Supercoppa Italiana - Milan-Inter ai raggi X: chi parte favorito tra Pioli e Inzaghi? Da Leao-Lautaro a Giroud-Dzeko

Sarà derby di Milano per decidere chi conquisterà la Supercoppa Italiana 2022 sul campo neutro del King Fahd International Stadium di Riad, in Arabia Saudita. Milan e Inter non vogliono lasciarsi sfuggire il primo trofeo dell'anno, soprattutto per ottenere un'importantissima iniezione di fiducia nel bel mezzo della stagione. Entrambe sono reduci da un periodo non del tutto brillante in campionato all'inseguimento del Napoli campione d'inverno, con i rossoneri bloccati da un doppio pareggio contro Roma e Lecce e in mezzo la bruciante eliminazione agli ottavi di Coppa Italia, ad una sola lunghezza di vantaggio in classifica dai "cugini" nerazzurri, vincenti su misura all'ultima uscita contro il Verona dopo il polemico pari di Monza e l'approdo ai quarti col brivido nel torneo nazionale. Sarà di nuovo derby in Supercoppa a distanza di undici anni dal precedente di Pechino che vide trionfare un Milan fresco campione d'Italia anche in quel caso contro l'Inter detentore del titolo l'edizione precedente. Pioli e Inzaghi si affrontano nuovamente dopo la vibrante sfida di inizio campionato che ha visto trionfare i rossoneri. Una finale di Supercoppa Italiana che promette spettacolo, per questo abbiamo analizzato le probabili formazioni ruolo per ruolo, confrontando i giocatori delle due squadre. Le regole d'ingaggio sono le stesse: i segni 1 e 2 indicano rispettivamente la prevalenza della formazione di Allegri e Inzaghi, il segno X un sostanziale equilibrio. Nel giudizio si è tenuto conto sia del valore assoluto dei giocatori, sia del loro attuale stato di forma.

A fare da guardia tra i pali troviamo i "secondi portieri" di entrambe le squadre, a sostituire rispettivamente Maignan e Handanovic alle prese con guai fisici. Rossoneri perciò molto più preoccupati senza uno degli MVP del derby di quattro mesi e mezzo fa, per questo stavolta l'ago pende decisamente a favore dell'Inter in porta.

I moduli differenti costringono a mettere a confronto il terzino e capitano del Milan con il pilastro difensivo dei nerazzurri. Nonostante il primo sia reduce dal gol segnato contro il Lecce, anche in questo caso trasmette maggiore sicurezza in una sfida secca il centrale slovacco, che sta dimostrando di non lasciarsi influenzare dalle questioni extracampo relative al rinnovo.

Nel corso della stagione Acerbi è riuscito a ritagliarsi un ruolo da titolare, risultando persino decisivo (da subentrato) per il passaggio del turno in Coppa Italia. Tuttavia per valore assoluto la preferenza va al difensore inglese, nonostante le recenti prove negative.

In questo caso invece è lo stato di forma dei due giocatori ad accentuarne il divario. Il francese è reduce dalla serataccia del Via del Mare che rischia di lasciare strascichi dal punto di vista della fiducia, mentre il braccetto di sinistra nerazzurro ha riacquisito solidità.

Nonostante la serata no del terzino vicecampione del mondo contro il Lecce, Theo Hernandez resta una colonna della squadra campione d'Italia in carica e rimane favorito nel confronto dalla fascia sinistra con Dimarco. L'Inter può comunque contare su un esterno da tre gol e quattro assist finora in stagione. Punto al Milan, ma non di molto.

Li mettiamo testa a testa siccome, probabilmente, occupano il "reparto debole" di entrambe le milanesi. Il primo deve ancora ritrovarsi in questo inizio anno nuovo; il secondo sostituisce Dumfries, diventato un vero e proprio dilemma nella società nerazzurra. Solo il campo saprà determinare un vincitore tra i due.

Sfida molto interessante a metà campo tra i due centrocampisti attualmente con maggior potenziale nella nazionale italiana, elementi inamovibili delle due rispettive scacchiere milanesi e col vizio del gol. Entrambi hanno potuto ricaricare le pile. Facile che uno di loro possa risultare decisivo nel derby di Supercoppa, difficile sbilanciarsi su chi dei due.

Uno dei tanti investimenti riusciti dell'attuale gestione rossonera contro il grande ex di turno. Tutti e due hanno saputo conquistare col tempo le proprie tifoserie nonostante gli scetticismi. Anche in questo caso c'è sostanziale equilibrio.

Altro scontro che vede favorito l'Inter. Le doti del trequartista iberico non si discutono, ma per costanza di rendimento e per esperienza in certi contesti la preferenza va all'armeno.

È il duello più atteso nella notte di Riad, le due stelle della Serie A stanno vivendo un momento particolarmente prolifico dopo i Mondiali. Due reti e un assist per il portoghese dalla ripresa del campionato, in gol da due partite consecutive il "Toro", tornato decisivo dopo aver alzato la Coppa del Mondo. Ma per come è capace di spaccare la partita con le sue fiammate, l'esterno rossonero merita un leggero vantaggio sull'argentino: ricordate il derby dello scorso settembre?

Se anche in questo caso volessimo soffermarci sulla sfida di inizio campionato, dovremmo dare senza ombra di dubbio il punto all'attaccante rossonero. Ma attenzione: da quando è tornato a Milanello dal Qatar, Giroud non si è ancora sbloccato - cosa invece riuscita subito alla ripresa del campionato al bosniaco, decisivo contro il Napoli - e in una sfida così delicata (soprattutto per i rossoneri) scendere in campo con tale pressione potrebbe non essere il massimo. Insomma, alla fine i due attacchi si pareggiano.