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Pagellone 5ª giornata Champions League: Inter e Milan ok, super Bayern, a picco Juventus e Atletico, il Cholito incanta

Enrico Turcato

Aggiornato 27/10/2022 alle 15:24 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE – Il Cholito Simeone guida il Napoli, poker convincenti per Inter (qualificata) e Milan (quasi), domina il Bayern Monaco. Sfuriata incredibile di Conte, Juventus eliminata dal Benfica, l'Atletico spreca tutto con un finale mai visto. Festeggia in aereo il Porto.

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Lo spettacolo emozionante della Champions League è inimitabile e anche la quinta giornata della fase a gironi non ha deluso le aspettative. Vince ancora il Napoli di Spalletti, guidato da un grande Cholito Simeone. Sorte avversa al padre "Cholo", che viene eliminato dopo aver sprecato un rigore a fine recupero. Malissimo la Juventus: tre punti in cinque partite. Molto bene le milanesi, curiosa l'eultanza del Porto, il Bayern Monaco fa paura. Ricapitoliamo quando successo in questo turno europeo nel nostro tradizionale pagellone.

Voto 10…al Bayern Monaco, vero colosso di questa fase a gironi

15 punti, cinque vittorie su cinque, 16 gol fatti e solo due subiti, 0-3 al Camp Nou e primo posto nel girone blindato. Il super Bayern Monaco di Nagelsmann è sicuramente la big più convincente di questa fase a gironi. Il gigante bavarese ha ancora una volta annientato ogni avversario nella prima fase e ha dominato un gruppo in cui erano presenti anche Barcellona e Inter, non due squadre di basso livello. Mané, Sané, Muller, Musiala si sono spartiti gol e giocate, ma tutta la formazione tedesca ha brillato. Nell’urna degli ottavi di finale il Bayern si presenta tra le favorite per vincere il trofeo a fine stagione. Nota di merito per De Ligt, in crescita ed eletto migliore in campo nell’ultima sfida in terra catalana.

Voto 9…al Cholito Simeone e al super Napoli

Quattro gol nelle prime quattro presenze in Champions: la storia regala emozioni, visto che Giovanni eguaglia il record del padre Diego. Nella serata nerissima dell’Atletico allenato dal “Cholo”, però, di tutt’altro umore è il figlio, che trascina con una doppietta il Napoli e diventa protagonista del perentorio 3-0 sui malcapitati Rangers. 20 reti segnate fin qui dalla squadra di Spalletti, che nell’ultimo turno andrà ad Anfield per certificare il primo posto (gli azzurri non devono perdere con più di tre gol di scarto). La squadra è unita, la città sogna, la Champions sta scoprendo una meravigliosa sorpresa.

Voto 8…a Milan e Inter, che non sbagliano e vincono convincendo

L’Inter completa il suo percorso stritolando il Viktoria Plzen a San Siro: 4-0, con un Dzeko tirato a lucido, e qualificazione alla seconda fase blindata. Per Inzaghi sono due su due alla guida dei nerazzurri. Poker anche per il Milan di Pioli, a Zagabria, e secondo posto virtuale nel girone, da confermare evitando la sconfitta al Meazza nell’ultimo turno contro il Salisburgo. Insomma, le due milanesi vincono e convincono: se per l’Inter il pass è già ufficiale, per il Milan è molto vicino. E nel sorteggio degli ottavi potrebbero essere due “seconde” pericolose per qualsiasi avversaria.

Voto 7…al Porto, che timbra la qualificazione ed esulta in aereo

0-4 in casa del Bruges già qualificato e qualificazione agli ottavi ottenuta grazie al successivo “suicidio” sportivo dell’Atletico Madrid in casa con il Leverkusen. Fa festa il Porto di Coinceicao, che con tre vittorie consecutive (e il terzo rigore parato da Diogo Costa) si regala un passaggio del turno insperato dopo il pessimo inizio. Molto bello il video in aereo dei portoghesi, che apprendono dai cellulare l’incredibile finale del Wanda ed esultano insieme per il risultato ottenuto. Nell’ultima giornata ci sará anche la possibilitá di giocarsi il primo posto del gruppo B in vista degli ottavi.

Voto 6…alla sfida tra City e Dortmund, pareggio che fa comodo a entrambe

Serviva un punto alla squadra di Dortmund per rendere matematica la qualificazione agli ottavi, bastava un punto al City per qualificarsi da prima del girone. È arrivato uno 0-0 in cui, udite udite, non ha segnato nemmeno Erling Haaland. In generale è stata una partita ben giocata e combattuta dalle due squadre, che hanno concluso il discorso “ottavi” con un pareggio utile a entrambe. Erano le favorite del gruppo G e hanno fatto fuori senza problemi il Siviglia, terzo incomodo ed eliminato.

Voto 5…all’Ajax, sommerso dal Liverpool ed eliminato

Il 4-0 iniziale sui Rangers era stata una mera illusione. L’Ajax colleziona il quarto ko consecutivo, perde 3-0 dal Liverpool e saluta in anticipo la Champions League. Troppo inesperti gli olandesi, con una fase difensiva rivedibile e un’ossatura di squadra non all’altezza della competizione. 15 gol subiti nelle quattro gare contro Reds e contro il Napoli sono davvero tanti. Una brutta campagna europea 22/23 finora per i Lancieri, che ora avranno l’Europa League come magra consolazione.

Voto 4…al finale di Tottenham-Sporting e alla sfuriata di Conte

Vantaggio di Edwards, pareggio a 10 dalla fine di Bentancur dopo diverse occasioni sprecate. Assedio finale e gol di Kane all’ultimo respiro. VAR, VAR prolungata, si tirano le linee, sospetto fuorigioco, pare esserci di pochissimo. Gol annullato e 1-1 finale. Antonio Conte perde letteralmente il controllo, viene espulso e nel post partita si lascia andare in un iconico: “Stavolta la VAR ha fatto danni, il mio club deve farsi rispettare”. Parole al veleno per la mancata vittoria e polemiche infinite sull’utilizzo della tecnologia. Gli Spurs avranno modo di giocarsi la qualificazione nell’ultimo turno contro il Marsiglia (basta un pareggio), ma il dibattito rimane aperto e furente.
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Conte furioso con il VAR: "Sono arrabbiato, ci ha creato un grande danno"

Voto 3…al Maccabi Haifa, demolito da Messi, Neymar e Mbappé

7-2 al Parco dei Principi di Parigi. La squadra israeliana è rimasta annichilita dalle giocate di Messi (doppietta), Mbappé (doppietta) e Neymar, crollando nella ripresa e cancellando in un colpo solo l’impresa fatta con la Juventus. La formazione di Haifa resta una squadra modesta e può nutrire qualche speranza di qualificazione all’Europa League nell’ultimo turno contro il Benfica. La supremazia del PSG è sembrata in alcuni momenti quasi irriverente: hanno scherzato contro un Maccabi di livello nettamente inferiore.

Voto 2…alla Juventus, solo tre punti in cinque partite

La probabile eliminazione dopo il ko di Haifa è diventata matematica dopo il 4-3 al Da Luz. Un risultato abbastanza bugiardo per il divario emerso nel confronto con il Benfica, che ha dominato per oltre un’ora una Juventus irriconoscibile e inerme. Poi l’ingresso dei giovani, le due reti finali e il passivo contenuto. Restano le quattro sconfitte in cinque match e quei soli tre punti conquistati che rappresentano un record negativo in Champions per il club bianconero. Fuori ai gironi come non accadeva dal 2013/14, stagione in cui arrivò una semifinale di Europa League. Vedremo se la squadra piemontese riuscirà ad accedere alla seconda competizione europea e – nel caso – quanta strada farà.

Voto 1…a Rangers e Viktoria, troppo deboli

Le abbiamo spesso punite con voti negativi, ma avendole osservate al cospetto dei nostri club (Napoli e Inter) non possiamo che sottolineare ancora una volta un concetto assodato: formazioni troppo deboli per giocare la Champions League. Uniche due squadre a zero punti (per gli scozzesi 19 gol subiti, per la formazione della Repubblica Ceca addirittura 20). Un disastro quasi annunciato e solite domande sull’effettiva competitività di club provenienti da campionato minori. Con il nuovo formato della Champions assisteremo sempre di più a debacle del genere.

Voto 0…all’Atletico Madrid e a Carrasco

Qua andiamo oltre lo psicodramma. Superiamo i confini dell’incredibile. La sostanza è che l’Atletico Madrid è matematicamente eliminato dalla Champions League. Le modalità sono state clamorose. Sotto subito con il Leverkusen, pareggia Carrasco, nuovo svantaggio alla mezz’ora, pareggia De Paul al 50’. Attacchi a testa bassa, episodi contestati, al 95', quando l'arbitro Turpin fischia la fine dopo un angolo per i padroni di casa, succede l'impensabile. Il direttore di gara viene richiamato dal VAR che gli segnala un tocco di braccio di Hincapie nell'ultima azione. Calcio di rigore, che Carrasco al 98' si fa parare da Hradecky; sulla respinta piomba Saul che di testa centra la traversa a porta vuota, poi un’altra conclusione alta. Finisce la partita, Cholo fuori, pubblico attonito, mai visto nulla di simile.
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Allegri: "Juventus fuori ai gironi? Non è un fallimento"

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