’età dell’oro, idem Felipe, le rotazioni pagano (come Pedro, autore del raddoppio, sdoganato dalla panchina). Un legno per parte ribadisce che non è stata una passeggiata. Più bello, no? E mancava Immobile.

EUROPA LEAGUE: Hjk Helsinki-Roma 1-2

VOTO 6. Capocciata di Abraham su punizione di Pellegrini. Guizzo di Hetemay. Destro di El Shaarawy e harakiri di Hoskonen. Vince così, la Roma di scorta, sul sintetico finnico, contro un avversario alla frutta. Avvio di studio e turbolenze ma poi, piano piano, una presa di possesso costante. Mourinho aveva mescolato le carte. Il successo del Betis in Bulgaria trasforma la sfida con il Ludogorets, all’Olimpico, in una sorta di spareggio (da vincere). Tornando alla gara: in evidenza il solito Cristante, tutto lotta e poco governo. Non una sera da rime baciate. Missione compiuta al prezzo di cali di tensione che la gioventù ha mascherato con fatica.
picture

Mourinho: "Ho imparato a piangere meno di quanto piangevo in passato"

CONFERENCE LEAGUE: Fiorentina-Basaksehir 2-1

VOTO 7. Due reti complessive agli Hearts; una all’Inter; due, pesantissime, al Basaksehir. «Habemus bomber»: Luka Jovic si è svegliato. Per Italiano, dopo lo 0-3 di Istanbul, si trattava dell’ennesimo esame di maturità. Brutto l’inizio, con una dormita di gruppo che favoriva il guizzo di Aleksic, vibrante la reazione. La Viola ha macinato calcio, più attenta e non meno coraggiosa. Come scritto in epoca non sospetta, il problema è sempre stato sotto porta, non (o più che) altrove. Kouamé, il più vivo già in campionato, non poteva fare miracoli, tra gli acciacchi di Nico Gonzalez e gli alti e bassi di Cabral. Ecco il serbo, finalmente: meglio tardi che mai.
=== Per commentare o fare domande potete inviare una e-mail a roberto.beccantini@fastwebnet.it o visitare il suo blog, www.beckisback.it. ===
picture

Spalletti: "Un aggettivo per i miei? 'Bravi', aspettiamo per i superlativi"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità