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CEV Champions League - Conegliano batte anche la stanchezza, Milano rialza la testa. Novara in crescita

Marco Arcari

Aggiornato 02/02/2023 alle 12:34 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (F) - 5ª giornata in archivio e nuova tripletta di successi per i club italiani. Milano rialza la testa sfruttando le sue seconde linee, con Davyskiba-Rettke sugli scudi. Conegliano batte stanchezza e Vasas Budapest grazie allo show di De Kruijf. Novara resta in scia al VakifBank e si giocherà il primato del girone C nel big match. Ecco le indicazioni del 5° turno!

La maestria di Wolosz: 3 alzate da urlo contro il Vasas!

Trittico di vittorie e gloria per i club italiani anche nel 5° turno della fase a gironi di CEV Champions League femminile 2022-23. Una giornata giocata praticamente in contemporanea per le formazioni nostrane e comunque ricca di insidie, anche se il torneo europeo continua a risultare terreno di conquista su cui apporre quasi sistematicamente la bandiera tricolore, almeno per ora. La Vero Volley Milano ha rialzato la testa dopo il netto k.o. subito nella finale di Coppa Italia, andando a prendersi 3 punti pesantissimi nella corsa al primato della Pool B grazie al successo per 3-1 contro l'SC Prometey Dnipro. A brillare sono state soprattutto le "seconde" linee, visti i 22 punti di Anna Davyskiba e i 20 (con 5 muri) di Dana Rettke.
Vittoria anche per l'A. Carraro Imoco Conegliano, che ha però dovuto rinunciare ai propositi di turnover, derivanti (anche e soprattutto) dal dispendio di energie sopportato per vincere la Coppa Italia, nel 3-1 rifilato al Vasas Óbuda Budapest; una vittoria utile a proiettare le Pantere direttamente ai quarti di finale con un turno d'anticipo. Buon risultato anche per l'Igor Gorgonzola Novara, capace di superare 3-1 l'SC Potsdam e di restare così in scia al VakifBank di Paola Egonu, club con cui si giocherà il primato della Pool C nel big match del prossimo 8 febbraio. Andiamo allora a scoprire insieme le indicazioni fornite da Conegliano, Milano e Novara in questa quarta giornata europea.
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Bosetti lascia tutti senza parole: diagonale nel metro e mezzo!

Milano rialza la testa con le "seconde" linee e una super Orro

Definirle seconde linee sarebbe quasi un peccato di lesa maestà, vista la qualità delle pallavoliste in questione. Eppure, di tali si tratta nelle gerarchie di un Marco Gaspari che stavolta - forse anche per le stanchezze derivanti dalle fatiche di Coppa Italia - ha lasciato a riposo diverse sue veterane per dare invece spazio ad altre protagoniste. A cominciare da una debordante Dana Rettke, autrice di 20 punti, con 3 ace, 5 muri e il 71% in attacco. Contro Dnipro, la centrale statunitense ha confermato di possedere altezze invidiabili, tanta qualità al servizio e grande senso del posizionamento a muro, oltre a vantare un feeling quasi naturale nel gioco veloce con Alessia Orro. Non è infatti un caso se, dalla coppia Candi-Rettke, siano arrivati ben 34 punti, di cui 24 solo dall'attacco e con percentuali sontuose. Innegabile che Orro, splendida in questo turno europeo, debba ancora trovare la connessione perfetta con le fast di Jovana Stevanovic e col 1° tempo di Raphaela Folie, guarda caso proprio le due centrali arrivate nel mercato estivo 2022. Nella vittoria sul Prometey, oltre allo show di posto 3, è brillata però anche la stella di Anna Davyskiba: la schiacciatrice bielorussa (classe 2000) ha sostenuto praticamente da sola il gioco in banda - viste le prove non esaltanti di Miriam Sylla (1/10 in attacco, 18% di ricezione positiva su 11 battute incassate) ed Edina Begic (28% in attacco, ma più consistente in ricezione) - chiudendo con 22 punti. Al netto delle persistenti difficoltà in seconda linea, Davyskiba ha così confermato di possedere un braccio che, anche nel volgere di pochissimi rally, può cambiare l'inerzia di qualsiasi partita.
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Alessia Orro alza una palla da standing-ovation per Rettke

Nemmeno l'evidente stanchezza ferma questa Conegliano

Un calendario sempre più fitto e sclerotico ha rischiato di interrompere il percorso dell'A. Carraro Imoco. A neanche quarantotto ore di distanza dalle fatiche di Coppa Italia, le Pantere sono comunque riuscite a centrare il 16° successo consecutivo tra tutte le competizioni - l'ultimo k.o. risale infatti alla sfida di campionato contro la Savino Del Bene Scandicci - e a qualificarsi ai quarti di finale con un turno d'anticipo. Nel tardo pomeriggio della Riz Levente Sporthall di Budapest, Conegliano ha però lasciato un set che potrebbe risultare decisivo nella corsa a due con l'Eczacibasi verso il primato generale di tutte le Pool e, soprattutto, non ha potuto far rifiatare le sue stelle. Complici le difficoltà in ricezione, specie quelle patite da Alexa Gray, coach Santarelli è stato infatti costretto a correre ai ripari. Il tecnico folignate ha dovuto richiamare dalla panchina le sue pallavoliste titolari, per evitare il complicarsi di una sfida ben più combattuta rispetto ai pronostici della vigilia grazie soprattutto allo show di Taylor Denise Bannister (20 punti). Il taraflex ungherese ha tuttavia fornito responsi molto positivi per l'Imoco, a cominciare dalla continua crescita di Federica Squarcini, dal ruolo-equilibratore di Alessia Gennari e dall'eternità pallavolistica del tridente non calcistico più bello d'Europa, ossia quello formato dal trio De Gennaro-De Kruijf-Wolosz. Roberta Carraro ha invece convinto a metà in cabina di regia, ma non soltanto per demeriti propri: siamo certi che la palleggiatrice italiana avrà altre occasioni per mettersi in mostra e sopperire al turnover della miglior interprete mondiale nel ruolo, Wolosz appunto.
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Micidiale Isabelle Haak: diagonale senza senso nei 3 metri

Novara dà continui segnali di crescita

Sicuramente manca ancora la costanza, ma l'Igor Gorgonzola di coach Stefano Lavarini sembra sempre più alla ricerca della quadra stagionale, dopo un avvio che, complici i tantissimi infortuni e il k.o. tecnico di Jordyn Poulter, avrebbe frenato qualsiasi squadra di questa CEV Champions League. Caterina Bosetti resta perno di un sistema che, con l'arrivo di Carlotta Cambi in regia, pare aver trovato un po' più di velocizzazione nelle aperture e soprattutto nuova linfa nel gioco veloce al centro della rete. Il che non significa implicitamente bocciatura per Ilaria Battistoni, la quale resta anzi pedina importantissima nello scacchiere igorino, come confermato anche dalla trasferta vittoriosa a Potsdam, visto che la palleggiatrice ha chiuso praticamente ogni set con lucidità e inventiva. Tra i segnali di crescita rientra poi sicuramente il periodo di forma che sta vivendo Anna Danesi. La centrale Azzurra è tornata dominante a muro e pressoché perfetta in 1° tempo - 13 punti, con 4 muri e il 75% in attacco contro il club tedesco - riuscendo così a stravincere il duello sotto rete con una delle migliori coppie di centrali di tutto il torneo, ovvero quella formata da Anastasia Cekulaev e Maja Savic. Infine, quel punto di riferimento che risponde al nome di Eleonora Fersino. Per quanto la fucina italiana di talenti nel ruolo di libero sia praticamente infinita, a soli 23 anni d'età la veneta sta riuscendo nell'impresa di bissare l'incredibile scorsa stagione, ampliando ulteriormente un bagaglio tecnico che le varrà sicuramente l'eredità di Moki De Gennaro in Nazionale.
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Anna Danesi oscura la vallata! Monster-block a uno contro Potsdam

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