Europei 2023 - Italia in finale contro la Polonia! Azzurri da sogno, è 3-0 sulla Francia con Lavia MVP

Ancora una volta sarà finale per un'Italvolley clamorosa! Gli Azzurri di Fefè De Giorgi superano 3-0 la Francia e accedono così all'ultimo atto degli Europei maschili 2023 dove, sabato 16 settembre dalle ore 21:00, sfideranno la Polonia, vincente 3-1 in rimonta sulla Slovenia nell'altra semifinale. Assolo completamente italiano quello che rimbomba nel sold-out del Palazzo dello Sport di Roma, contro una Francia indubbiamente un po' rimaneggiata - problemi fisici per Earvin N'Gapeth e Trevor Clevenot - ma pur sempre nazionale tra le migliori al mondo.

Nella magica serata romana, brillano le stelle di tutti gli Azzurri, superbi nella loro correlazione muro-difesa e altrettanto spettacolari quando chiamati a mettere palla a terra. Scegliere un MVP mai come oggi rischia di diventare puro esercizio di stile, ma sicuramente lo show offensivo di Daniele Lavia (13 punti) nei primi due set merita di essere rimarcato. Oltre a lui, partita strepitosa per Simone Giannelli, il quale torna a mostrare quel pizzetto che pare trasformarlo in un go-to-guy senza senso logico, e per Yuri Romanò (15) decisivo nel 3° e combattutissimo set.

Comunque vada a finire questo torneo continentale, l'Italia è già certa di aver messo in bacheca la 15ª medaglia europea della sua storia e di aver così scavalcato l'URSS per numero totale di metalli (15 a 14), anche se l'ex repubblica sovietica vanta 12 ori contro i 7 (per ora) della Nazionale. Un risultato scontato alla vigilia? Ovviamente no, dal momento che la pallavolo maschile sta vivendo una fase di altissimo livello generalizzato, in cui tantissime nazionali europee possono ambire a risultati importanti. Italia e Polonia sono tuttavia quelle attualmente più in forma e, non a caso, si contenderanno la medaglia d'oro anche in questi Europei, come già successo ai Mondiali del 2022. Quello Azzurro è realmente un gruppo strepitoso, coeso anche e soprattutto nelle difficoltà e capace di non lasciare indietro nessun singolo. Lo si vede chiaramente al termine di questa semifinale, quando il collettivo italiano si stringe in un forte abbraccio attorno a Simone Anzani, grande assente di questo torneo ma riabilitato clinicamente e pronto a tornare a giocare, e a Roberto Russo, frenato da un brutto infortunio durante la sfida coi Paesi Bassi ma forse recuperabile in vista della finale per l'oro. Lo si nota però altrettanto limpidamente nell'evoluzione della sfida contro la Francia, surclassata praticamente in tutti i fondamentali da un'Italia quasi perfetta. Al netto della già citata correlazione muro-difesa, la Nazionale gioca forse una delle partite più intense viste nella gestione di De Giorgi, dominando in quella difesa che è da sempre marchio di fabbrica della formazione transalpina e poi risultando inarrestabile in fase break.

L'unione dell'Italvolley si nota anche dal modo in cui i giocatori meno impiegati approcciano la sfida quando chiamati in causa. I turni in battuta di Riccardo Sbertoli spaccano infatti in due il 1° set, propiziando quel break di 5-0 in cui gli Azzurri giocano addirittura col doppio palleggiatore - Giannelli maestoso in difesa nel frangente, ma aspetto che ormai non fa più notizia - e allungano sul 22-18 prima di chiudere il set 25-21. L'enfasi di Tommaso Rinaldi è invece utile a frenare il tentativo di rimonta francese nella seconda frazione di gioco. Tra una grande difesa su N'Gapeth e l'ace del provvisorio 24-18, lo schiacciatore riesce così a mettere anche la sua firma su un successo che, unendosi alla vittoria Azzurra ottenuta nei quarti di finale dei Mondiali 2022, ribalta peraltro ancora un po' la recente tradizione sfavorevole contro la Francia. Sia chiaro fin da ora che nella finale con la Polonia potrà maturare qualsiasi risultato possibile, ma è evidente a prescindere la bontà del lavoro svolto da De Giorgi, dal suo staff tecnico e dai pallavolisti italiani. Non soltanto perché capaci di ottenere tre medaglie (per ora due d'oro) nelle tre maggiori manifestazioni disputate da quando Fefè è il nuovo CT Azzurro - coi quarti posti delle Volleyball Nations League che sembrano ormai portare bene - ma anche per il senso di orgoglio generale scatenato in un Paese che ama forse oggi la pallavolo ancor più di quanto non l'abbia fatto durante l'epoca della Generazione di Fenomeni. Il successo più grande, almeno per chi vi scrive, è allora proprio questo. Ben più di qualsiasi medaglia o vittoria possibili, poiché è impagabile l'emozione che si prova nel guardar giocare la Nazionale italiana di pallavolo da due anni a questa parte.

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