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Ciclismo, Giro d'Italia - Egan Bernal tra dubbi (tanti) e certezze (poche): può vincere il Giro?

Luca Stamerra

Pubblicato 06/05/2021 alle 14:11 GMT+2

GIRO D'ITALIA - La Ineos ha aspettato gli ultimi giorni per ufficializzare la squadra che parteciperà al Giro. Tutto ruoterà attorno a Egan Bernal, vincitore del Tour de France 2019, ma vittima di problemi alla schiena che lo stanno infastidendo dalla scorsa stagione. Dopo un buon inizio, infatti, Bernal si è fermato nuovamente: non corre più dalla Tirreno. In che condizioni si presenterà?

Egan Bernal

Credit Foto Eurosport

Abbiamo parlato di Nibali, della voglia di riscatto di Simon Yates e delle ambizioni di Remco Evenepoel. Ma, se fosse al top della condizione, il vero favorito sarebbe solo un corridore: Egan Bernal. Al netto di eventuali problemi e altro, il colombiano ha dimostrato in questi anni di avere qualcosa in più e non è un caso che si sia preso il Tour de France nel 2019. E non mancavano gli avversari tra Kruijswijk, Alaphilippe, Landa, Quintana, Valverde, Uran e lo stesso Geraint Thomas. L'ex corridore dell'Androni sarebbe perfetto per le salite del Giro d'Italia, ma preoccupano le sue condizioni fisiche. Dopo il ritiro dal Tour 2020 si scoprì a cosa era dovuto quello strano mal di schiena, ma sembrava essere ripartito con la giusta forma in questo 2021. Poi il nuovo stop dopo la Tirreno-Adriatico...

Classifiche e risultati

Bernal c'è: la Ineos può averlo convocato anche se non sta bene?

I dubbi ci sono e restano. Addirittura qualche organo di stampa aveva ipotizzato la mancata partecipazione del colombiano al Giro. Bernal invece ci sarà, con la solita spartizione di compiti in casa Ineos Grenadiers che manda invece Geoghegan Hart (l'ultimo vincitore del Giro), Geraint Thomas e Carapaz al Tour de France. Ma come sta Bernal? Il colombiano è partito bene in questa stagione, poi si è fermato dopo la Tirreno-Adriatico. Ha passato tutto il tempo a casa, in Colombia, e poi è tornato in Europa per fare un allenamento in altura ad Andorra. Basterà per vincere il Giro? Non sappiamo se questo tipo di avvicinamento al Giro potrà essere efficace, ma non vogliamo pensare che la Ineos si sia fatta cogliere impreparata un'altra volta. Al Tour dell'anno scorso non si conosceva il perché delle condizioni di Bernal e si fidò del suo giudizio, sbagliando. Quest'anno non può aver commesso lo stesso errore: se la Ineos ha convocato Bernal è perché avrà dato le giuste garanzie di poter competere fino alla fine.
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Egan Bernal

Credit Foto Getty Images

Ma non corre da 53 giorni...

L'inizio del Giro è previsto per l'8 maggio e in quella data Bernal tornerà a correre dopo 53 giorni di stop. La sua ultima corsa è la Tirreno-Adriatico dove giunse 4° in classifica generale alle spalle di Pogacar, van Aert (che avevano fatto una corsa a parte rispetto a tutti gli altri) e Landa. Era il 16 marzo 2021. Da allora niente più corse, solo qualche allenamento. Ben diverso dal mettersi in competizione con gli altri: un allenamento è una cosa, una gara in strada con gli avversari è un'altra. Sarà comunque efficace il suo percorso? In fondo ha lavorato in altura sia in Colombia che ad Andorra. E dire che l'inizio di anno di Bernal non era andato male, considerando i suoi problemi pregressi. Lontano dai primi all'Étoile de Bessèges (64°), ma poi 3° nella classifica generale del Tour de la Provence con 2° posto nella tappa del Mont Ventoux. 2° al Trofeo Laigueglia, 3° alla Strade Bianche alle spalle di van der Poel e Alaphilippe (non una roba da poco) e infine il 4° posto alla Tirreno-Adriatico. Perché fermarsi così tanto?
I risultati di Bernal nel 2021
Corsa*Piazzamento
7 febbraio, Étoile de Bessèges64°
14 febbraio, Tour de la Provence
3 marzo, Trofeo Laigueglia
6 marzo, Strade Bianche
16 marzo, Tirreno-Adriatico
*data dell'ultima tappa

Sivakov e Daniel Martínez

Oltre a Ganna, Moscon e Puccio, gli uomini più fidati di Egan Bernal saranno Pavel Sivakov (suo uomo anche allo scorso Tour) e Daniel Martínez, nuovo innesto della Ineos Grenadiers. In altre squadre, Sivakov e Daniel Martínez sarebbero due capitani; e il colombiano fu il capitano dell'Education First nella passata stagione. Dopo aver vinto il Giro del Delfinato, non ebbe però continuità anche a causa delle cadute. Mai in classifica al Tour, nonostante la vittoria della tappa di Pas de Peyrol, e subito ritirato alla Vuelta. Restano comunque due corridori forti in salita e, nel caso di défaillance da parte di Bernal, sarebbero i capitani aggiunti della Ineos Grenadiers. Proveranno loro a sorprendere? Del resto, anche l'anno scorso fu un gregario della Ineos a vincere il Giro. Geoghegan Hart dopo il ritiro di Geraint Thomas...
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Da Torino a Milano: guarda il percorso del Giro 2021

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